Buccinasco, sabato 5 giugno, via don Minzoni 4

Via Don Minzoni, 4 Palazzo Aler Buccinasco MICome promotore del comitato ‘Buccinasco senza amianto’, vengo invitato alla manifestazione di protesta contro lo stato di abbandono del condominio di proprieta’ dell’Aler. Un palazzo grigio, dello stesso colore dei pannelli di eternit di cui e’ costituito.

Intonaci esterni scrostati che lasciano intravedere la fibra di eternit gia’ logora. Oltre a problemi di muffe ed umidita’ lamentati dai residenti, la cosa che piu’ mi ha fatto impressione e’ il degrado e la fatiscenza dell’edificio.

Ci entri e credi di fare un salto indietro di 30 anni. Vengo invitato a visitare alcuni appartamenti: il signore che mi guida ha problemi respiratori; dorme con la bombola dell’ossigeno.

Potrebbe essere una coincidenza, ma il vicino soffre gli stessi problemi respiratori; anche lui dorme con la bombola dell’ossigeno. Scendo fino a piano terra, mi raggiunge un altro inquilino: costui ha appena subito un’operazione importante alla gola.

Altri mi confermano che una ragazza di 29 anni che abitava nel palazzo e’ morta di tumore, ma non sono riuscito a capire se si tratta di mesotelioma, il terribile tumore polmonare provocato dall’inalazione delle polveri di amianto.

Tuttavia l’incidenza di malattie polmonari mi sembra molto elevata fra gli abitanti del palazzo. Se l’ASL dichiara per tranquillizzarci che il tasso di polveri di amianto a Buccinasco rientra nella norma, mi chiedo se avesse mai fatto un rilievo o un semplice sopralluogo in questo stabile o li’ intorno.

Qualcuno ha avanzato l’ipotesi di utilizzare gli appartamenti sfitti di via Guido Rossa per sistemare le persone che abitano in via don Minzoni, concedendo al costruttore in questione di edificare nello stesso posto dello stabile dell’Aler.

Un vantaggio per tutti: per il costruttore, per il Comune e soprattutto per questi concittadini.

E’ un’idea, ma quest’ipotesi, in un paese divorato dalla burocrazia come il nostro, e’ fantautopia perdonatemi il pleonasmo. Non speriamoci.

La parola passa alle Istituzioni che dovrebbero occuparsi della salute del cittadino. La salute non ha colore politico e non puo’ essere strumentalizzata. Attendiamo una loro iniziativa a riguardo, la situazione potrebbe complicarsi ulteriormente nel volgere di breve tempo.

La polvere di amianto non aspetta e lavora silente contro la nostra salute.

Comitato ‘Buccinasco senza amianto’
Placido Cordovana
Fabio Marotta