E LO CHIAMARONO DECRETO ANTI-CRISI … SI, LA LORO CRISI !

Ecco che è arrivato, grazie al voto di fiducia e all’ennesima umiliazione del Parlamento, il cosiddetto "decreto anti-crisi", ma anti-crisi di chi? Sicuramente non favorisce la situazione di pensionati, lavoratori e disoccupati. Il decreto legge: rimette le tasse ai terremotati, aumenta l’eta’ pensionistica per le donne, e fa uno sconto a evasori fiscali, spacciatori di droga e trafficanti di armi che vogliano far rientrare in Italia i capitali guadagnati illecitamente.

E’ quindi un favore ai ricchi e ai ladri, e va contro terremotati e lavoratori.
Oltre a questo configura una vera e propria amnistia.

Teoricamente prevede che ogni tipo di capitale sconosciuto al fisco possa rientrare in Italia, indipendentemente dalla provenienza.

Potranno goderne quindi anche capitali frutto di attivita’ illecite, come lo spaccio di droga e il traffico di armi. L’unica condizione posta e’ il pagamento di una tangente dell’1% allo Stato.

Di fatto, si tratta di un riciclaggio di Stato. La norma prevede inoltre che chi ricorra alla procedura prevista dal decreto “non sia più perseguibile in ordine alla provenienza del capitale ‘condonato’". Quindi se il capitale viene da un reato chi lo ha commesso non è più perseguibile: una vera e propria amnistia mascherata, fatta in spregio alla Costituzione.

La cosa grottesca è che questi signori sono gli stessi che hanno istituito le ronde per combattere la micro-criminalità, sono gli stessi che hanno dichiarato che i clandestini sono dei deliquenti, sono gli stessi che rimandano il Libia (a morte certa) migliaia di donne e bambini… sono gli stessi che stanno svendendo il nostro territorio con i vari "piani casa", veri e propri piani di cementificazione a favore dei soliti palazzinari.

Rino Pruiti
www.rinopruiti.it