Elettrosmog, il governo alza i limiti: a Buccinasco dobbiamo fermarli di nuovo

Nel 2004 all’epoca del decreto Gasparri che liberalizzava completamente l’istallazione di antenne per la telefonia cellulare, esautorando completamente i Comuni (anche allora erano federalisti solo a chiacchiere), quì a Buccinasco, con molta molta fatica, ero riuscito a stipulare un accordo con i gestori di telefonia facendogli accettare un piano comunale di localizzazione a fronte della concessione di un impianto su suolo pubblico (Via Garibaldi al confine con Milano).

Da allora in poi Buccinasco fu “salva“, tanto è vero che le rilevazioni di ARPA (2 di ARPA, una comunale + una fatta da privati in Via Garibaldi, tutte online), confermano il bassisimo inquinamento da elettrosmog del nostro Comune. (clicca QUI link interno).

Oggi, questo governo di disperati allo sbando, come una banda di predoni in ritirata, si appresta all’ultimo saccheggio, non so se ci riusciranno vista la situazione politica.

Infatti, nel decreto sviluppo dell’ottobre scorso l’esecutivo ha modificato la legge sull’elettromagnetismo, arrivando a innalzare fino al 70 per cento gli attuali limiti per gli impianti di telefonia mobile (che bello sviluppo).

Con la nuova normativa i valori di attenzione (in Italia il limite è di 6 volt per metro a Buccinasco il max è 0,8 V/m) sono da considerare soltanto all’interno degli edifici. “In questa maniera – spiega Giorgio Assennato, presidente dell’Assoarpa, l’associazione delle Arpa italiane – se ne esclude l’applicabilità su tutte le aree di pertinenza esterne delle abitazioni, come i balconi, terrazzi, giardini e cortili”. Questo può comportare un’invasione di antenne, tanto che gli esperti ritengono che nel giro di due anni verranno montati dai 15mila ai 20mila nuovi impianti.

La nuova norma cambia anche gli obiettivi di qualità: verrà valutata una media statistica giornaliera mentre ieri si prendevano a campione i sei minuti a massima potenza. “Poiché di notte la potenza è notevolmente ridotta – dice Assennato – la nuova disposizione permette che la popolazione nelle ore diurne possa essere esposta a valori di campo di gran lunga superiori a quelli dell’attuale normativa“. Secondo una simulazione compiuta dalle stesse Arpa, i valori saranno aumentati del 30 per cento per gli impianti radio-tv e del 70 per gli impianti di telefonia mobile.

Se vinceremo le elezioni comunali della primavera 2012, in un modo o in un altro, li fermeremo ancora. Poco ma sicuro!

Rino Pruiti
Cittadino responsabile
Buccinasco MI
www.rinopruiti.it