Colpo di Stato!!!
Questo avrebbero voluto titolare moltissime testate giornalistiche all’indomani dell’inizio della protesta dei sedicenti “Forconi”, un movimento che cerca consensi con le unghie e con i denti anche, forse, attraverso un’ informazione quasi compiacente.
Spopolano così presunte immagini di solidarietà, video che inneggiano a una Polizia che salta la barricata, uomini che quasi si dimenticano del loro giuramento alla Repubblica.
Le scuse addotte sono tra le più disparate, dai caschi di protezione non calzati a una marcia di divise al fianco dei manifestanti, per alcuni commentatori chiari segni di completo coinvolgimento emotivo con la piazza.
Non è passato così tanto tempo dal bacio della manifestante NO TAV in Val Susa che da molti avrebbe voluto essere forse il primo approccio di questa mediatica voglia di avvicinare manifestanti e Polizia, un bacio su cui abbiamo sognato tanto sino a quelle parole di totale disprezzo di chi, fervente No Tav, certamente non voleva solidarizzare con quelle sporche divise.
Stessa cosa, in fondo, accade oggi, ordinarie procedure di gestione dell’ ordine pubblico mistificatie ad arte al solo scopo di convincere la pubblica opinione che anche la Polizia è in rivolta, che ormai è “Colpo di Stato”, nemmeno fossimo ai tempi del “Golpe Borghese”.
Folle e assurdo pensare come un gesto di distensione come togliere o non indossare il casco possa essere visto come un segno di totale e indiscriminata vicinanza alle masse in “rivolta” visto e considerato che il casco è un presidio di emergenza utilizzato nei frangenti di reale pericolo per gli Agenti che, se non necessario, è bene non indossare non solo per la sua evidente scomodità ma anche per non ingenerare nei manifestanti un senso di immotivato timore, tante volte quello strumento di difesa è visto come una indebita provocazione da parte delle divise.
Così come nulla vi è di strano a vedere “marciare” i Poliziotti davanti al corteo, è infatti una normale prassi di tutela per i partecipanti che spesso sfilano senza aver comunicato alcun percorso ufficiale e che per questo deve essere aperto dalle forze dell’ordine per preservarli anche dai veicoli presenti nella normale circolazione stradale.
Non si capisce quindi come sia possibile assistere a una sequenza di notizie folli, schizofreniche, quasi isteriche che nulla hanno di vero se non nelle più recondite fantasie di chi vorrebbe per davvero una Polizia rivoltosa e rivoluzionaria.
Mi irrita personalmente questa rappresentazione della realtà dove normali gesti, visti in centinaia di manifestazioni di piazza non sono mai stati letti come un chiaro segno di solidarietà. Che cos’è cambiato oggi ? Cosa vogliamo davvero accada nelle piazze del paese ?
Chi ci guadagna a far passare il messaggio che anche i Poliziotti sono dei “rivoltosi” ?
Vogliono forse affollare le piazze di anziani, donne, neonati, bambini perché gli unici che sino a oggi davvero picchiavano erano i Poliziotti, che invece ora sono con il popolo, così che anche le parti più deboli possano tranquillamente manifestare ?
Oppure vogliono che aumenti il numero delle frange violente che, visto che la Polizia è dalla stessa parte, possono aumentare il loro livello di violenza da scaricare magari su banche, supermercati o altri tipi di esercizi commerciali ?
Così che poi, a questo punto, la Polizia dovendosi “riappropriare” del suo ruolo che cosa dovrebbe fare ?? Cominciare a picchiare donne, bambini e anziani infiltrati ad arte dai violenti così da generare il caos ?
O forse vogliamo far credere che la Polizia è inaffidabile e che il potere nemmeno più a questi uomini si può affidare….e il potere quando si sente minacciato da certe istituzioni fa di tutto per distruggerle!!!
Non discuto che qualche mugugno tra gli operatori della forza pubblica vi sia stato, non posso credere che la grave situazione del paese non coinvolga i singoli operatori da avere in cuor loro un occhio benevolo con chi protesta per un tozzo di pane ma non passi mai nella mente di alcuno che la Polizia di Stato sia balzata dall’altra parte della piazza perché anche le divise più disilluse sanno che non è con il caos che potremo restituire al paese il giusto governo che merita.
La Polizia di Stato è al servizio della democrazia, degli onesti cittadini specie quelli non violenti e conosce bene qual’ è il suo ruolo e il suo primario compito ossia preservare la sana e civile convivenza di tutti gli Onesti Cittadini Italiani.
Michele Rinelli – In Giacca Blu
http://paroleingiaccablu.wordpress.com/2013/12/10/colpo-di-stato/
Vedendo i disordini di Torino e le violenze da parte di numerosi manifestanti, vien da chiedersi perchè ci sono stati solo due ( così ho letto ) arresti quando si poteva fare man bassa. Vien da pensare che i due tapini siano stati trattenuti in quanto utili a sostenere un’accusa di parte contro la sinistra estrema, mentre la regia è di tutt’altro segno.