#Buccinasco : Sopralluogo a casa Pruiti. Tutto regolare

House HuntingSi o No Magazine – Il giornale dei Navigli – In un comune di 27.000 abitanti circa, ci sono: un dipendente anonimo del Comune, un blogger, un consigliere d’opposizione e due di maggioranza.

Detta così, sembra l’inizio di una barzelletta. In realtà, questi sopra elencati sono gli strani protagonisti della vicenda che sta tenendo banco a Buccinasco. Il vero oggetto del contendere è rappresentato da alcuni documenti che per l’appunto sono usciti fuori dal Comune e che dopo un lungo (e non naturale) peregrinare sono tornati,

caramba

dalle mani dei protagonisti di cui sopra a quelle dei Carabinieri, e quindi dell’ente stesso.

Sono documenti relativi ad alcuni lavori che il vice sindaco di Buccinasco, Rino Pruiti, dovrà fare all’interno della sua abitazione. Interventi che pare siano stati richiesti dalla società per la quale è dipendente: il motivo? La possibilità da parte sua di poter intraprendere una parte delle sue mansioni professionali direttamente da casa (più semplicemente, dicesi “telelavoro”).

Gli Uffici tecnici del Comune hanno richiesto nelle scorse settimane al vice sindaco l’autorizzazione per un sopralluogo della Polizia Locale, a casa sua. Il tutto per una verifica circa eventuali abusi edilizi legati a quei lavori, che poi in realtà non sono stati minimamente riscontrati. Da quel che si sa oggi, si è trattato insomma di una procedura di controllo, seppur poco spesso esplorata in questi casi. Nulla di più scandaloso. Si sa, però: a Buccinasco c’è sempre la tendenza a complicarsi la vita.

Un caso unico
quanto accaduto in quel di Buccinasco ha evidentemente portato a delle reazioni. Tra tutti è voluto intervenire così Rino Pruiti: “mi viene da sorridere, è davvero incredibile che si possa ingigantire una vicenda del genere, in questo modo sensazionalistico”. il vice sindaco ha spiegato: “ho fatto una veloce verifica su internet, una verifica che tutti possono fare e ho scoperto di essere l’unico amministratore in tutta italia ad essere stato sottoposto ad un sopralluogo della polizia locale di questo tipo, per ragioni del genere. gli altri che lo avevano ricevuto su richiesta dell’ufficio tecnico erano accusati o indagati di aver fatto costruire abitazioni intere in luoghi non autorizzati, come spiagge o aree verdi; nel mio caso non si è trattato altro che di semplicissimi lavori per questioni strettamente professionali, che tra l’altro non ho ancora iniziato” ha proseguito Pruiti, concludendo: “sono sicuro che l’ufficio tecnico utilizzi la stessa solerzia e la stessa meticolosa attenzione, per tutti i casi elementari simili al mio” .

Pubblicato il: 13 Dicembre 2013

11 commenti

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  • tipi

    Tutta invidia!

  • Non ho la ‘corda’ ma il water ha il rubinetto, che è vietato, quindi peggio…

  • Ho letto su un blog locale che non tireresti sempre la corda quando usi il water e che useresti carta igienica aromatizzata all’uranio impoverito che inquina la falda acquifera per i decenni a venire, cosa rispondi?

  • Anonimo

    Azz … ma cosa è successo ?!? Hai scoperto la fusione fredda e non ce l’hai voluto dire ???

  • Grazie Marco

  • Marco Ciutti

    Rino immagino che avrai fatto tutte le querele per diffamazione e denunce varie, ti consiglio anche una causa civile per danni verso i responsabili perseguiti penalmente, se questi non dovessero essere individuati dalla giustizia ne risponde il comune, lo so che è una magra soddisfazione per uno come te ma un’entrata economica importante ti può sempre fare comodo, anche se con i tempi dei tribunali ci vorrà qualche anno, magari ti compri veramente una villa :-). In bocca al lupo e non esitare a chiedere se ti serve consulenza, come legale sono a disposizione.

  • Mi sa che ‘porta a porta’ non basta più, non è all’altezza della situazione, questo caso va oltre, leggo di gente che ‘indaga seriamente’ usando google maps, confrontando fotografie, documenti antichi, chiedendo agli uffici altri documenti, verificando se mi posso permettere o non mi posso permettere due locali con cucina abitabile a Buccinasco, chiedendo se la mia scala che porta in cantina ha il certificato antisismico, di che colore è, dove è stata costruita e da chi (nome, cognome e fede politica dell’operaio cinese), in che giorno e chi era il camionista serbo (non servo) che l’ha trasportata al negozio…

    Sembra si stiano interessando anche a quale lavanderia uso, questo perchè dalle foto gli ‘indagatori’ hanno rilevato che le mie mutande sembrano troppo bianche e quindi sospettano sia stato usato un detersivo non consentito dalla legge in Italia.

    Ma non potevate semplicemente citofonare che vi facevo entrare così sfogavate la vostra infame morbosa ossessione ?!!!!

  • Ah ok Andrea, non avevo visto che erano riportate anche le mie esternazioni. Aggiungo il pezzo in coda al post. Grazie

  • Manca la seconda parte dell’articolo. Purtroppo è stato erroneamente suddiviso in due parti. Giusto per completezza ve lo sottopongo
    Saluti

    http://sionomagazine.netweek.it/notizie/cronaca/buccinasco-br-un-caso-unico-3144355.html

  • Se ne occuperà Bruno Vespa in una puntata speciale di ‘porta a porta’ con tanto di plastico a grandezza naturale. Imperdibile