#Buccinasco Via Salieri, un nuovo progetto ambientale dopo il grave errore dell’operatore
Nel corso dell’intervento di potatura e abbattimento di alberi malati, ieri l’operatore incaricato dal Comune di sua iniziativa ha tagliato anche esemplari sani. Per questo l’Amministrazione sta procedendo in modo fermo con le contestazioni formali, nel frattempo procederà a una più ampia riqualificazione dell’area verde.
Buccinasco (13 febbraio 2019) – Alberi di alto fusto per un ampio progetto di riqualificazione ambientale dell’area verde di via Salieri dove ieri, di sua iniziativa e senza autorizzazione, l’operatore incaricato dal Comune ha abbattuto più alberi del dovuto. Questa la soluzione immediata decisa dall’Amministrazione comunale che, nel frattempo, ha già avviato le procedure formali di contestazione alla società che si occupa delle potature e degli abbattimenti. “In via Salieri – precisa il sindaco Rino Pruiti – era necessario procedere con potature e alcuni abbattimenti, circa una ventina di alberi in sofferenza e a fine vita. L’operatore incaricato, però, senza alcuna autorizzazione da parte degli uffici e senza informarci delle sue intenzioni scellerate e incomprensibili, ha ritenuto opportuno procedere ad abbattimenti che il Comune non riteneva affatto necessari e non aveva mai paventato di voler eseguire, tanto da aver chiaramente contrassegnato gli unici esemplari da tagliare (una minima parte).
L’intervento dell’operatore ha causato un danno ambientale che giudichiamo gravissimo e che contesteremo in modo fermo e severo richiedendo un risarcimento anche morale e di immagine per la nostra comunità”. “Purtroppo però il danno è fatto – aggiunge il primo cittadino – ed è nostro dovere anche guardare subito avanti, procederemo immediatamente con un intervento per una generale riqualificazione dell’area: con il settore Ambiente avevamo già in programma nuove piantumazioni, ora procederemo con un progetto di riqualificazione ambientale più ampio, con alberi di alto fusto e altri interventi”.
Ufficio stampa Comune di Buccinasco
È abbastanza chiaro che sono finite in fanteria, soprattutto in questo periodo.
Mi permetto di consigliare l’esempio di Assago nel nuovo quartiere green village dove sono state edificate barriere anti-rumore con terra, vegetazione, e altro materiale di recupero. A rispetto dell’ambiente e concedendo all’occhio la sua parte.
La parte piú esposta di via salieri, se non sbaglio, è già schermata in questo modo, un secondo strato piú esteso non potrebbe che far bene anche a tutto il circondario, diminuendo tempi di attesa inutili, burocrazia infinita (stando ovviamente entro i confini di buccinasco comune e fuori da quelli di Serravalle), magari risparmiando denaro pubblico con futura convenzione su riutilizzo dei materiali di scavo M4 che si genereranno, per tale opera.
Queste cose dovrebbero ragionarle ai lavori pubblici, mi duole davvero che la posizione ufficiale sia di attesa perenne da un paio d’anni a questa parte.
Sindaco non demorda! La strada non è mai una sola…
Roma non ha ancora fatto nulla, noi non possiamo fare nulla.
Sindaco,
e sulle barriere antirumore?
Dove sono finite? A Patrasso??
Ah! Saperlo.
servono alberi già alti almeno 3 metri, misti autoctoni e sempreverdi, arbusti, per fare da filtro lungo la tangenziale ovest
mi riferisco nella zona a protezione dal traffico della tangenziale ovest.
Servono piantumazioni intense miste alberi, arbusti, miste autoctoni ed anche sempreverdi (utili per la ricca nidificazione dell’aviofauna locale), per fare da barriera naturale a tutto il perimetro comunale di Buccinasco., con alberi già abbastanza grandi, minimo già di m.3 di altezza.
Però sindaco me lo lasci dire:
lei non è proprio uno sterco di santo.
Nella precedente vita era carabiniere?…(senza offesa per l’Arma).
Marco, i casi che citi sono complicità o omertà, non si può mettere un dipendente in ogni appalto, se così fosse ci servirebbero altri 120 dipendenti. Chi doveva dirigere e controllare lo ha fatto, è andato li , ha spiegato , ha segnato alberi da abbattere con una croce di vernice fosforescente (erano già morti), poi è tornato in ufficio a lavorare e fare altre cose. Chi può immaginare che uno fa cose che non deve fare? Per lo stesso principio io sarei responsabili di tutti quelli che si schiantano sulla rotonda della piscina… so che può succedere, sono consapevole, ma che posso farci? Se invece la tua è la solita becera polemica politica di odio etc etc non farmi perdere tempo, non ne ho.
A prescindere dall’ovvia richiesta danni alla ditta appaltatrice ma chi al comune doveva seguire e controllare i lavori dov’era?
Molti manager in altri campi sono stati condannati perché.. “non potevano non sapere” per cui traetene voi le conseguenze di questo scempio…
GOMBLOTTO!!!!!
Abito in via Salieri e la potatura degli alberi, necessaria o meno, non ha fatto che aumentare il rumore delle auto chr circolano dietro che in aggiunta a quello della tangenziale, rendono la situazione abbastanza pesante. La presenza di alberi dal grande fusto aiutava a mitigare tali rumori. Spero per tanto che la soluzione trovata possa tener conto anche di questa questione che so essere già presa in gestione dalla sua amministrazione (questione barriere tangenziale).
Purtroppo l’abbattimento di questi alberi, doveroso o meno che sia, non fa altro che aumentare il rumore delle macchine che circolano e che, in aggiunta a quello della tangenziale, risulta essere molto fastidioso come già ampiamente discusso. Gli alberi tagliati riuscivano a mitigare il rumore che adesso ovviamente aumenterà ancora. Spero sindaco che la soluzione da voi prevista tenga conto anche dell’aumento dell’inquinamento acustico.
Infatti, passando oggi pomeriggio ho visto la totale deforestazione della zona e mi è sorto il dubbio. Pensavo persino si dovesse costruire qualcosa visto l’importante impatto di abbattimenti. Un vero peccato, era un piccolo polmone verde a contrastare un poco l’inquinamento della tangenziale.
Sarebbe fantastico mettere mano anche anche alla parte circostante il civico 33 di Scarlatti che confina con via Salieri. Lì ci sarebbe tanto spazio per fare delle belle cose.