Ex moglie costretta a pagare la mensa come avesse ancora il reddito del marito. A #Buccinasco un mostro giuridico contestato anche dal Comune

mensa-scolastica-foto-darchiviodi FRANCESCA SANTOLINI – BUCCINASCO – È FIGLIA della burocrazia l’ultima «ingiustizia» segnalata dai genitori di due bambini Buccinaschesi; nonostante la separazione legale e il trasferimento del padre in un’altra città, la retta scolastica è la stessa di quando il reddito famigliare era composto da due stipendi.

Per qualche giorno di ritardo nella consegna dell’Isee, infatti, i genitori si sono visti negare la modifica dell’importo.

«Vicende come questa mi rattristano molto e fanno crescere in me un forte senso di impotenza e frustrazione – spiega il vicesindaco Rino Pruiti – noi siamo qui per fare il bene dei cittadini, soprattutto di quelli in difficoltà, purtroppo per ora prevale invece il potere dei burocrati e della burocrazia che ci impediscono di fare il meglio, ci impegneremo di più
nel 2015».

Tutto è successo diversi giorni fa quando un papà separato si è recato in comune presso l’ufficio istruzione e cultura per richiedere la modifica delle rette scolastiche dei suoi due figli iscritti alla scuola

PER UN LIEVE RITARDO Applicata la retta massima anche se la certificazione lsee attestava soltanto venti euro la elementare e alla materna. Insieme alla documentazione ha presentato anche l’Isee della sua ex moglie con un importo che sfiorava i 20 euro. È a quel punto che l’impiegata avrebbe risposto che non poteva fare nulla e che il termine ultimo per la consegna e la rielaborazione delle tariffe era scaduto da quattro giorni. Di conseguenza l’ex moglie avrebbe dovuto continuare a pagare la rena massima come quando il mio reddito era a disposizione della famiglia.

«UNA STORIA assurda, specialmente perchè supportata da documenti anche legali -spiegano i genitori – Fino all’anno scorso, nonostante la separazione figuravo ancora residente a Buccinasco e quindi abbiamo ·sempre sostenuto le tariffe richieste dal comune ma, ora che non sono più in questa città e la mia ex moglie non può contare più sul mio reddito mi sembra assurdo non adeguare il costo del servizio al nuovo stile di vita della famiglia. Vorrei sapere se in caso contrario, se l’Isee fosse aumentato per qualsiasi motivo, se la maggiorazione del costo sarebbe partita immediatamente o dall’anno successivo».

Un problema sentito, questo, non solo per quanto riguarda le separazioni.

«Lasciando perdere quanto passato per quanto ritenuto ingiusto, ora che non sono più residente nel comune non vedo perché la mia ex moglie debba ancora pagare per un reddito che non gli è più attribuibile – proseguono i genitori e, cosa ancora più grave, che gli uffici non tengano conto di queste variazioni di reddito importanti che purtroppo possono capitare per svariati ed innumerevoli motivi, nascondendosi dietro al regolamento interno».

franasca.santolini@ilgiorno.net