Gli italiani ? Un popolo di analfabeti “funzionali”

adio-pupaChi come me non limita la propria informazione ai video TG delle Tv generaliste, cerca di trovare in rete le notizie, le analisi, i dati, i fatti o perlomeno qualcosa che assomigli ad una verità oggettiva. L’Italia va male, non è una novità vero?

Le colpe maggiori sono da attribuirsi a chi ci ha governato (ma anche ad imprenditori e boiardi di Stato), anche questa è una banalità. Ma allora perchè leggiamo ancora che i sondaggi elettorali danno a questa gente, sempre la stessa da decenni, percentuali di consenso enormi?

Sinceramente non ho la verità in tasca ma, quasi per caso, ho letto una bella intervista a Tullio De Mauro – clicca QUI link esterno – che risale al 2005, incuriosito ho approfondito l’argomento in rete trovando diversi articoli di blogger indipendenti. Fonti QUI e QUI

Tullio De Mauro, traccia un quadro terrificante sulla capacità di comprensione della lingua parlata e scritta del popolo italiano. Nello studio, datato 2008, De Mauro riporta che il 5% degli italiani tra i 14 e i 65 anni è sostanzialmente analfabeta, cioé non in grado di distinguere lettere e cifre.

La percentuale di italiani che sa leggere bene ha difficoltà di comprensione del testo, parole di De Mauro : “un testo scritto che riguardi fatti collettivi, di rilievo anche nella vita quotidiana, è oltre la portata delle loro capacità di lettura e scrittura, un grafico con qualche percentuale è un’icona incomprensibile”

Il 38% degli italiani sa leggere, cioé riconoscere lettere e numeri, ma ha difficoltà evidenti di lettura.

Solo il 20% della popolazione adulta italiana è in grado di usare la lingua italiana come strumento che fornisca: “gli strumenti minimi indispensabili di lettura, scrittura e calcolo necessari per orientarsi in una società contemporanea”.

Un rapporto così drammatico, firmato da un luminare come De Mauro, è stato semplicemente ignorato sia dalle istituzioni che dai mezzi di informazione.

Di che ci sorprendiamo quindi? Come potrà mai fare, la maggioranza degli italiani, a comprendere chi li sta prendendo in giro da decenni? Chi è credibile e chi no?

Badate bene, sto parlando di tutto lo schieramento politico, infatti : Ci sono quelli che votano PD perché ”i miei nonni hanno sempre votato a comunista”, ci sono quelli che votano Lega “perché i negri ci rubano il lavoro”, ci sono quelli che votano Casini “perché sono un moderato cattolico”, ci sono quelli che votano Grillo “perché gli altri mi hanno rotto i coglioni” e ci sono quelli che votano perché storicamente lo devono fare… un pò come i tifosi di calcio con la loro squadra del cuore.

Come se ne esce? Rubo le parole di Rudy Bandiera : individuare questo 80% e fargli capire che la realtà non è quella che li circonda. La realtà non è quella che interpretano loro o che gli viene raccontata. Dobbiamo cercare di uscire da questo mondo del 20% per gettarci a capofitto su quell’80% il cui voto conta quanto il mio e il vostro che leggete questo post. E che lo capite. Dobbiamo raggiungere quelli e renderli auto-coscienti, consapevoli e responsabili.

Che dire? Auguri Italia !

Rino Pruiti

https://rinopruiti.wordpress.com/