Buccinasco, vogliamo il prolungamento della M4 a qualsiasi costo !

ieri mattina il sindaco Rino Pruiti ha visitato il cantiere ai confini di Buccinasco insieme ai colleghi dei Comuni del Sud ovest, alla consigliera regionale Elisabetta Strada e ai rappresentanti del Comitato Civico M4. Rino Pruiti: “I lavori procedono nel rispetto dei tempi. Ora occorre procedere subito con la seconda fase dello studio di fattibilità”. 

Buccinasco (2 febbraio 2022) – Il prolungamento della metropolitana fino a Buccinasco e Corsico è possibile, servono subito i fondi per procedere con la seconda fase dello studio di fattibilità in modo da poter poi accedere ai fondi messi a disposizione dalla legge finanziaria 2022. 

Questa mattina il sindaco Rino Pruiti ha visitato il cantiere del deposito M4 ai confini con il territorio comunale di Buccinasco, insieme alla consigliera regionale Elisabetta Strada e agli amministratori del territorio, il sindaco il vice sindaco di Cesano Boscone Salvatore Gattuso, il sindaco di Corsico Stefano Martino Ventura con l’assessore Maurizio Magnoni e il consigliere comunale Roberto Masiero, il vice sindaco di Trezzano sul Naviglio Domenico Spendio con l’assessore alla Mobilità sostenibile Cristina De Filippi

Presenti anche i rappresentanti del Comitato Civico M4 che, insieme all’Amministrazione comunale, fin dal 2015 si battono per il prolungamento della metropolitana nel nostro territorio. La loro petizione, lanciata su Change.org, ha ottenuto circa 3500 adesioni con quasi 700 commenti alle firme. 

“Consideriamo questo luogo già Buccinasco – ha detto questa mattina il sindaco Rino Pruiti – e chiaramente con la nostra cittadinanza vogliamo che da qui si preveda un prolungamento della metropolitana fino a Buccinasco, come per altro già previsto nel Piano della mobilità del Comune di Milano. Da anni ci battiamo insieme ai comuni vicini e siamo impegnati al 100% e disposti a destinare le risorse necessarie per proseguire con il progetto esecutivo. Non si può più aspettare: oggi dal cantiere vediamo che i lavori procedono e i tempi sono rispettati. Ed è possibile accedere ai fondi necessari per la realizzazione delle fermate a Buccinasco e Corsico. Ringraziamo la consigliera regionale Elisabetta Strada che ci affianca in questa battaglia e prendo atto con molto favore la convocazione di una riunione convocata per il 14 febbraio dall’assessora alla Mobilità del Comune di Milano Arianna Censi”. 

Ufficio stampa Comune di Buccinasco 

2 commenti

  • Tutto giusto Sandro, ma non dobbiamo accantonare nulla, il nostro comune ha sicuramente i fondi per pagare la sua quota

  • Sandro

    Bene Rino, era ora che si ricominciasse a parlare del prolungamento di M4.
    Ogni volta che passo da via Morandio (ora senza neanche più i cumuli di terra che schermavano la vista) mi viene un groppo allo stomaco a vedere che i lavori sono in fase di ultimazione e a noi resteranno solo degli ecomostri e due binari morti.
    Fino ad ora abbiamo chiesto l’appoggio al comune di Milano, che giustamente non è interessata ai problemi del comune di Buccinasco, e ora ci rivolgiamo alla Regione.
    Elisabetta Strada è una persona attiva e piena di buone intenzioni, con cui condivisi 35 anni fa una borsa di studio, ma purtroppo è solo la consigliera di una giunta particolarmente infelice e immobile su questi temi.
    Non possiamo aspettarci che i problemi ce li risolvano solo gli altri, perchè questo è un tema di importanza ‘monstre’ per noi cittadini di Buccinasco e infatti M4 è stata la tua bandiera in campagna elettorale.
    Non so cosa possiamo aspettarci neanche dal giovane Ventura, perchè la sua Corsico ha una stazione ferroviaria e due collegamenti di superficie già invidiabili, alla pari di quelli milanesi, mentre la sensazione di isolamento con la 351 senza corse serali e nel we la conosciamo solo noi e i nostri figli.
    E Il fiume di auto e scooter che va e torna da Milano quotidianamente è da sempre parte integrante del nostro panorama, in barba a tutti i bei discorsi sulla mobilità sostenibile.
    Dobbiamo ottenere i finanziamenti previsti da Regione, Stato e CE, ma anche fare un piano di accantonamento importante di denari nostri, altrimenti il povero comitato M4 tra due anni sarà ancora qui a parlare di progetto esecutivo, e poi dopo altri due e così via fino all’infinito.