#Buccinasco : Via Resistenza. Nuove attività, vecchissimi problemi
Dopo aver provato ad analizzare le mille sfaccettature del centro di Corsico, una volta salotto buono ed oggi zona da tutelare e da far ripartire in qualche modo, in questo numero il punto di riferimento dell’inchiesta è stato Buccinasco.
Vorremmo poter dire che ci siamo occupati del “centro di Buccinasco” ma non possiamo: la prima constatazione da fare, sotto gli occhi di tutti, è che infatti in questo Comune un centro, semplicemente, non esiste.
Per la maggior parte delle persone, la zona centrale è riscontrabile con quella in cui si trovano Comune e Polizia locale. Per altri, l’emergente via Resistenza è degna di considerazione in tal senso ed offre un polo commerciale importante, se unito anche alla vicina via Emilia. La realtà è che si sta ancora cercando di crearne uno, andando sostanzialmente contro la natura urbanistica con cui è cresciuta Buccinasco negli ultimi decenni.
Osservare & Descrivere Buccinasco appare quasi come un ibrido insomma: vicina alla città ma non abbastanza per essere pienamente una città. Collegata con i mezzi pubblici a Milano nelle ore giornaliere, per nulla o quasi durante quelle notturne. L’idea di desolazione in tali orari è percepibile: lo sconforto nel muoversi a piedi alle sette di sera in strade buie e senza anima viva è il sentimento predominante. Non c’è molta vitalità e anche il mercato del sabato in zona via Emilia nulla può competere con quelli presenti a Corsico, in piazza Europa così come in piazza Petrarca. Soltanto nel mercato di domenica, quando presente, c’è un po’ di movimento, con tante persone e famiglie che passeggiano per strada e si guardano attorno alla ricerca di qualche buona opportunità.Le attività commerciali, in linea generale, aumentano a vista d’occhio nonostante le difficoltà e i problemi; in particolare, in via Resistenza. Qui si susseguono discount, negozi di alimentari, concessionarie auto: il tutto è caratterizzato da un aspetto comunque molto industriale e del resto questa zona in passato ha ripreso un po’ di vita solo grazie alla conversione della zona industriale in commerciale.Ad ogni modo, in generale, la crisi c’è ed è forte. Gli acquirenti sembrano quasi scomparsi. Se il “centro” dovesse idealmente essere visto quasi come casa propria, questo a Buccinasco non accade.
La maggior parte delle persone lo avverte e preferisce spostarsi in massa, specialmente durante i week end, nei centri commerciali, punti di approdo della transumanza del lavoratore stressato.
Ascoltare Proprio i centri commerciali, infatti, sono i grandi nemici dei negozianti dell’area commerciale sita in via Emilia e via Resistenza. In molte ore del giorno, come detto, solitudine è forse il termine più appropriato (salvo rare eccezioni) per descrivere la situazione e non avere punti di riferimento uccide anche i rapporti: non è un caso, infatti, che molti dei commercianti abbiano preferito non rispondere alle nostre domande, evitando addirittura in modo preliminare il dialogo. In un contesto così complesso, insomma, molte volte a rimanere è solo il traffico delle macchine di passaggio, con un unico fastidioso compagno: il problema del parcheggio! Qualcuno, però, ha risposto. C’è chi ha fatto fatica ad ammettere che “le cose non vanno” e chi come la titolare della cartoleria “Giacarta”, in via Emilia, racconta che nemmeno settembre, mese solitamente più attivo visto l’inizio delle scuole, ha dato quello slancio ai guadagni che, giustamente, ci si aspettava in un periodo nero.
La proprietaria di “Intimidea” invece è anche più scoraggiata, ma disposta a dire la sua: “Sono preoccupata per il futuro, perché la clientela di zona spesso non c’è. In alcuni periodi a sostenere le mie entrate sono solo ed esclusivamente coloro che mi conoscono da sempre e che quindi mi vedono come punto di riferimento di fiducia”.
Spostandoci in via Resistenza, il gestore del bar e negozio specializzato per celiaci “Mamey”, invece, si è lamentato per l’appunto del parcheggio. Una questione problematica nella sempre intasata via Resistenza, alla quale va aggiunta la “normale” crisi.
Come si “resiste” di notte nella via Resistenza? Dopo le 20, circa, la via Resistenza si svuota. A rimanere aperti sono in pochi e specialmente durante la settimana la strada è sempre priva di autovetture e di traffico di ogni tipo. Allargandoci alle vie limitrofe, la situazione è simile.
Predomina il Dromokart, unico aperto di sera sulla via Emilia, oltre a qualche ristorante in zona. Per il resto, nelle sere si notano tanti lunghi periodi di silenzio, tante sono le tapparelle abbassate con la luce soffusa delle case a fare da padrona e poche le persone in giro. Rimangono i soliti immancabili motorini che scorazzano per le vie che vanno tra il complesso residenziale “Il Mulino Bianco” e il quartiere dei musicisti. La sensazione è che appena cali la notte a Buccinasco succedano molte cose, ma che si faccia di tutto per non notarle. In quest’atmosfera per metà pesante e per metà desolante, colpisce positivamente l’apertura di un nuovissimo locale: ci riferiamo al Jazz Club Music di via Modena, zona Romano Banco, inaugurato l’8 novembre scorso. Una scelta coraggiosa aprirlo in questo periodo e in questa zona, che ci auguriamo venga premiata e che possa fare da tramite per una nuova vita di questo (non) centro.
Commentare Questa volta non ci permettiamo nemmeno di scrivere un commento. Finiremmo per ripeterci. Ci sentiamo però di chiudere con un monito. Il Natale sta per arrivare e già da ora alcuni negozi si stanno attrezzando per mostrare le novità legate a questo particolare periodo dell’anno. Che dire, fermatevi dai piccoli commercianti per i vostri regali, date attenzione a chi finora non ne ha avuta durante i vostri acquisti, provate ad esplorare negozi che nemmeno potete immaginarvi possano esserci in vie dove passate tutti i giorni. Molto semplicemente, vivete commercialmente il quartiere dove abitate, con tutti i pro e i contro che questa scelta possa portare.
A cura di Davide Mamone, Roberta Campagna, Stefano de Nigris
Si o No Magazine del 15 novembre 2013
Via della Resistenza, soprattutto nella parte verso Corsico, diventa ogni giorno di più lo scarico di Buccinasco, qui c’è tutto… parcheggi intasati (a parte la notte), passaggi pedonali che convivono con il continuo passaggio di mezzi pesanti e tir, marciapiedi e passaggi ingombrati da pubblicità, immondizie esposte per giorni interi, soprattutto la domenica, E noi dovremmo farci le nostre passeggiate, ma per favore! Nessuno si rende conto del caos che c’è? Ultimamente è stato anche eliminato un tratto di divieto di sosta, bene, forse si è ufficializzata una situazione di fatto che creava momenti di tensione? Così però lo spazio per i pedoni è sempre meno!
Magari scrivo una cosa impossibile dal punto di vista della opportunità e della fattibilità.
Provo a proporre, al fine di collegare al piccolo centro commerciale del Sigma di via Resistenza la zona di via Guido Rossa/Tobagi, l’apertura di un accesso solo pedonale/ciclabile dalla via Salvo d’ Acquisto, dove confina la recinzione del supermercato. Questo potrebbe favorire un minor uso dell’auto per la spesa quotidiana
Roberto la proprieta’ privata e’ sacra. Nessuno puo’ obbligare nessuno a fare nulla. Pero’ possiamo cercare di proporre un modello di sviluppo urbanistico sostenibile
Marco, si sono esaminati i progetti dei giovani architetti che hanno partecipato al concorso. Questi spunti saranno tenuti in considerazione quando i privati presenteranno eventuali piani attuativi, stavamo pensando ad un masterplan generale. Quello che si vuole evitare è di fare progetti che poi non trovano ricadute sulla volontà dei proprietari, cioè sarebbero concretamente inutili. work in progress
Per quanto riguarda la possibilità di creare un vero “centro cittadino” ubicato in zona Chiesetta mi risulta che siano iniziati degli studi di fattibilità aperti anche al contributo dei cittadini. Ci puoi cortesemente aggiornare Rino sullo stato di avanzamento di questo progetto ? Grazie.
No Roberto. Non si possono usare
Colgo l’occasione per segnalare che nel tratto di Via Resistenza iniziale, di fronte al Lidl, esiste un parcheggio, che ospita il mercato del mercoledi, assolutamente sottoutilizzato per impossibilita’ di accesso diretto dalla via resistenza.
Tale accesso faciliterebbe il parcheggio di tutti i clienti delle attivita’ adiacenti.
Lavoro di poco costo che mi risulta deliberato ma non realizzato.
fino a quando insisteranno in zona chiesetta alcune industriette rumorose e il dromokart, lasciate ogni speranza