Energia pulita e attenzione all’ambiente, è Buccinasco
L’Italia ancora oggi risulta il fanalino di coda tra i Paesi europei per le auto elettriche (la prima è la Norvegia). Dopo il crollo dello scorso anno, le immatricolazioni sono in leggera risalita ma siamo ancora lontani dai risultati del Nord Europa, per questo diventa sempre più importante e urgente investire sulle infrastrutture, sugli impianti di ricarica, in particolare quelli veloci.
A Buccinasco vogliamo compiere questo passo in modo deciso, proprio per questo abbiamo prima approvato il Regolamento per consentire l’installazione delle colonnine elettriche e poi abbiamo indetto una gara tra gli operatori: agli impianti già presenti nei parcheggi delle strutture commerciali, da mesi ormai vedete in molte zone della città anche le nuove colonnine (sono oltre venti) della società Atlante che inauguriamo con una cerimonia simbolica giovedì 18 maggio alle ore 11 nel parcheggio di via Lomellina (Milano Più, area mercato).
Non sono ancora tutte funzionanti a causa di1 ritardi dovuti ai collegamenti Enel, ma contiamo che al più presto saranno tutti a disposizione degli utenti. Siete tutti invitati all’inaugurazione, sarà una nuova occasione per incontrarci e anche per capire meglio il funzionamento degli impianti e l’importanza di questa scelta. In questo momento storico è fondamentale per tutti, ognuno per il suo ruolo, attuare azioni e politiche per l’ambiente e la sostenibilità.
È il mio impegno al Parco Sud come presidente dell’assemblea dei sindaci e in Città metropolitana di Milano come consigliere.
Chiedo però uno sforzo in più anche alla cittadinanza. Ce lo chiedono anche bambini e ragazzi delle nostre scuole che proprio in questi giorni si avviano verso le serate di premiazione dei loro lavori sulla Costituzione italiana grazie al concorso indetto dall’Anpi di Buccinasco con i fondi del Piano di diritto allo Studio comunale. Hanno lavorato proprio su tutela dell’ambiente e biodiversità, possibile che noi adulti non possiamo mettere in pratica piccole azioni quotidiane per contribuire a lasciare un mondo migliore alle nuove generazioni? Lasciamo a casa l’auto quando non è necessario usarla, facciamo attenzione (ma davvero!) a ridurre i rifiuti e a separarli correttamente: come scriviamo anche nelle prossime pagine risultano ancora troppi errori, anche i più banali, tanto che stiamo pensando a comunicazioni capillari e personali (oltre alle dovute sanzioni).
Rino Pruiti
il Sindaco
Sandro, ci stiamo lavorando, non tutto si può sempre comunicare.
Caro Rino, sappiamo tutti che il vero tema per l’attenzione all’ambiente della nostra Buccinasco era il prolungamento di M4.
Puoi rispondermi che è off-topic, ma mi tocca parlarne qui perchè non ne parla più nessuno, incluso te.
Il fatidico studio di fattibilità è rimasto lì appeso, orfano dei suoi 150 mln di budget che nessuno tirerà mai fuori ed è ormai chiarissimo che non si farà mai, per tanti motivi.
Ma è altrettanto chiaro che i vari progetti di prolungamento delle linee metropolitane nell’hinterland vennero definiti in epoca remota e quello di M4 non era previsto, se non nel nostro mondo dei desideri.
Ed io e la mia famiglia, come tanti altri concittadini e comuni amici, ti avremmo sostenuto senza alcuna incertezza, anche se del tema M4 non ne avessi fatto una bandiera elettorale sapendo che era impossibile da impugnare.
Oggi più che prima però rode vedere l’ecomostro con due binari morti a ridosso di via Buccinasco e restare immobili a pensare che non sia possibile fare nulla di nulla.
Che il nostro comune con 27.000 abitanti conta come il due di picche mentre sono stati approvati la maggior parte degli altri progetti di prolungamento.
Si è mai pensato di fare un referendum locale col fine di accantonare negli anni il necessario ad auto-finanziare una parte del budget, a fronte di ricontrattare col comune di Milano e ATM una semplificazione ai minimi termini del progetto e dei relativi costi?
Ciao
Sandro
Milano, 14.05.2023
Signor Sindaco, sono Franco D’ Ettole, La prego di scusarmi, è partito il messaggio senza sottoscriverlo.
Buon lavoro!
Grazie
Cordialmente
Franco D’ Ettole
Milano, 14.05.2023 – San Mattia Apostolo
COMUNE di BUCCINASCO – MI
C.A. Dell’Illustrissimo Signor Sindaco – Signor Rino Pruiti
Buon giorno Signor Pruiti, in occassione dell’incontro occasionale odierno, a completamento degli argomenti accennati, Le trasmetto un articolo pubblicato su “Il Giornale” in data 11.05.2023 dal giornalista Signor Massimo Balsamo, a seguire:
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“È pseudoscienza”: la lezione del Nobel alle follie degli ambientalisti
11 Maggio 2023 – 10:14
Il Nobel per la Fisica 2022 John Clauser è entrato a fare parte della CO2 Coalition, l’unione degli accademici che ha una visione non mainstream sul climate change: “Pseudoscienza giornalistica”
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Massimo Balsamo
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“È pseudoscienza”: la lezione del Nobel alle follie degli ambientalisti
Il fondamentalismo ecologista prosegue il suo cammino verso il fanatismo, come dimostrato quotidianamente dagli eco-vandali, mentre sempre più accademici sposano le tesi non mainstream. A oltre trent’anni dal celebre appello di cinquecento esperti contro l’ecologismo irrazionale, la “coalizione CO2” americana continua ad accogliere nomi di spicco del panorama scientifico: l’ultimo entrato a fare parte dell’organizzazione realista sul clima è il premio Nobel per la Fisica 2022 John Clauser. E la sua visione sul cambiamento climatico è piuttosto caustica, sulla scia dei “ribelli” dell’alleanza: “Si tratta di pseudoscienza giornalistica”. Tranchant, categorico.
John Clauser e le posizioni mainstream sul cambiamento climatico
Premiato insieme ad Alain Aspect e Anton Zeilinger per”gli esperimenti con gli intrecci di fotoni che stabiliscono la violazione delle disuguaglianze di Bell e aprono la strada alla scienza dell’informazione quantistica”, il fisico statunitense non ha utilizzato troppi giri di parole:”A mio parere, non esiste una vera crisi climatica. C’è, tuttavia, un problema molto reale nel fornire uno standard di vita dignitoso alla numerosa popolazione mondiale e una crisi energetica associata. Quest’ultimo viene inutilmente esacerbato da quella che, a mio avviso, è una scienza del clima errata”, riporta Climato-realistes. “Non c’è nessuna crisi climatica”, esattamente come sostenuto in una dichiarazione che raccoglie più di 1.500 firme tra cui quella di un altro premio Nobel per la Fisica, Giaever.
Le parole del premio Nobel sono inequivocabili su ciò che pensa dell’attuale narrativa sul clima: “La narrativa popolare sul cambiamento climatico riflette una pericolosa corruzione della scienza che minaccia l’economia mondiale e il benessere di miliardi di persone. La fuorviante scienza del clima si è trasformata in una massiccia pseudoscienza giornalistica scioccante. A sua volta, la pseudoscienza è diventata un capro espiatorio per un’ampia varietà di altri mali non correlati”.
Un altro duro colpo per i talebani del cambiamento climatico e per le loro teorie, sbertucciate da un fisico mondiale e non dal primo influencer-youtuber a caccia di visibilità. I talebani – quelli che passano il tempo a danneggiare i monumenti e a ripeterci di non fare barbecue per contrastare le emissioni di polvere sottili – proveranno a trovare qualche legame tra Clauser e un’industria inquinante o un “pessimo” partito politico, ma la parola di un premio Nobel varrà pure qualcosa.