Buccinasco, uno spettacolo per ricordare le stragi di mafia
Sabato 14 maggio alle ore 21 sul piazzale della Biblioteca comunale (Cascina Fagnana, via Fagnana 6) Giulio Cavalli porta in scena “Teste di minchia (30 anni dopo), un nuovo appuntamento della rassegna “Buccinasco contro le mafie”
Buccinasco (9 maggio 2022) – Continua la rassegna culturale “Buccinasco contro le mafie” con un nuovo appuntamento in programma sabato 14 maggio alle ore 21 sul piazzale davanti alla Biblioteca comunale (Cascina Fagnana, via Fagnana 6 – Buccinasco): andrà in scena lo spettacolo “Teste di minchia (30 anni dopo)” di e con Giulio Cavalli.
Un evento speciale a 30 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio dove morirono i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Con loro persero la vita anche Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicilio e Antonio Montinaro (23 maggio 1992) e Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina (19 luglio 1992).
Così l’autore presenta lo spettacolo.
“Falcone e Borsellino non hanno finito di raccontarci tutta la storia. Ancora non sappiamo chi ha posato i fiori e chi ha posato le bombe.
Siamo tutti teste di minchia, noi che pensiamo che la mafia si sconfigga con la legge e la consapevolezza? Le mafie sono scomparse dai radar del dibattito pubblico e della politica: eppure le procure, i tribunali, le strade e gli affari ci raccontano una realtà diversa. I nomi e cognomi dei mafiosi sono sempre gli stessi, sono individui goffi e imbarazzanti nelle loro storie e nei dialoghi intercettati. Si rivendono come autorevoli boss, ma sono sempre solo loro le uniche vere teste di minchia. Ridere dei mafiosi per esautorare la mafia è un modo per combatterla e commemorare Falcone e Borsellino”.
Ufficio stampa Comune di Buccinasco