Editoriale #Buccinasco: cosa cambia dopo il voto del 4 marzo?

Rino Pruiti

Rino Pruiti

Come sempre dopo ogni tornata elettorale se ne sentono di tutti i colori. Chi commenta tira l’acqua al suo mulino e mischia dati, voti e percentuali. Questo non mi stupisce ne mi scandalizza. Adesso che gli animi, in teoria, dovrebbero essere più sereni, vorrei azzardare una piccola e umile analisi.

Cosa cambia a Buccinasco con il voto del 4 marzo (politicamente parlando)? Ecco, secondo me NULLA !

Perchè NULLA? Perchè è vero che il M5S diventa il primo partito con oltre il 25%, la coalizione del centro-destra-destra oltre il 42%, ma se fossero state elezioni comunali ci sarebbe stato il ballottaggio tra cdx e noi, esattamente come a giugno 2017.

Secondo me i numeri “politici” di Buccinasco erano gli stessi anche alle comunali, ma la differenza l’hanno fatta i candidati, le persone (candidati sindaci e candidati consiglieri) e il movimento civico che mi ha sostenuto. Sento ancora commenti sulla lista civica “Noi di Buccinasco“, definita “lista di sinistra“, così non è stato, ne lo è adesso, non lo dico io ma i numeri, voti che oggi non sono finiti tutti nel PD ne in altri partitini di sinistra, ma si sono divisi alle regionali e alle parlamentari tra tutti i partiti, lega e cinque stelle compresi.

Infatti, sono sempre più convinto che il buon governo locale possa affermarsi solo se si salda un’alleanza VERA tra partiti e movimento civico, dove per “civico” non intendo liste civiche di fuoriusciti o espulsi dai partiti …

A Buccinasco, come nel resto del paese è morta la “sinistra-sinistra“, ha fatto clamorosamente flop perché non ha saputo dimostrare di avere una identità culturale; perché non ha affrontato i temi sensibili.

Sinceramente oggi mi sento molto sereno al governo del comune, più forte e legittimato nei fatti, perchè la coalizione che mi sostiene è l’unica credibile, oserei dire l’unica “possibile” visto il panorama.

Ma si deve proseguire sulla strada della partecipazione e del confronto continuo con la popolazione, non si deve interrompere quella cinghia di trasmissione che ci ha fatto vincere, per questo, da subito chiederò al Partito Democratico e alla lista civica “Noi di Buccinasco” di tornare in strada , tra la gente, per ascoltare e tradurre in azione amministrativa i veri bisogni dei nostri concittadini.

Per quanto riguarda la lista civica, auspico anche un’immediata apertura alle nuove iscrizioni, so che il 25 marzo ci sarà una cena per ritrovarsi, parlare e far partire con il piede giusto questa nuova fase.

Concludo con delle parole che mi sono care, usate durante la campagna elettorale:

Quando l’acqua picchiando, penetra la terra, questa si gonfia, si alza, si scrolla.
La terra imbevuta d’acqua si scioglie e precipita via: è smottamento, è frana, è voragine.
A meno che la terra non sia ricca di alberi e questi abbiamo radici lunghe, fitte, resistenti.
Allora la terra resta abbracciata a se stessa e l’acqua che scorre è solo nutrimento.
Noi vogliamo essere le radici, che in periodi di esondazioni e nubifragi aiutano la terra a tenere.
Siamo radici di memoria, di valori, di forza e di progetto. Siamo radici perché stiamo dentro e non altrove. Siamo radici perché siamo comunità solidale. [cit. Fondazione Benvenuti in Italia]

Rino Pruiti

 

 

6 commenti

  • Joe Cicoria

    “I capaci amministratori sono eletti dai bravi cittadini che non vanno a votare.”

    Che questo ossimoro sia stato valido per l’elezione del nostro attuale Sindaco?

    Ah! Saperlo!

  • EDITORIALE #BUCCINASCO: COSA CAMBIA DOPO IL VOTO DEL 4 MARZO?

    Pruitone….l’unica cosa che è cambiata è che ci sono stati 4.000 elettori in più…e questi elettori hanno premiato solo M5S e LEGA.

    Secondo me questo dato…i 4000 elettori in più….sono solo l’evidente fallimento alle Amministrative dello scorso anno dei Candidati a Sindaco di M5S e Centrodestra …SCHIAVONE e LICATA che non hanno saputo dare loro un valido motivo per andarli a votare….ed anzi erano proprio loro il motivo per cui i cittadini hanno preferito rimanere a casa.

    Se per il M5S il nome di Schiavone era la scelta quasi “obbligata”…invece il Centrodestra di Buccinasco per la terza volta consecutiva ha sbagliato il nominativo del proprio candidato ( Cereda è stato eletto…ma poi…)….e lo scorso anno qualcuno nel Centrodestra ha sbagliato i propri conti perchè pensava che Pruiti avrebbe vinto le primarie … ma poi avrebbe perso le elezioni…..!!!!

    Caro Sindaco, hai ragione a dire che nulla è cambiato e che anzi da questo voto ne esci rafforzato ma fra quattro anni verrai giudicato per quello che avrai fatto…quindi inserisci la terza e la quarta marcia e apri bene le orecchie….non tutte le elezioni vengono per nuocere…. :-)

  • el pret de ratanà

    In principio fu il verbo. Poi disse: sia fatta la luce, poi… mucchi di balle, politici corrotti, incapaci, ladri, papponi,speculatori, voltagabbana in sulla pelle della povera gente che li ha votati e non.

    Andate,moltiplicatevi con dolore…. immigrazione incontrollata, prostituzione furti rapine omicidi droga, femminicidi, mafie,…. gang minorili “Sododoma e Gomorra” fino ad oggi.

    E tutto questo…,solo per rompere il c***o a me!!!

    I capaci amministratori sono eletti dai bravi cittadini che non vanno a votare.

    El pret de Ratanà (Monumentale della città campo 20 tomba93A lato ovest)

  • Alessandro

    io ti ho votato alle elezioni e ti rivoterò ancora, ma non ho mai votato PD e mai lo farò. per quel che mi riguarda la lista civica non ha bandiere politiche, se no tanto vale eliminarla e aggregare tutte le liste nei partiti nazionali.

  • Poi c’è il grillino pensiero…che ha avuto successo….oltre a raccogliere il voto di protesta….anche quello dei leghisti che non volevano rischiare di far vincere Berlusconi….

    http://www.ilgiornale.it/news/politica/grillo-lavorare-no-pi-necessario-ora-basta-reddito-nascita-1505112.html

  • Pruitone…sotto copia e incolla di uno che sta a sinistra sinistra…..

    26 FEBBRAIO 2018
    Elezioni, torna il Partito Comunista: “Vogliamo trasformare l’Italia in una repubblica socialista”
    Vogliono espropriare la Fiat, uscire dall’Ue, dall’Euro e dalla Nato, nazionalizzare la banche e i grandi patrimoni immobiliari. L’obiettivo? “Trasformare l’Italia in una repubblica socialista”. Dopo dodici anni di assenza, alle prossime elezioni politiche il Partito Comunista sarà di nuovo presente, con tanto di falce e martello sulla scheda elettorale . “Noi non siamo contro chi ha la Porsche, anzi vogliamo darne una a ogni italiano: con le nuove tecnologie, il comunismo non vorrà dire povertà ma distribuzione di ricchezza”, spiega il segretario generale Marco Rizzo. Che tra le altre cose ha scritto un decalogo di regole per l’utilizzo dei social network da parte dei militanti, per essere “fedeli alla linea” anche online. “Il mio vitalizio? Dopo vent’anni in Parlamento prendo 4.500 euro al mese e la metà la verso al partito”.