ITALIA CHE FARE? BASTEREBBE SOLO IL BUON SENSO (!)
[di Domenico Finiguerra] Cancellare il programma di Grandi Opere che finora non ha rilanciato nulla e che ha solo aumentato la spesa pubblica per militari inviati a presidiare cantieri contro le popolazioni locali, e destinare le risorse risparmiate ad iniziative in grado di curare il paese e dare posti di lavoro veri: un piano nazionale di sistemazione delle infrastrutture esistenti (se crolla il tetto del tuo garage, non ti compri una Ferrari, ti sistemi il tetto e ti tieni la Punto); un piano nazionale di piccole opere: di cura del dissesto idrogeologico, di recupero del patrimonio storico e artistico, di tutela dell’ambiente e del paesaggio italiano; una nuova riforma agraria, che rimetta l’agricoltura (economia reale) davanti alla finanza e al cemento e incentivi i giovani a tornare alla coltivazione della terra; un piano nazionale per i rifiuti: con un miliardo di euro si farebbe partire la raccolta differenziata “porta a porta” in tutta Italia e si creerebbero 200 mila nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato; un piano nazionale per la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico esistente, e forme incentivanti per gli edifici privati, ciò’ che consentirebbe in un colpo solo di creare almeno 250 mila posti di lavoro, ridurre sensibilmente la dipendenza energetica del nostro Paese dalle fonti fossili, abbattere le emissioni inquinanti in atmosfera.
D. F. http://domenicofiniguerra.it/
Grandi opere che iniziano ma che non finiranno mai
Più che l’hobby dell’edilizia ho la lobby dell’edilizia
Che infrange la legge come un bobby che ti sevizia
Assumo tutto ma la gente minimizza
Perchè arrotolo cartine che non si chiamano Rizla
Edifico e scasso, va magra e non collasso
Lo stemma della crew è una squadra col compasso
Parliamo in codice, talmente in codice che a volte nemmeno tra noi ci capiamo un clacson
Palazzinari fieri, geometri, ingegneri e novizi iniziati con atti osceni
Li si traveste da Val di Susa, e in una stanza chiusa se ne abusa penetrandoli coi treni
Non abbiamo premi per gare di salto in alto ma premiamo per vincere le gare d’appalto
Siamo balene, in un mare di tanto plancton
Noi quelli dritti, voi fritti come wanton
Nei cantieri se la cantano finché non gliela suoneremo
Una grande opera di importanza storica che questa nazione salverà
Per la grande opera tutti i sudditi in città grideranno viva sua maestà
Una grande opera macchina economica che i massoni rifocillerà
E’ la grande opera, stupido chi sciopera, quante bastonate prenderà
Dall’oggi al domani noi loggia dei demani
Che intreccia legami da cui sbocciano denari
Capoccia e compari sloggiano i locali
Abbiamo appoggi tali che non ci scocciano i legali
Non ci fotti, dacci dei corrotti ma sappi che non ci abbatti come a punta Perotti
Qui si punta a ponti da 3000 metri e rotti, buoni come soffitti tenuti con i cerotti
Esclusiva la villa abusiva a riva, se ti fidi di sta casta non ti si catiga
Il divino tomo dice che il condono arriva, noi bluffiamo solo se giochiamo la partita IVA
Viva la diga, iddio la benedica ma non tratterrebbe nemmeno la mia vescica
Noi devastiamo il fondale abusando della credulità popolare tu non chiamare il CICAP
Uno spazioporto si farà, conquisteremo pure il cielo con
Una grande opera, una grande opera, di importanza storica ci conquisterà
Che questa nazione salverà, e suonerà l’orchestra, Per la grande opera, hip hip hurrà!
Tutti i sudditi in città, in libertà, grideranno viva sua maestà, nessuno può stroncare
Una grande opera, inarrestabile, macchina economica, larga di maniche
Che i massoni rifocillerà, la fonte di ogni bene, è la grande opera, la nuova speme
Stupido chi sciopera, non gli conviene, quante bastonate prenderà, che grande opera sarà!
Opera! Opera!
Opera! Opera!
Inarrestabile, larga di maniche, la grande opera, la nuova speme, inarrestopoli, la nuova stabile, hip hip hurrà
State costruendo davvero un nuovo spazioporto?
Si, così quelli del fronte vinceranno le elezioni!
Piacere, io mi chiamo Caparezza.
Io mi chiamo Luigi delle Bicocche. Sono muratore.
Lavorare qui è un incubo, ma in giro si pensa solo alla festa di inaugurazione.
Pare che ci veniamo a ballare nei cantieri.
CAPAREZZA
Oltre al buon senso bisognerebbe finirla con l’ASSISTENZIALISMO il vero cancro dell’Italia. La matematica non è un’opinione !
ohhh sono d’accordo Roberto, per questo dobbiamo governare cercando di far lavorare più gente possibile invece di dare sussidi a Buccinasco. Cosa che non accade oggi, basta andare a vedere le ultime delibere sul sito del Comune: http://buccinasco.soluzionipa.it/openweb/pratiche/registri.php?codEstr=DEL
come è bello il buon senso, pensare che basterebbe poco, noi siamo gli unici moderati che si devono battere contro questi estremisti del mattone e delle opere inutili