#Buccinasco: Via Cemento Armato
Nel 2013 abbiamo fatto il PGT (ex piano regolatore) che la città aspettava dal 2005. Nella storia degli ultimi 20 anni di Buccinasco, solo le coalizioni di centro-sinistra sono riuscite ad approvare piani importanti, il centro-destra & c. ha miseramente fallito facendosi commissariare due volte su due, la prima per beghe e intere$$i legati al mattone, la seconda per gli arresti di Sindaco, giunta e consiglieri comunali… ma sempre con gli affari immobiliari sullo sfondo…
Alcuni punti fondamentali del NOSTRO PGT: il principio del non consumo di suolo; il contenimento delle volumetrie; il recupero della vocazione agricola dei borghi rurali; la conservazione degli standard; il rilancio e la valorizzazione delle caratteristiche ambientali di Buccinasco nel più ampio quadro della Città Metropolitana; il rifiuto della logica dell’utilizzo degli oneri di urbanizzazione per coprire i costi della parte corrente del bilancio.
Concretamente noi abbiamo detto NO a quello che io chiamo da SEMPRE il ‘partito del mattone‘ che sempre ha cercato di condizionare le decisioni politiche di Buccinasco negli ultimi 50 anni.
Non abbiamo cambiato e non cambieremo idea! Noi vogliamo mantenere INTATTA una Buccinasco con il suo milione di metri quadrati verde PUBBLICO, con i suoi 6 Km q. di parco agricolo sud Milano, con i suoi fontanili, i suoi laghetti, le sue piste ciclabili, con i suoi 100 ettari di forestazione urbana (che stiamo incrementando).
Ci viene detto dalle attuali opposizioni, che si propongono OGGI per governare: ‘eh ma così nessuno costruisce e non entrano i soldini per fare le opere pubbliche che volete fare, non farete nulla, incapaci!‘. BALLE !
Ma allora perché le opposizioni insistono nel proporre queste soluzioni ? Chiedeteglielo. Spero non sia per il fatto che tra i loro candidati ci sono diversi PROFESSIONISTI del mattone…
Certo, abbassare gli oneri di urbanizzazione, aumentare le cubature realizzabili, permettere di usare suolo libero (prato) e non già occupato come abbiamo stabilito noi, decidere di trasformare in residenziale alcune zone e non altre, farebbe guadagnare molto di più a chi vuole costruire… e anche se non realizza subito le sue casette, visto che c’è la crisi, mette nel cassetto un bel guadagno futuro potenziale che può sempre monetizzare, comunque una bella prebenda spendibile in proprio o da vendere poi al miglior offerente.
Ecco, noi andiamo avanti con la schiena dritta, fatevene tutti una ragione.
Sono un ecologista da 30 anni, non cambio idea adesso. Chi vota per me e per la mia coalizione l’11 giugno, avrà la garanzia di una Buccinasco più bella e con meno cemento, a misura di bambino.
Rino Pruiti
Candidato Sindaco
Stefano non mi sono contraddetto. Ho detto che prima degli anni 50 a buccinasco non c’erano molte fabbriche (credo solo una se non erro) perchè il resto di buccinasco era campagna e niente di più. quindi tutte le tue paranoie su amianto ecc. sono esagerate
Se invece parliamo della situazione attuale, è palese che ci siano dei capannoni abbandonati che rovinano la bellezza del paese, ma sono tutte ex fabbriche che erano attive fino a una decina di anni fa, mica roba del dopoguerra
Roberto, doveva essere fatto prima che si ristrutturasse banca, adesso comprarla per abbatterla sarebbe danno erariale, nonchè una scemenza, certo se pagano i privati bene, ma dubito.
Quindi ad esempio se la Banca che praticamente è a ridosso della Chiesa dei SS Gervaso e Protaso chiedesse di trasferire la propria cubatura da un’altra parte…ad esempio nell’area della Ex Continental Cavi quando verrà finalmente riqualificata…….si potrebbe cancellare quello scempio di Banca che praticamente entra in Chiesa…..e rendere finalmente ben visibile il Centro Commerciale alle spalle dando ampio respiro visivo alla piazza ed al sagrato della Chiesa ??
Quando i privati avranno voglia e convenienza, mica siamo in unione sovietica.
Ecco bravo…rivendica….!!
Quand’è che si demolisce il resto…. ?? :-)
Scusa Alessandro ma ti contraddici; dici che non esistevano fabbriche e poi chiedi che il comune incentivi la loro demolizione?
ROBERTO dovresti baciare il terreno dove passiamo noi che abbiamo creato il parco al posto del bar sorriso, che non era più un bar ma stavano costruendo un palazzo di tre piani fuori terra, la volumetria è stata trasferita al quartiere buccinasco+ senza consumare suolo. Adesso quello è uno dei parchi più amati e frequentati di Buccinasco, ne rivendico il merito.
Alessandro……ci hanno demolito il Bar Sorriso a Romano Banco proprio di fronte al Municipio senza alcun costo collaterale……. :-) ….cosa vuoi che sia per certi politici di Buccinasco trasferire con “magheggi vari” un po di cubatura tolta di quì e trasferirla di là per ” il bene” dei cittadini di Buccinasco …..!!! E’ un gioco da ragazzi……..
Sicuramente ci sono dei costi di demolizione, per quanto riguarda il discorso degli scarichi non saprei nel senso che buccinasco non ha mai avuto grosse fabbriche inquinanti, e prima degli anni 60 buccinasco era solo un grande prato con un paio di cascine quindi altro che fabbriche e scarichi non a norma.
però di certo le spese di demolizione ci sono, e su questo punto il comune dovrebbe dare qualche incentivo ai costruttori se no andranno sempre altrove.
oppure sarebbe bello se il comune demolisse qualche fabbrica abbandonata per costruire un nuovo parco o una piazzetta, ma questi sarebbero costi molto alti.
Stefano…mi sa che non c’è speranza… io chiuderei qui la discussione, non posso discutere con qualcuno che vive di paure e non vuole le metropolitane se no lo violentano.
Per Alessandro: in fondo a via Buccinasco, nei pressi del cantiere per il deposito MM4 ci sono dei depositi abbandonati, un tempo utilizzati da società di autotrasporto. Guarda i tetti. Sono tutti in Eternit. Pensi che qualcuno potrebbe essere interessato alla loro riconversione?
Sig.Pruiti un costruttore costruisce dove gli conviene, non perchè è una missione. Per Bisceglie, io la conosco meglio di Lei perchè ci lavoro tutti i giorni. Faccio il vetraio e copro quella zona. Parlo spesso con i clienti e vedo quello che c’è. Molti abitano lì perchè non possono andare a vivere altrove. Non è forse l’area peggiore ( c’è via Quarti a Quinto Romano che è una emergenza sicurezza) ma le assicuro che dopo una certa ora la gente ha paura a camminare. E sta ben lontana dalle aree intorno alla fermata.
Stefano ti rendi conto di dire un sacco di scemenze? E mi sto trattenendo. Quando si demoliscono aree ex industriali si seguino protocolli che coinvolgo enti come arpa società specializzate…. secondo te non si fa più nulla x paura? Facciamo delle metropolitane senza capolinea x paura? Oppure le mettiamo tutte lontano da casa tua xché ti dannp fastidio le persone che x vivere lavorano? Chiedi a chi abita a bisceglie se rinuncerebbe alla M1 sotto casa…
Pret de Ratanà, provi a leggere e capire ciò che legge……Ho parlato di presidio dei Carabinieri, non di carcere. Anche Lei, se non ha niente da fare, vada a farsi un giro al capolinea Bisceglie, a piedi, appena imbrunisce. Mi raccomando, porti le mutande di ghisa.
Sig. Pruiti, forse è lei che non capisce. Nelle aree industriali e artigianali dismesse, in particolare di costruzione pre anni ’60, si scaricavano inquinanti in assenza di normative o leggi. Tali inquinanti possono restare per anni sotto i siti e vengono a galla nella fase di demolizione e sbancamento. Tant’è che alcune zone restano inspiegabilmente non interessate dalla speculazione edilizia perchè si sa che aprire uno scavo vuol dire imbarcarsi in una odissea di spese e di blocco dei lavori. Se vuole farsi un giro, qui vicino , dietro il Beccaria c’è via Taeggi dove esiste un’area gravemente inquinata ( ci sono le sonde di controllo della falda) dai primi anni ’60 e dove sono stati bloccati i lavori per la costruzione di palazzine residenziali di una cooperativa che si chiamava Solidarnosc. Ma chissà quanti vivono in luoghi dove il suolo e il sottosuolo sono inquinati perchè qualche decennio fa non venivano applicate o non esistevano leggi e regolamenti in materia
Certo che questo Stefano dev’essere assai sfigatto:
Prima a Milano, a lottare con gl’inquinanti, ora a Buccinasco ove risiede vederlo diventare:
“Un ricettacolo di disperati e punto di arrivo per spedizioni predatorie”.
Qualcuno suggerisce e aggiunge pure un carcere da quelle parti.
SEM’APOST!
Ma sarà poi sicuro? che: scava scava sotto sotto, nel suo condominio non ci siano risidui d’uranio con srpuzzatine amianto?
TOCCHIAMOCI!
El Pret de Ratanà (Monumentale della città Campo 20 Tomba 93 lato ovest)
Stefano, non si capisce di che parli.
No, sig. Pruiti, ci sono finito dentro circa due anni fa a Milano. Se vuole posso darle dettagli e costi, purtroppo molto elevati. Ed erano solo due serbatoi di gasolio per riscaldamento condominiale, non sali di arsenuro o fanghi da trattamenti di riporto elettrolitico.
Una nota stonata per Stefano…….. : hai presente Buccinasco Più……!!!!!
Stefano… forse l’idea che hai di quello “che sta fuori” è un po distorta dai film dell’orrore..
Una nota per Alessandro; costruire su un’area edificata costa molto di più che impiegare un terreno ad esempio agricolo. Il motivo sono i costi di demolizione e smaltimento delle macerie; per aree ex industriali sovente ci sono bonifiche costose di terreni inquinati da solventi, fanghi chimici, idrocarburi esausti. Non sono economicamente convenienti.
Ok grazie, lo so che la burocrazia è una brutta bestia, volevo solo capire se ,e quando cominceranno questi lavori.
Alberto
CEMENTO A MANO ARMATO
“Cemento a mano armato?”
Si comincia dalle fabbriche dismesse.. per poi non avere più freno!
E NO! Caro il Vicesindaco!
Secondo il “Vangelo” di Rino, solo parchi prati ed alberelli su cui “pascere.”
Parola del “Verbo” Pruiti
Uno e tRino.
Mah!
El Pret de Ratanà (Monumentale della città Campo 20 Tomba 93 lato ovest)
Alessandro, è già possibile farlo ora, ma non essendo in unione sovietica qui decide il proprietario se farlo o non farlo. A me basta che non si consumi nemmeno un cm. di suolo libero.
va bene non posare altro cemento, ma perchè non buttare giù le fabbriche abbandonate e fare delle nuove case (possibilmente non palazzoni) ?
così i costruttori sarebbero contenti di costruire e la città sarebbe più bella
Hai ragione Alberto, cantiere inizierà a giugno – finalmente – lavori dureranno 9 mesi. Purtroppo nemmeno io riesco a vincere contro la burocrazia e chi non ha voglia di lavorare :-(
Buon giorno Signor Rino Pruiti, vorrei una risposta da lei, comprendo la volontà di non voler accettare la politica del mattone e il recupero della vocazione rurale ecc ecc. , ma mi sa dire quando inizierà il recupero della scuola di via Mascherpa? Ho iscritto mia figlia che doveva ancora iniziare la prima elementare…..è già dovevano iniziare i lavori …. Sono passati tre anni
A quando ???
Rino io ci credo in quello che dici
Approvo in pieno questa linea, però dall’altro lato bisogna fare qualcosa per i tantissimi capannoni abbandonati in giro per Buccinasco. Perché i costruttori vogliono terreni nuovi al posto di prendere un capannone abbandonato e costruire case li? Su questo punto dovrebbe intervenire il comune dando agevolazioni a chi di fatto farebbe opere di riqualificazione