BUCCINASCO : SOTTO LA SCURE DEL COMMISSARIO

Iacontini Commissario Prefettizio Buccinasco MI - Toti LicataBuccinasco – I cittadini di San Giuliano hanno imparato in poco tempo a conoscere il piglio decisionista con il commissario prefettizio Francesca Iacontini ha adottato misure di bilancio e contabilità sì utili a far quadrare i conti, ma attraverso tagli e contrazioni talvolta dolorose.

Ora è il turno di Buccinasco: 307 mamme e papà hanno recentemente dato la loro adesione ad una raccolta firme per scongiurare la chiusura dello «sportello genitori», ovvero il servizio di consulenza pedagogica e psicologica gratuito grazie al quale le famiglie possono avere colloqui con personale specializzato su temi e problemi legati alle fasi evolutive dei loro figli, fino ai diciotto anni. L’intendimento del commissario sarebbe di ricavare in questo modo una cifra pari a 80mila euro annui.

Ma, come detto, a pochi giorni dalla diffusione della notizia 307 genitori hanno scritto al commissario chiedendole di desistere. Sono intervenuti sulla questione anche due esponenti del Pd, Guido Morano e Grazia Campese , che hanno incontrato i responsabili comunali apprendendo che l’idea sarebbe in realtà quella di un ridimensionamento del servizio, con incarichi da assegnare tramite bando. Ben 350 le famiglie che durante l’ultimo anno scolastico hanno usufruito di questo servizio, per il cui futuro le prossime ore potrebbero essere decisive. « auspicabile” è il commento del coordinatore cittadino de democratici David Arboit – che il commissario voglia tenere conto di queste firme perché esprimono una precisa indicazione politica che proviene dalla cittadinanza. Anzi, a ben guardare probabilmente la chiusura dello sportello è per sua natura una scelta politica e quindi un atto che esorbita dai poteri e dalle competenze di un commissario prefettizio».

Ma si è recentemente aperto un altro fronte, quello relativo al consiglio comunale dei ragazzi. L’investimento per tenere attivo questo organo sarebbe di appena 5mila euro annui, ma anche in questo caso parrebbe incombere la scure del commissario. «Me ne dispiaccio ” ha commentato Morano – e con me credo i molti insegnanti e i tanti ragazzi che vi hanno partecipato e che sicuramente hanno tratto da questa esperienza un insegnamento alla pratica della democrazia. La chiusura della stessa rappresenta per loro sicuramente una delusione che speriamo non annulli quanto di positivo hanno fatto e non contribuisca ad alimentare nuova diffidenza verso le istituzioni».

Buon ultimo, il 7 luglio è stato anche epurato dal suo incarico quindicennale di coordinatore del «Progetto Agorà » Toti Licata . Al suo posto, Luigi Placido , responsabile del settore Istruzione. Fatale per Licata il suo oneroso contratto di collaborazione esterna.

Federico Ughi

Articolo pubblicato il 15/07/11 Settegiorni settimanale

BUCCINASCO

«CONTINUERÒ A DEDICARMI AL PROGETTO AGORÀ , PER UN’AGGREGAZIONE SANA, CULTURALE E LEGALE»

Buccinasco – Aprile 1994 – luglio 2011: c’era un commissario alla guida allora, c’è un commissario anche oggi a Buccinasco. Nel mezzo, i progetti portati avanti con le varie amministrazioni da Toti Licata , a livello di politiche giovanili e poi con Agorà , rete di associazioni locali. Questo fino all’interruzione della collaborazione recentemente ratificata da Francesca Iacontini : «Mi rattristerebbe – spiega Licata – che si trattasse di una questione economica. Anche perché il mio contratto si rinnovava annualmente e da qui a dicembre l’amministrazione risparmierà poche migliaia di euro Ad ogni modo, soprattutto per tutelare il copyright del progetto Agorà e del suo sito, sono questioni di cui si occuperò il mio legale». Licata, docente universitario in Bicocca e presidente del consiglio dell’associazione italiana psicologia e scienze investigative, ha una lunga esperienza nel campo della sicurezza sociale e da questa prospettiva aveva dato il via al progetto Agorà in un territorio delicato come Buccinasco: «L’intento è di fare rete con una aggregazione sana, legale e culturale in una realtà particolare come la nostra. Continuerò a seguire il progetto anche senza il contributo dell’amministrazione, faccio del resto parte di alcune associazioni locali. Certo non è un bel segnale quello che è stato dato»..

Articolo pubblicato il 15/07/11 Settegiorni settimanale

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