Il caso I contatti con la ’ndrangheta
IL GIORNALE , 6 aprile 2012 – Via Durini 14, in pieno centro di Milano, a due passi da piazza San Babila. È qui che l’indagine sugli affari segreti del Carroccio incrocia altre piste, ben più cupe. Qui gli uomini vicini alla Lega trattano disinvoltamente con interlocutori da cui dovrebbero etnicamente e culturalmente essere assai distanti: calabresi in odore di ‘ndrangheta.
E negli stessi uffici si muovono esponenti politici di centrodestra con un passato di destra radicale.
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Anonimo, sono d’accordo con te, bisogna cambiare a Buccinasco; dopo le ultime vicende ( sindaco e altri in galera ) e le ultimissime a Buccinasco, leggi l’articolo della Santolini sul “Giorno”, dimmi, per chi devo votare?
La Lega con lo spettacolo che sta offrendo di sè con i suoi massimi dirigenti a livello nazionale, sembra in uno stato precomatoso e capisco i sostenitori di chi ce l’aveva duro e buttava le monetine contro Craxi all’uscita dal tribunale di Milano quando questi veniva ascoltato dal pool di Mani pulite. Ora contro chi le deve buttare le monetine?
Quindi, anche a Buccinasco quelli che hanno simpatizzato per la Lega hanno di che riflettere. Il P di L si presenta con quattro liste civiche, non ho notizie di una lista ufficiale del P di L, un po di pudore non guasta, l’ UDC spera di recuperare i resti, insomma Anonimo chi dobbiamo votare? dacci la dritta. Rimane l’alleanza di centro-sinistra, dal PD alla Federazione della Sinistra e Verdi a S. E. L. a Lista di Pietro alla Lista Civica di Pruiti, uniti dalla difesa dei BENI COMUNI come l’acqua, il territorio libero da cemento, l’aria ecc., ti sembra poco?
Bene, cambiamo Buccinasco. Un saluto. Luigi.
Un modello che viene sempre replicato soprattutto da chi proviene da una certa parte politica, quasi uno stile di vita. La cronaca è piena di questi fatti, mi meraviglia che la gente non se ne accorga o faccia finta di non vedere o, peggio, faccia di tutta l’erba un fascio coinvolgendo anche coloro che hanno sempre denunciato i poteri occulti e illegali, gli affari sottobanco, le mafie.
Un modello gattopardiano che propone di cambiare tutto per non cambiare nulla, che veste nuovi abiti presentando gli stessi attori. E’ successo e succederà ancora: spetta a noi trovare la chiave giusta per scardinare questo triste sistema. Anche a Buccinasco.