BUCCINASCO, STOP ALLE INFILTRAZIONI MAFIOSE: UNA TASK-FORCE A PALAZZO

di Francesca Santolini – Il Giorno, 29 maggio 2012 – COMBATTERE la criminalità organizzata e le infiltrazioni nella pubblica amministrazione: il Comune di Buccinasco, dopo aver aderito al protocollo di legalità promosso dalla prefettura di Milano ha ora deciso di servirsi della Stazione Unica Appaltante per gli appalti relativi ai lavori pubblici per importi che superano i 500.000 euro e le forniture di servizi oltre i 200.000 euro.

Un ulteriore tassello nella lotta che, le amministrazioni del sud Milano, hanno intrapreso verso un fenomeno che, come hanno evidenziato le inchieste giudiziarie, ha preso sempre più piede anche nell’hinterland milamnese.

«Se da una parte questa adesione certificherà la legalità degli affidamenti dall’altra è un’implicita ammissione dei problemi che hanno portato Buccinasco alla ribalta delle cronache per la malagestione della cosa pubblica – spiega il consigliere della lista Per Buccinasco, Rino Pruiti – Comunque, ben vengano tutti gli strumenti che ci possono aiutare nella difficile gestione del bene pubblico, in maniera corretta e trasparente».

In sostanza, la Stazione Unica Appaltante avrà il compito di rendere più incisiva l’attività di prevenzione e contrasto ai tentativi di condizionamento e infiltrazione della criminalità organizzata e, allo stesso tempo, vuole favorire la celerità delle procedure di gara e affidamento di alcuni dei settori definiti più «a rischio» delle pubbliche amministrazioni; parliamo di lavori pubblici, di prestazioni di servizi e di acquisto di beni e forniture. Infatti, proprio in questi ambiti, i lunghi tentacoli delle associazioni criminali ma, anche, fenomeni più semplici come concussione e corruzione sono riusciti a insidiarsi, facendosi largo negli apparati pubblici.

COSÌ, per arginarli ma soprattutto per prevenirli, le amministrazioni hanno messo in campo una task force di uomini e iniziative condivise a più livelli. Sotto la lente, la procedura di gara. Collaborando con l’ente pubblico nella gestione dell’appalto, sarà svolta un’opera a 360 gradi: dalla nomina della commissione giudicatrice, alla convocazione dei partecipanti per proseguire con la verifica dei requisiti e la stipula dei contratti di affidamento.

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