DOPO I 15 MILIARDI PER GLI F-35, ECCO I SUPER CANNONI DA 500 MILIONI

PzH-2000

Sul sito dell’Espresso si legge: “I primi fondi destinati alla realizzazione del semovente a lungo raggio sono stati mimetizzati nello stanziamento urgente per l’acquisto dei veicoli corazzati richiesti per la missione afghana. Dopo le sanguinose imboscate dei talebani con trappole esplosive, si è deciso di affidare a una “testuggine” di mezzi speciali il compito di aprire la strada ai convogli dei nostri soldati. Un’esigenza concreta per ridurre i rischi e le perdite di vite umane, che sarebbe stata sfruttata anche per far avanzare in sordina il “supercannone” nelle strade nelle manovre finanziarie.

Il problema è che l’Esercito italiano ha appena finito di acquistare 70 “supercannoni” della stessa potenza, pagati a caro prezzo e considerati i migliori al mondo.

Il Governo Monti, sostenuto in parlamento dal Pd + PDL + UDC + FLI (ogni tanto anche dall’Italia dei Valori + gruppi misti e “scilipoti vari”), sta chiedendo sacrifici inauditi agli italiani, parallelamente pensa alla guerra spendendo cifre inaccettabili.

Pensate a cosa si potrebbe fare con 500 milioni di euro + i 15 miliardi già destinati ai caccia bombardieri.

Non abbiamo bisogno di “supercannoni ma di asili nido, di incentivi per il lavoro e di meno tasse per le famiglie.

Rino Pruiti
www.rinopruiti.it

6 commenti

  • nel frattempo (nessuno o quasi lo ha detto) ieri hanno rifinanziato le missioni di (pace) per la modica cifra di 2 MILIONI di euro al giorno…

  • Anonimo

    La Camera dei depurati ha approvato questa mattina, con 415 voti favorevoli, il decreto di rifinanziamento annuale delle missioni militari internazionali, compresa la missione di guerra in Afghanistan (solo per quest’ultima 780 milioni, più di 2 milioni di euro al giorno).

    I voti contrari sono stati 72: tutti i deputati presenti dell’Italia dei Valori e della Lega Nord, Enrico Gasbarra e Gero Grassi del Partito Democratico, Giancarlo Lehner e Domenico Scilipoti di Popolo e Territorio, Elio Belcastro, Giuseppe Giulietti e Roberto Nicco del gruppo misto.

    Undici gli astenuti: i sei deputati radicali del gruppo Pd, due del Südtiroler Volkspartei, Mauro Pili del Pdl, Savino Pezzotta dell’Udc e Maurizio Grassano di Popolo e Territorio.

    Nel corso della discussione in aula non c’è stata alcuna discussione sulla clamorosa decisione del governo di autorizzare, senza il parere del Parlamento, bombardamenti aerei in Afghanistan da parte della nostra aviazione. Un ordine del giorno presentato dai deputati radicali del Pd, che impegnava il governo “a rimettere al Parlamento la decisione sull’uso di ordigni bellici a caduta libera o guidata (GBU-39 Small Diameter Bomb o similari) da parte dei velivoli dell’Aeronautica militare italiana impiegati in Afghanistan”, è stato infatti respinto quasi all’unanimità.

    “E’ paradossale – ha dichiarato a E online l’on. Maurizio Turco, radicale Pd – che i membri del Parlamento rifiutino di tutelare il loro diritto di esprimersi su una questione di primaria importanza come la decisione sui bombardamenti aerei in Afghanistan, presa dal ministro della Difesa Di Paola senza alcun pronunciamento parlamentare. Dovremo arrivare a rimpiangere la correttezza di La Russa, che questa stessa proposta la volle sottoporre al Parlamento? Vogliamo o no riflettere su quale senso abbia mettersi a bombardare proprio mentre la Nato pensa al ritiro e tratta con i talebani?”.

    “La posizione del ministro Di Paola non è in sintonia con il Paese né con il Parlamento”, ha dichiarato l’on. Augusto Di Stanislao a E online. “Una simile decisione va al di là di ogni sua prerogativa, poiché non rientra nella sua disponibilità modificare i caveat e le regole d’ingaggio decise in passato dal Parlamento senza chiedere un nuovo pronunciamento del massimo organo rappresentativo della sovranità popolare”.

  • “La Rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello.”(S. Borsellino)

  • andrea

    rino mi dispiace ma la guerra dovremmo provocarla noi italiani , non possiamo andare avanti cosi pensando che… ” domani è un altro giorno ” .
    Bisogna ribellarsi , i miei sacrifici finiscono in aerei e carroarmati è inaccettabiel e come diceva qualcuno … IO NON CI STO !!!!!!!!!!!!!!

  • AAA

    io avrei un’idea di dove si dovrebbero mettere i supercannoni… ma quali missioni???? la guerra è quì !!!

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