E’ MORTA LAURA PRATI. NEL TUO ESEMPIO CONTINUEREMO
La “sindaca” di Cardano al Campo è morta. E’ stata assassinata da un criminale, un vigile sospeso dal servizio per ordine della Giunta dopo una condanna per truffa, aveva colpito per vendetta sia il primo cittadino che il suo Vice Sindaco. Non conoscevo direttamente Laura ma ho parlato con persone che la conoscevano, tutti hanno testimoniato che si trattava di una donna e di un amministratore pubblico eccellente, veniva da una vita intera al servizio della collettività, sempre in prima fila contro la violenza sulle donne.
I suoi organi sono stati donati, ultimo coerente atto della sua vita terrena.
La sua morte mi ha colpito veramente molto e mi sta facendo seriamente meditare in merito al mio impegno politico e amministrativo.
Adesso piangiamo questa donna, così come molte altre volte, troppe volte, abbiamo pianto la morte di altre donne, figlie, madri, sorelle, mogli e compagne vittime della cieca assurda violenza dell’uomo.
In questa Italia in crisi di identità, di cultura e soprattutto di MORALITA’, dobbiamo emarginare e combattere TUTTI i seminatori di odio. Diffamare, calunniare, seminare il dubbio su chi, come noi amministratori comunali, è oggi in prima linea contro la terribile crisi economica, ultimo baluardo dello Stato … significa esporci a grossi rischi, poco importa se questa macchina del fango è frutto di malafede, disperazione o semplice idiozia.
Oggi diciamo addio a una donna eccellente e un buon Sindaco, per la follia di un criminale che si è sentito colpito da una cosa che riteneva “improbabile”, quasi impossibile: la legalità e il buon governo. Una “normalità” di azione inaccettabile per qualcuno.
Meditiamo perché questi fatti non accadano mai più.
Addio Laura ! Nel tuo esempio continueremo.
Rino Pruiti
Vice Sindaco
Buccinasco MI
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Giuseppe Poliseno è il marito di Laura. Racconta con dolcezza gli ultimi giorni della sua compagna. Gli sono accanto i genitori di Laura. «Giovedì sera ha avuto uno spasmo violento, per una vasocostrizione. Ha perduto coscienza. I medici ci avevano detto che dopo l’emorragia del 9 era immobilizzata dal cervelletto in giù. Lei lo aveva capito, aveva capito perfettamente di non riuscire a muoversi. Noi cercavamo di tenerla su di morale, ma ogni volta le si inumidivano gli occhi». Gli occhi di Laura. Il suo legame con i familiari, con la vita in fuga. «Venerdì Massimo aveva l’esame di diritto del lavoro. ‘Papà, se non ce la faccio?’. Ce l’ha fatta: 30 e lode. Lo ha comunicato alla mamma che gli ha detto ‘bravo’ con gli occhi. Sabato è sopraggiunta anche una crisi respiratoria, è stato il black out. Ieri mattina (domenica – ndr) l’encefalogramma ci ha tolto le ultime speranze».
Padre e figlio le sono accanto nella sua ultima notte. Massimo legge ad alta voce «Il buio oltre la siepe», il romanzo di Harper Lee che Laura aveva iniziato a leggere in ospedale a Gallarate quando, superato l’intervento di emergenza, pareva migliorare, parlava, rievocava lucidamente l’accaduto.
«Laura — dice il marito — era convinta della donazione degli organi. ‘Se mi succede qualcosa, voglio che qualcosa di buono di me rimanga’». La mamma del sindaco esita un po’, è Massimo il più deciso. Laura Prati, sindaco di Cardano dal 2012, se ne va con un sogno irrealizzato. «Diceva — ricorda Giuseppe — che era il momento di cambiare il paese, che come sindaco voleva lasciare il segno».
Giuseppe Pegoraro, il vigile che in una mattinata di fuoco e follia ha voluto trasformarsi in Terminator, verrà indagato per omicidio volontario.
di Gabriele Moroni
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