Clini: il bonus fiscale del 55% verrà prorogato
L’avevamo temuto seriamente, ma sembra proprio che l’allarme sia destinato a rientrare: verrà infatti con tutta probabilità prorogato il bonus fiscale del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli immobili. A dare la notizia, che fa tirare un sospiro di sollievo alle imprese e associazioni del settore, è direttamente il nuovo Ministro all’Ambiente Clini.
Come potrete ricordare infatti, appena la settimana scorsa, vi avevamo informato su come nella Legge di Stabilità del Governo Berlusconi non vi fosse alcuna traccia dello sgravio fiscale, nonostante a più riprese l’ex Sottosegretario all’Ambiente Saglia, avesse rassicurato tutti sul proseguimento del piano anche per il prossimo triennio.
In questi giorni però c’è stato un cambio di scena improvviso: le principali associazioni di categoria hanno infatti spinto fortemente affinché il nuovo Governo Monti avesse un ripensamento. Ripensamento che, a sentire Clini, c’è effettivamente stato e, aggiungiamo noi, “per fortuna che c’è stato”: infatti, qualora fosse stato confermato il provvedimento precedente avremmo inevitabilmente assistito ad un ridimensionamento verso il basso del settore, quello dell’efficienza energetica appunto, considerato estremamente strategico per il raggiungimento degli obiettivi ambientali imposti dalla Comunità Europea.
Infatti, secondo alcune stime dell’Enea, da quando nel 2007 è stata introdotta, la detrazione fiscale per l’efficienza energetica degli edifici sarebbe stata sfruttata da circa un milione di contribuenti, permettendo di migliorare la performance energetica del patrimonio immobiliare italiano, nonché di creare occupazione e sviluppo sostenibile.
Attendiamo a questo punto nuovi lumi da parte del Governo sulla questione: sarà importante seguire la questione per sapere se il nuovo bonus avrà le stesse regole prospettate in un primo momento da Saglia, più restrittive e con meno premialità, o se, come ci auspichiamo, vi saranno altri scenari.
Via | Ecodallecitta.it
finalmente approvate le detrazioni fiscali del 55% per il 2012, rendendole strutturali dal 2013 però abbassandone l’aliquota al 36%; pessima mossa, ritorneranno i pagamenti in nero con le evasioni del caso e cari saluti alla trasparenza fiscale. Le associazioni dell’involucro edilizio: Assovetro, Federlegno Arredo, PVC forum Italia e Uncsaal hanno presentato la richiesta al Presidente Monti per concertare un tavolo di discussione che renda strutturale l’aliquota del 55%.. Link: http://www.uncsaal.it/notizie/ultime/conferma-del-55%25-per-il-2012.html
Invece al link: http://www.uncsaal.it/notizie/ultime/richiesta-al-governo-monti.html
si può scaricare liberamente il dossier 55% presentato al Governo Monti con le argomentazioni economiche.
Anonimo Roberto sono 2 le cose buone gia’ fatte dal governo Monti, dimentichi Termini Imerese con il quale ha riaperto le trattative, mentre invece le 10 cose di cui parli per ora sono solo supposizioni di giornali tipo “La padania” (volutamente con la p minuscola) e “Libero”
Minchia, sempre a lamentarsi certuni. Non sono mai contenti. Con le assurdità italiane si possono riempire le enciclopedie, giusto una buona notizia non lo fa quasi dormire la notte.
Fcoraz, e pensa che il Governo Berlusconi ti stava togliendo pure questa cosa… sarebbe stata una bella botta per l’economia e l’occupazione, così come quando avevano tolto il finanziamento per il “conto energia” delle rinnovabili, sarebbero rimaste a casa oltre 300.000 persone che lavorano a tempo indeterminato.
Trovo assurdo che se cambio una finestra di casa lo Stato mi riconosca il 55% di detrazione fiscale sulla spesa sostenuta e se invece iscriva un bambino ad allenamenti sportivi il recupero sia nullo (o nel caso di spese sanitarie solo del 20% oltre i 300 euro). Mi viene da ridere se penso che quattro anni fa ho scaricato 160 € di frigorifero solo perché era di classe energetica A+ mentre non ho potuto recuperare alcun credito per l’acquisto di due biciclette nuove. La politica è fatta di scelte, talvolta illogiche come in questo caso.
10 brutte notizie, 1 buona
una buona notizia, meno male che arrivato il Governo Monti, appena in tempo