Il commissario di Buccinasco vieta le primarie negli spazi pubblici. Ed è bufera. La storia di Affari

di Fabio Massa Affaritaliani.it – Buccinasco è un paese dalla storia lunga, tormentata. Una storia che non manca mai di stupire sia in positivo che (purtroppo) anche molto in negativo. Grande paesone del sud ovest milanese, Buccinasco è stata per lunghi e dolorosi anni definita la “Platì” del Nord. La criminalità organizzata ha dominato sulla città per lungo tempo. Quei tempi sono passati, ma di certo Buccinasco vive ancora anni di incredibile travaglio. Fin da quando sindaco era Maurizio Carbonera, centrosinistra. A quei tempi l’auto del primo cittadino saltava in aria, arrivavano i proiettili nelle buste, il movimento terra lo facevano camion targati Crotone.

Poi le elezioni, l’addio di Carbonera e l’arrivo di Loris Cereda, braccio destro dell’ex primo cittadino Lanati, in quota centrodestra. Cereda è finito sulle pagine dei giornali abbastanza in fretta: prima per un convegno su Julius Evola (ideologo del nazismo), poi per aver dato un assessorato a Tiziana Maiolo (nulla di male in questo) e infine – e questa è la cosa grave – per aver usato Ferrari prestate da gente non proprio raccomandabile. Tanto che Cereda è finito in carcere ed è arrivato il commissario prefettizio, Francesca Iacontini.

La Iacontini dovrà lasciare il posto quando sarà eletto democraticamente il nuovo sindaco. I movimenti sono molti, e il centrosinistra (ma pure il centrodestra ci sta pensando) è intenzionato a fare le primarie, come da Statuto del Pd. E qui c’è la notizia trovata da Affaritaliani.it: a Buccinasco non è possibile. “Il commissario non ha dato l’autorizzazione a provvedimenti di concessione“, spiegano ad Affari dal Comune. Il che, tradotto in parole povere, vuole dire che le forze politiche e i cittadini non potranno usufruire degli spazi pubblici per svolgere le Primarie. Pare che l’idea del commissario (stando a quanto si riferisce in Comune) è che il “Comune non è tenuto a concedere gli spazi per questo tipo di manifestazioni“.

“Insomma, a Buccinasco il commissario impedisce le primarie negli spazi pubblici”, spiega ad Affaritaliani.it Rino Pruiti, uno dei candidati alle consultazioni del centrosinistra, da sempre appassionato interprete della politica cittadini. “Sono esterrefatto della decisione del commissario. Quasi incredulo. I referenti delle forze politiche della coalizione che rappresenta la metà della popolazione hanno chiesto un colloquio con il commissario. Se la decisione fosse confermata andremo direttamente dal Prefetto. Ad ogni modo il 29 gennaio, comunque vada, ci saranno le primarie di Buccinasco. E ognuno si prenderà le sue responsabilità…” Ancora bufera su Buccinasco, paese senza pace.