#Buccinasco: Un nuovo Centro Culturale a Robarello

Domenica 11 marzo alle ore 11 tutta la cittadinanza è invitata all’inaugurazione della nuova struttura comunale in via Mulino 10 (con entrata accanto al nido “Il Giardino dei Piccoli”). Il centro sarà sede della Banda Civica e luogo d’incontro per i cittadini con laboratori, incontri, corsi

Buccinasco (7 marzo 2018) – Apre il Centro Culturale Robarello, una nuova struttura comunale che contribuirà a rendere più vivo il quartiere grazie all’organizzazione di eventi, laboratori, incontri e corsi. La cerimonia di inaugurazione è in programma domenica 11 marzo alle ore 11.

Il Centro si trova in via Mulino 10, nel seminterrato dell’asilo nido “Il Giardino dei Piccoli”: entrata indipendente, due ampi locali con la sede per l’associazione bandistica “G. Verdi” e una sala polifunzionale, completa di spogliatoi, bagni e docce, che sarà utilizzata sia per incontri che per corsi.

“Siamo particolarmente orgogliosi di poter inaugurare questa struttura – spiega il sindaco Rino Pruiti – perché rispondiamo a due bisogni della città. Diamo alla nostra banda civica una sede dignitosa e adeguata e soprattutto presidiamo con un luogo dedicato a tutti i cittadini anche un quartiere che fino ad oggi si è sentito ‘lontano’. Il percorso in realtà è già iniziato negli anni scorsi con l’inaugurazione del nuovo nido e con la riqualificazione del parchetto vicino, arricchito di giochi adatti ai più piccoli. Anche nel periodo natalizio abbiamo cercato di rivitalizzare la zona con mercatini curati dagli hobbisti e continueremo su questa strada anche dialogando con gli esercizi commerciali. Nel seminterrato della scuola di via degli Alpini c’è la nuova sede della Protezione Civile e nell’area verde pianteremo cento alberi da frutta. Oggi la zona si arricchisce di un nuovo presidio comunale dove già abbiamo proposto corsi dedicati agli over 55 in una sala polifunzionale che potrà essere utilizzata anche per incontri, convegni, seminari: sono certo che le nostre associazioni ne faranno buon uso”.

Durante l’inaugurazione (confermata anche in caso di pioggia), la sede della banda sarà intitolata al compianto Maestro Antonio Paradiso. Per l’occasione, con la banda civica di Buccinasco (associazione bandistica “G. Verdi”), si esibirà anche il Corpo musicale di Locate di Triulzi. Dopo il taglio del nastro e il concerto, si potrà visitare la struttura e partecipare al rinfresco offerto dall’Amministrazione comunale.

Ufficio stampa Comune di Buccinasco

Un commento

  • el pret de ratanà

    C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole dopo l’elezioni? Forse d’antico. Il dado è tratto! Hanno oltrepassato il Rubicone. La frittata è fatta!
    Gli italiani hanno pensato bene di dare fiducia ad un bambino pettinatino, uno di quelli che fanno i primi della classe. Tutto tiratino, imperturbabile, col sorrisetto da furbetto. Il rubacaramelle Di Maio ha fatto centro. Esperienza di vita e di lavoro pressoche nulle, ma tanta tanta demagogia da spargere a piene mani, in grado di chiamare a raccolta tutti i meridionali d’Italia che sono ancora in grado di sognare all’insegna dell’equazione: io ti do lo stipendio anche se non lavori o produci una ben che minima ricchezza, e tu mi dai il tuo voto. L’antico regno delle due Sicilie è riapparso dunque, vivo e vegeto, dopo oltre centocinquant’anni.
    Tant’è che dopo elezioni, molti sono accorsi ai Caf o ai municipi per raccogliere il “premio” del loro voto.
    Ma lor signori non volevano aprire “come una scatola di tonno,”, il Parlamento e il Paese, per renderli trasparenti?. Mah!

    L’altro Salvini. un camaleonte della politica. Prima indipendentista del nord da “Roma ladrona”, poi quando i suoi accoliti (presi con le mani nel sacco) rubavano peggio dei romani attingendo a piene mani dai soldi pubblici, investendoli in diamanti; Spariti! Andati a Patrasso! e mai più ritrovati. Ha passato una mano di biacca sulla facciata del partito Lega, facendo sparire dallo scudo di Alberto Da Giussano “Lombardia,” e “Nord,” spingendosi per accaparrare voti fin nel profondo Sud che fino l’altro ieri denigrava, e aborriva. Che dire poi del pregiudicato Bossi, fatto salire sul “birocc” per assicurarsi i voti dei nostalgici.
    Son credibili??
    Abbiamo così due schieramenti contrapposti che non hanno i numeri per governare. Non sono destra o sinistra, entrambe degradate dall’ondata migratoria a categorie dello spirito, e nel mezzo sta il malandato PD in fase di disintossicazione dal renzismo.
    S’arrogheranno ambedue il diritto di gestire questo maltrattato Paese.
    Tutto ciò, sarà pur brutto da descrivere. facendolo a Guelfi, e Ghibellini, con i nuovi “lanzichenecchi” del Pd, al “soldo” del maggiorente che elargirà loro più scranni . Ma la realtà è questa

    Governeranno… o no. But never in my name

    El pret de Ratanà (Monumentale della città campo 20 tomba 93A lato ovest)