BUCCINASCO : SIETE SENZA LAVORO ? ARRANGIATEVI !

Una volta esistevano gli uffici collocamento, quando furono aboliti sono nati i “centri lavoro” che sono strutture più dinamiche ed efficienti che si auto-finanziano stipulando accordi e convenzioni con gli Enti pubblici e i privati. Anche Buccinasco aveva la sua bella convenzione con il  CENTRO LAVORO OVEST MILANO dal 1998. Sono centinaia i Concittadini che in questi anni sono riusciti a trovare un impiego grazie a questo indispensabile servizio. In questi momenti di drammatica crisi, con diverse centinaia di residenti in cassa integrazione , mobilità o disoccupati (soprattutto donne e giovani) ci si aspetterebbe che questi servizi essenziali venissero potenziati dal Comune, invece che ha fatto il “nostro” Commissario di Governo? Ha annullato la convenzione con il Centro Lavoro Ovest Milano risparmiando “l’incredibile cifra” di circa 10.000 euro all’anno! (clicca QUI 80 Kb pdf)

Bei soldi eh? Un bel risparmio! Peccato che adesso i nostri servizi alla persona dovranno spendere molto ma molto di più in oneri di assistenza a fondo perduto alle famiglie e integrazione del reddito per chi è in difficoltà per l’affitto o per altre esigenze primarie, persone che sono in difficoltà , appunto, perchè non hanno lavoro.

Ma non basta! Dovete sapere che il Comune ha anche uno “sportello lavoro” alla “fagnana” che funzionava molto bene, utilizzando proprio il Centro Lavoro Ovest Milano, cioè ci sono dei dipendenti pubblici assunti per fare questo lavoro, persone che ovviamente e giustamente non saranno mica licenziate, rimarranno assunte, ma per fare che?

Il “nostro” Commissario di Governo aveva fatto la stessa cosa a San Giuliano Milanese quando il Comune era commissariato, adesso ci sono state le elezioni con un nuovo Sindaco e una nuova Giunta democraticamente eletti, guardate come è finita cliccate QUI link esterno.

Avete letto? Ecco, se vinciamo noi le elezioni a Buccinasco Italia la storia finirà come è finita a San Giuliano Milanese, poco ma sicuro! ;-)

Costruiamo l’alternativa e liberiamo il nostro futuro

Rino Pruiti
Candidato Sindaco alle primarie del 29 gennaio 2012
per la Lista civica “per Buccinasco
http://perbuccinasco.wordpress.com

15 commenti

  • Pingback: IL LAVORO? A BASIGLIO TE LO TROVA IL COMUNE. A BUCCINASCO TI DEVI ARRANGIARE. | Rino Pruiti [il blog] di Buccinasco Italia

  • Anonimo

    CONOSCO PERSONE CHE LAVORANO A 5 EURO ALL’ORA IN NERO,E UNA PERSONA CHE HA LAVORATO ALLA BARTOLINI VENIVA CHIAMATA SOLO PER UN ORA (7,50 EURO L’ORA)NON IN NERO,SPENDEVA PIU’ SOLDI IN BENZINA PER ANDARE AL DEPOSITO DELLA BARTOLINI.

    PER CHI AVEVA ACCETTATO LA MOBILITA,’ E’ VERO CONOSCO DUE PERSONE CHE HANNO AVUTO LA STESSA ESPERIENZA HANNO DOVUTO FARE LA DOMANDA AL MINISTERO CREDO DEL LAVORO A ROMA E I POSTI DISPONIBILI SONO 1.000,BISOGNA VEDERE SE RIENTRERANNO IN QUEI NUMERI, ATTUALMENTE NON PERCEPISCONO NULLA.

    E CIO’ CHE SCRIVE CHI SI FIRMA ANONIMO HA PERFETTAMENTE RAGIONE.

    CHI TI SCRIVE E’ FAVOREVOLE A UN REDDITO PER I DISOCCUPATI.
    SONO LE 3 DEL MATTINO,BUONA NOTTE.
    ELISA

  • pensa a quelli che avevano accettato la mobilità perchè gli mancavano due o tre anni alla pensione e adesso rimangono due anni scoperti…

  • luke

    il mio e’ il dodicesimo purtroppo !

  • Anonimo

    e i buoni lavoro per chi è disoccupato da 2 anni dopo aver lavorato 10 anni solo con contratti a progetto o interinali e non ha alcun ammortizzatore sociale? parlo di persone reali, di Buccinasco. Posso fare 11 nomi!

  • Anonimo

    Non entro nel ragionamento del pubblico e privato dei centri lavoro perche’non ho voglia di entrare in una polemica che non ha mai fine,come scriveva Rosa Luxemburg”La liberta’ è sempre la liberta’ di coloro che la pensano diversamente”.
    Sul tuo secondo commento ti posso raccontare che dall’azienda da cui provengo(sono una Sit Siemens diventata poi Italtel(Tecnoelettronica)il contratto di solidarieta’ è stato usato negli anni 80′ nel mondo del lavoro come esperienza abbiamo fatto scuola,i reparti che sono stati piu’ penalizzati sono stati:la produzione e anche alcuni uffici impiegatizi idem per la cassa integrazione,
    Lasciami dire che l’applicazione del contratto di solidarieta’ era anche discutibile in alcuni reparti dove era stato applicato.
    Poi sono diventata Nokia Siemens Netwoks (dalla mobilita’ alla pensione).Attualmente hanno esternalizzato tutto, i lavoratori della Jabil a Cassina de’ Pecchi( Produzione ex N.S.N.)sono stati i primi a essere esternalizzati qualche anno fa, attualmente hanno ricevuto via fax la loro conclusione dei rapporti lavorativi.Se vuoi è un modo poetico per dire LICENZIAMENTO.
    ELISA

  • p.s. nel sito che proponi si parla di me! Io sono uno degli esternalizzati Telecom Italia :-) in SSC che ha dichiarato 300 esuberi un minuto dopo e si è fatta dare un sacco di milioni di soldi pubblici per i contratti di solidarietà.

  • Elisa ma non è che stiamo confondendo i centri lavoro (praticamente sotto controllo pubblico) con le agenzie intellinali di collocamento interamente private?
    Su quest’ultime la penso esattamente come te, anzi, peggio! Guadagnano sulla pelle dei nostri giovani che vengono “semplicemente” sfruttati per il tornaconto di pochi sfruttatori , sempre gli stessi! Io le vieterei per legge visti i risultati.

  • Anonimo

    Claudio Maran mi congratulo con te per il tuo lavoro a tempo indeterminato,ma quante persone che utilizzano il centro lavoro possono dire di aver trovato un lavoro stabile in tutti questi anni?Riscrivo la domanda che avevo fatto a Rino Pruiti e la chiedo a te:

    Contratti a tempo indeterminato quante persone sono state assunte dalle aziende (?)
    Contratti a tempo determinato.(?)
    Contratti a progetto.(?)
    Contratti a chiamata.(?)ecc.ecc.

    Sono una curiosa e a me piace vedere al di la della facciata, me lo permetti?Guarda che l’esperienza e la conoscenza sui centri lavoro non è solo tua ma è anche quella di tantissimi giovani e non, che descrivono questa esperienza dei centri lavoro negativamente.
    Gli strumenti li hai vai a leggerti i blog e i commenti degli esternalizzati e dei precari.
    http://www.esternalizzati.it.
    Ti auguro una buona domenica,abbassiamo i toni,perchè questa strana consuetudine tutta italiota di affrontare le cose e’ figlia di un ragionamento.
    Ciao Elisa

  • Cludio Maran

    Elisa c’è questa strana consuetudine tutta italiota di affrontare le cose che non funzionano cancellando tutto invece di metterle a posto, si butta sempre via il bambino con l’acqua sporca, io oggi ho un lavoro che mi piace e che mi permette di mangiare grazie al centro lavoro di corsico perchè mi ha permesso di fare diversi periodi con borse lavoro presso delle aziende in zona, poi nel 2010 una di queste mi ha assunto a tempo indeterminato con reproca soddisfazione.
    quello che dice Rino è vero e spero che la mia esperienza si possa ripetere presto per tanti altri nostri giovani

  • Tornano i buoni lavoro per il lavoro occasionale accessorio per il mese di Dicembre 2011.

    Il Comune di Milano rilancia l’utilizzo dei buoni lavoro come strumento per prevenire l’adozione di forme di lavoro irregolare e sommerso, e promuovere una cultura di legalità e sicurezza in ambito lavorativo.

    Il lavoro occasionale di tipo accessorio è una particolare modalità di prestazione lavorativa occasionale, definita appunto “accessoria” che non é riconducibile a contratti di lavoro in quanto svolta in modo saltuario. Il pagamento avviene attraverso buoni lavoro (voucher) e sono garantite la copertura previdenziale presso l’INPS e quella assicurativa presso l’INAIL.

    Il Comune di Milano ha stanziato 150.000 Euro per finanziare i buoni lavoro per il mese di Dicembre 2011 acquistati dalle imprese che necessitano di far fronte alle aperture straordinarie degli esercizi nel periodo natalizio con personale aggiuntivo.

    L’iniziativa Buoni Lavoro 2011 comprenderà il periodo dal 1° al 31 Dicembre 2011 per l’inizio del lavoro accessorio, con una possibile conclusione dello stesso entro il 31 Gennaio 2012.

    Possono svolgere lavoro occasionale di tipo accessorio all’interno dell’iniziativa “Buoni Lavoro 2011” i giovani dai 16 ai 30 anni (inclusi), residenti a Milano, che rientrino in una delle seguenti categorie:

    1. percettori di prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito: cassaintegrati, titolari di disoccupazione ordinaria (con sussidio), disoccupazione speciale per l’edilizia;
    2. lavoratori part-time: i titolari di contratti di lavoro a tempo parziale che possono svolgere prestazioni lavorative di natura occasionale nell’ambito di qualsiasi settore produttivo, con l’esclusione della possibilità di utilizzare i buoni lavoro presso il datore di lavoro titolare del contratto a tempo parziale;
    3. giovani studenti dai 16 anni fino al compimento del 25 esimo anno di età, regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso l’Università o un istituto scolastico di ogni ordine e grado della città di Milano, anche se non residenti a Milano. I giovani devono, comunque aver compiuto i 16 anni di età e, se minorenni, possedere un’autorizzazione del genitore o di chi esercita la patria potestà.

    Attenzione: per i percettori di prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito (punto 1) il limite economico dei compensi derivanti dallo svolgimento di prestazioni occasionali accessorie è di 3.000 Euro netti per anno solare; mentre per i lavoratori part time e gli studenti (punti 2 e 3) il limite economico è di 5.000 Euro netti per anno solare.

    Come fare la richiesta?
    Il richiedente potrà fare richiesta compilando la domanda on-line disponibile sul sito http://www.ticketsociale.it a partire da Giovedì 1 Dicembre 2011 ed essere in possesso dei seguenti documenti:

    – copia della carta d’identità o titolo equipollente
    – copia del codice fiscale
    – documento comprovante l’appartenenza a una delle tre categorie:
    1. se percettore di prestazioni integrative o di sostegno al reddito: documento comprovante lo status di cassaintegrato o di titolare di disoccupazione ordinaria (disoccupato con sussidio)
    2. se lavoratore part time: copia del contratto di lavoro.
    3. se studente: copia documento comprovante l’iscrizione.

    Attenzione: saranno considerati unicamente i documenti in corso di validità alla data della richiesta!

    Per maggiori informazioni sulla regolamentazione del lavoro occasionale:
    INPS – Utilizzare i buoni lavoro
    INAIL – Lavoro occasionale

    Fonte: Comune di Milano – faremilano@gmail.com

  • A San Giuliano stanno per arrivare nuove realtà lavorative. Oltre a negoziare una quota di assunzioni per i residenti, il Comune promuoverà con Afol dei percorsi di formazione appositi, in linea con i profili richiesti da queste società».

    Capite? Il Sindaco di San Giuliano può chiedere posti di lavoro alle nuove vecchie attività grazie a questo strumento, e noi che possiamo chiedere o proporre? Nulla per ora… tempo perso, tempo sprecato !

  • Anonimo

    Sarebbe interessante conoscere quante assunzioni ci sono state in tutti questi anni?

    Contratti a tempo indeterminato (?)
    Contratti a tempo determinato (?)
    Contratti a progetto (?)
    Contratti a chiamata (?) ecc.ecc.

    I centri lavoro non sono la panacea di tutti i problemi sociali legati alla tematica del lavoro,
    per esperienza personale di mio figlio e di molti amici suoi è stata negativa,è un caso? Credo di no!
    P.S.:mi interessa sapere se prendono soldi dallo stato? Quanti euro per ogni contratto?

    ELISA

  • Anonimo

    Sarebbe interessante conoscere in tutti questi anni quante assunzioni sono state fatte?,personalmente non credo che i centri lavoro siano la panacea di tutti i problemi sociali lo dico per esperienze in famiglia e amici di mio figlio che me ne hanno parlato credimi negativamente.E’ un caso?Assolutamente no.

    contratto a lavoro indeterminato(?)
    contratto a lavoro determinato(?)
    contratto a progetto(?)
    contratto a chiamata(?) ecc.ecc.
    Elisa

  • San Giuliano, 30 novembre2011 – Il commisario prefettizio lo aveva chiuso perché lo reputava troppo costoso per le casse del Comune. Ora lo Spazio Lavoro rinasce a nuova vita.Inaugurazione con open day e bagno di folla, ieri mattina, per il servizio di orientamento e consulenza nato dall’accordo tra il Comune di San Giuliano e l’Afol, l’Agenzia per la formazione e il lavoro del Sud Milano. Sede del nuovo Spazio, che è la riproposizione potenziata del vecchio Sportello caduto sotto la falce del commissario, è il Municipio di San Giuliano, dove da qui alla fine dell’anno gli operatori saranno a disposizione del pubblico per quattro giornate: l’1, il 15, il 20 e il 22 dicembre. Le attività riprenderanno quindi nell’anno nuovo, con l’apertura dell’ufficio due volte alla settimana.

    Ampio il ventaglio dei servizi proposti all’utenza con l’obiettivo di far incontrare domanda e offerta. Chi cerca lavoro può consultare le richieste in arrivo dalle aziende, trovare assistenza nella stesura del curriculum vitae, prepararsi ai colloqui attraverso prove e simulazioni. I datori di lavoro possono rivolgersi al Comune per effettuare una ricerca mirata di personale, procedere all’inserimento di tirocinanti e categorie protette, ottenere un affiancamento nelle attività di ricollocazione e outplacement. «Rispetto al servizio precedente, il valore aggiunto è l’attenzione alla formazione – spiega il sindaco Alessandro Lorenzano -. A San Giuliano stanno per arrivare nuove realtà lavorative. Oltre a negoziare una quota di assunzioni per i residenti, il Comune promuoverà con Afol dei percorsi di formazione appositi, in linea con i profili richiesti da queste società».

    Un’attività, quella della formazione, nella quale l’ente locale ha deciso d’investire 38.000 euro. In pratica, un euro per ogni abitante.«Lo Spazio Lavoro vuole essere un piccolo antidoto contro la crisi, un’opportunità che ci è sembrato doveroso offrire ai cittadini, di questi tempi – commenta l’assessore Pierluigi Dima, tra i promotori dell’iniziativa -. Avere un’occupazione è importante non solo sul fronte economico, ma anche per il benessere e la crescita delle persone». I servizi del nuovo ufficio sono gratuiti e si rivolgono a un target ampio: dai giovani agli stranieri fino agli adulti che hanno perso il lavoro e cercano di ricollocarsi.

    di Alessandra Zanardi
    IL GIORNO