F-35: discussi nel mondo, intoccabili in Italia.

È solo una questione di volontà politica. All’Italia non costerebbe nulla rinunciare agli F-35, i cacciabombardieri d’attacco che Stati Uniti e altri 8 paesi stanno costruendo. È quanto rivela il mensile Altreconomia di gennaio. “Dalla documentazione ufficiale analizzata – scrive Francesco Vignarca, autore dell’inchiesta, si evince che l’uscita del nostro Paese dal programma non comporterebbe oneri ulteriori rispetto a quelli già stanziati e pagati per la fase di sviluppo e quella di pre-industrializzazione (il totale degli oneri già determinati a carico del contribuente italiano per il programma F-35 ammonta a 2,7 miliardi di euro)”.

L’Italia ha in programma di acquistare 131 caccia. Alla richiesta di rivedere questa scelta (soprattutto in questo periodo di scarsità di risorse) e di uscire dal progetto internazionale, la risposta era che “le penali sono troppo alte”. Non è vero. La rinuncia indolore è del resto scritta nero su bianco nell’accordo fra i Paesi compartecipanti sottoscritto anche dall’Italia il 7 febbraio del 2007: l’ultimo aggiornamento ufficiale del “Memorandum of understanding” di fine 2009 sarà scaricabile dal sito altreconomia.it.

“Norvegia, Canada, Australia e Turchia hanno di recente messo in discussione la loro partecipazione al programma- scrive Francesco Vignarca-, in qualche caso arrivando a una vera e propria sospensione mentre lo stesso Pentagono ha espresso forte preoccupazione per i problemi tecnici, i ritardi e costi crescenti a dismisura di un progetto che avrebbe dovuto essere già a pieno regime”. Altreconomia rivela anche che “è stato l’attuale ministro della Difesa Di Paola (allora Segretario generale per la Difesa e gli Armamenti) a firmare, con una cerimonia a Washington nel giugno 2002, il primo accordo da un miliardo di euro per la partecipazione italiana al programma.

Fonte: affaritaliani.it

3 commenti

  • Seba non sei mai contento

  • e anche wordpress regge poco tutti questi accessi contemporanei, siamo punto e a capo

  • Roberto

    Il Ministro Di Paola Gianpaolo si è procurato una lussazione alla spalla sciando ieri ,verso le 13, sulle nevi del Trentino ,presso Canazei. In internet qualcuno dice che è caduto sa solo,qualcun’altro che è stato centrato da un’altro sciatore,qualcun’altro ancora che la colpa è stata di un ragazzino…..!!
    [ ( io penso che qualcuno gli ha lanciato la sfiga……) ed ha fatto bene ] !!!
    E’ stato portato e poi dimesso dall’ospedale di Cavalese.!!
    CAVALESEEE ?
    Chissà se il Ministro andando e tornando con la spalla lussata da Cavalese si sarà ricordato che nel lontano 1998 un aereo militare americano causò la strage impunita del CERMIS con 20 morti, nel tentativo di passare sotto i cavi della funivia per una “prova di iniziazione” o del coraggio che dir si voglia che i piloti americani erano soliti fare per i novizi di base ad Aviano !!!??
    Tornando al post,se qualcuno racconta falsità su eventuali penali vuol dire che c’è una precisa volontà politica e adesso tocca al duetto BB… Berlusconi e Bersani far vedere agli italiani se siamo in tempo di guerra o se siamo in tempo di pace!!!
    Che vogliano gli aerei per difendersi dall’attacco imminente dei PADANI ????