BUCCINASCO SI È SPENTO A SOLI 52 ANNI IL FONDATORE DI ALTEA. I COLLEGHI: «E’ STATO UN PIONIERE»

Jacopo Bini Smaghi

Tra i padri del circolo La Pira: pace e solidarietà sociale il suo impegno politico – Buccinasco – Imprenditore cattolico, politicamente impegnato e tra i fondatori del Circolo La Pira, si è spento dopo una breve malattia Jacopo Bini Smaghi, 52 anni. Il male in pochi mesi lo ha portato via alla famiglia, la moglie Costanza Guidobono Cavalchini, cinque figli e la piccola che i Bini Smaghi aveva in affido.


I funerali si sono svolti sabato 11 febbraio nella chiesa Sant’Adele di Buccinasco, dove l’imprenditore aveva fondato il Gruppo Altea, di cui era amministratore delegato e definito dai suoi stessi dipendenti come «uno dei pionieri contemporanei più talentuosi nello studio delle sinergie tra telecomunicazioni ed elaborazione elettronica»: «Ma Jacopo è stato soprattutto un esempio concreto dell’applicazione dell’etica alla vita», lo ricordano. «Uomo di grande fede, ha vissuto applicando i principi morali che gli erano propri ad ogni singolo attimo della sua vita, diffondendo, prima di tutto con l’esempio, la convinzione che l’uomo può vivere in maniera degna una vita normale impegnandosi e facendo le scelte giuste».

Bini Smaghi era molto noto a Buccinasco e Corsico, dove con altri amici nel 2010 aveva fondato il Circolo La Pira, ispirato all’ex sindaco di Firenze, ricordato soprattutto per le sue battaglie per la pace e la solidarietà sociale e di cui la zia di Bini Smaghi, Fioretta Mazzei , fu assistente.

Vicino all’Udc, all’inaugurazione del circolo, il 7 marzo di due anni fa parteciparono Savino Pezzotta ed Enrico Marcora , allora candidati per la presidenza e il Consiglio regionale lombardi. Avvicinare i giovani alla politica ed essere vicini a chi non ha voce: questi gli obiettivi dell’impegno politico di Bini Smaghi che intendeva coinvolgere chi crede nella solidarietà, nella sussidiarietà e nella buona politica.

Una perdita importante per la comunità, dicono a Buccinasco, scompare un membro dell’eccellenza: «è triste pensare che Jacopo non sarà più con noi, ma è bello sapere che il segno che ha lasciato ci accompagnerà per tutta la vita», ricordano i colleghi ed amici di Altea.

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