Comunicazione del sindaco di Buccinasco. Cosa succede in città?
Desideriamo favorire la ripresa delle attività commerciali e imprenditoriali per superare la crisi provocata dell’emergenza Covid 19. Ma teniamo sempre acceso il faro della legalità senza nessuna pietà per chi non rispetta le regole
Viviamo una nuova fase dell’emergenza Coronavirus, come sapete a Buccinasco siamo riusciti a contenere la diffusione del virus anche se purtroppo abbiamo perso 11 persone (secondo dati ATS non confermati) a cui va sempre il nostro pensiero e la mia vicinanza. Abbiamo cercato e fatto il possibile per sostenere i nostri cittadini, da chi è in difficoltà con la spesa, i farmaci, gli affitti, i tributi locali, regalando e distribuendo mascherine e molto altro… alcune cose nemmeno si possono dire. Come spesso ho sottolineato, e continuerò a farlo, attorno a noi si è attivata una enorme rete di solidarietà con volontari, donazioni di cittadini associazioni e imprese, azioni positive che non andranno perse. Un patrimonio immenso che costituisce il nostro vero tesoro.
Da parte nostra, vogliamo continuare a sostenere le imprese locali. Per questo la Giunta approverà proprio domani un’importante delibera di Giunta per continuare a favorire chi intende ripartire anche ampliando all’aperto i propri spazi da destinare alla clientela (bar e ristoranti). Lo spiegheremo nel dettaglio, ma lo spirito è questo: rispondiamo ai bisogni e alle richieste di chi tenta e tenterà di superare la crisi economica causata (anche) dall’emergenza sanitaria.
Senza mai derogare alle leggi e alle regole ma cercando di favorire e sostenere chi vuole ripartire. Con spirito di servizio e senso di giustizia.
Con altrettanto spirito di servizio e senso di giustizia, gli uffici comunali e la polizia locale fanno il proprio dovere eseguendo i dovuti controlli in ogni ambito, con grande senso di responsabilità. La legalità guarda la giustizia in faccia.
L’ultimo provvedimento, e lo rilevo con dispiacere per i lavoratori dipendenti, riguarda la Alidav sas di Davenia Felice & C. in via della Resistenza, raggiunta nei giorni scorsi da un provvedimento comunale di chiusura dovuto all’utilizzo a fini commerciali di un immobile avente destinazione urbanistica produttiva/artigianale, all’esercizio dell’attività sulla base di una comunicazione inerente il commercio al dettaglio di vicinato a fronte di un’attività commerciale svolta su una superficie complessiva riferibile a una media struttura di vendita, nonché per l’apertura di nuovi reparti (vendita carni-salumeria-gastronomia) senza preventiva segnalazione certificata di inizio attività.
In questo caso, come nei mesi scorsi per altre attività (palestre, strutture di vendita, pelletterie e capannoni di imprenditori cinesi), abbiamo agito IMMEDIATAMENTE SENZA SE E SENZA MA, nel rispetto della legge.
Come era doveroso, da parte del nostro Settore Servizi alle Imprese, disporre e firmare la chiusura del distributore Agip di via dei Mille in seguito alla comunicazione interdittiva antimafia firmata dal Prefetto di Milano in seguito a indagini importanti delle forze dell’ordine.
Ognuno di noi per il suo ruolo e la sua competenza, con senso dello Stato (e anche con coraggio, senza il timore di assumersi delle responsabilità) e giustizia, continuerà a fare il proprio dovere per tutelare la nostra città, i nostri cittadini onesti e chi con altrettanto coraggio cerca di vivere ogni giorno del suo lavoro.
Non è facile governare una comunità, ma non ci possono essere, non ci sono mai state e non ci saranno MAI, da parte mia, titubanze o indecisioni.
Chi tira la “giacchetta” al sindaco, chi pretende di dettare l’agenda, chi consiglia cosa dire o non dire alla stampa “libera”, chi consiglia “moderazione” NON HA CAPITO NULLA di me e, di conseguenza, della mia amministrazione.
Abbiamo passato tempi MOLTO duri, probabilmente arriveranno tempi ancora più difficili per altri versi, io chiedo solo una cosa, sempre la stessa: state vicino a questa amministrazione, sostenetela anche quando non fa provvedimenti “popolari”, in gioco c’è molto, c’è il nostro futuro come comunità libera, laica e solidale.
“Voi siete il sindaco” disse l’opinione pubblica a Peppone “e dovete andare a vedere di cosa si tratta. Se avete paura è un’altra cosa. Però, quando uno ha paura, invece di fare il sindaco è meglio che faccia un altro mestiere”. (Giovannino Guareschi, Don Camillo e Peppone)
Rino Pruiti
Sindaco Buccinasco Italia
Eh Maurizio ma io non mi riferivo a te… Tu dai un contributo positivo, molti altri no
In merito al Comunicato del Sindaco sono a condividerne i contenuti e le azioni messe in campo in questo periodo particolare nel quale è stata annullata la vita sociale per non esporla al contagio. Va evidenziato che quello su cui ha fatto leva la nuova fase è stata proprio la responsabilità di ognuno e la cooperazione delle comunità cittadine.
Vorrei fare una considerazione proprio su questi aspetti ed in merito a chi tira la “giacchetta” al Sindaco. Io penso di essere una persona che conosce cosa vuol dire fare politica (cioè interessarsi della polis/citta’) intesa come una condizione che per sua vocazione richiede il confronto con la pluralità dei protagonisti della vita della città. Tirare la “giacchetta” a chi pro-tempore copre il ruolo di Sindaco risulta essenziale perché bisogna far valere il diritto dei cittadini al loro futuro, da questo discende l’obbligo di ascoltate e decidere insieme. Il mio pensiero è che soprattutto in questa particolare fase serve “tirare la giacca” allo Stato, alla Regione, al Comune ; inoltre serve creatività e pensiero positivo. Mi colloco tra quelli che “tirano la giacca”, anche la tua. Maurizio Carbonera già Sindaco di Buccinasco
Biuona sera sindaco, che dire, siamo sulla buona strada. Condivido tutto quañto hai scritto. Pero’ vorrei avanzare due ri chieste, una e’ di rendere un po’ piu verde Buccinasco attravrso l’istallazione di fotovoltaico sui tetti delle strutture comunali magari utilizzando il dl 110%, pero’ non so se gli enti comunali possono utilizzare quel dl. L A seconda richiesta e’ di rendere fruibilie l’area verde in via Vivaldi, quella sotto i cavi dell’ A. T. Un campetto per giocare a bocce , e altro e alberi. Capisco che l’ area e’ appetibile ma tante volte abbiao detto e qualche volta gridato basta cemento. Investiamo in una struttura che produca energia verde L’area e’ comunale e il Comune puo” fare quello che vuole. Magari si riesce a vendeŕe anche energia. Un saluto.