Italia : Finanziamento ai partiti, ok della Camera
L’Aula della Camera ha approvato il testo “Abc” sulla riforma del finanziamento ai partiti che dimezza le dazioni pubbliche. I voti a favore sono stati 291, 78 quelli contrari, 17 gli astenuti. Il testo ora passa al Senato.
Contro il testo hanno votato l’Idv, la Lega, i Radicali e Noi Sud. Molti deputati del centrodestra, 96 quelli del Pdl, non hanno partecipato alla votazione finale: a cominciare da Antonio Martino (Pdl), che definisce la legge “la prosecuzione coatta del finanziamento pubblico, in spregio alla sovranità popolare“.
Vuoti anche molti banchi del Pd. Tra le assenze più significative quella di Walter Veltroni, Francesco Boccia, Marco Minniti e Salvatore Vassallo, da sempre critico con il testo.
A me sembra solo un raggiro non si è voluto dare il titolo giusto a quello che si sta facendo: la reintroduzione del finanziamento ai partiti che i cittadini hanno chiesto di togliere.
Rino Pruiti
www.rinopruiti.it
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“La classificazione delle cose che compongono un CAOS: niente di meno si tenta qui. “Hermann Melville, Moby Dick
Roberto, ma quello che devo scrivere me lo devi dettare tu? Appunto ci sono i commenti, tu hai esposto il tuo pensiero e tutti possono leggere e farsi un’opinione-
Qualche lettore appartenente a PDL e PDmenoelle vedendo che sottolinei il fatto che alcuni di loro hanno preso le distanze dagli appartenenti al loro stesso partito….potrebbero pensare che in fin dei conti loro sono daccordo con quelli del loro partito che prendono le distanze e quindi non conoscono vergogna…..e continuano a non pensar “così male” di PDL e PD menoelle….!
Se invece tu sottolineassi per bene il raggiro con le dichiarazioni assurde di chi l’ha votato, i cittadini si incazzerebbero di più….. e magari imparano a votare da un’altra parte…..( vedi IDV – LEGA NORD -RADICALI- NOI SUD )
Ti sembra poco ??
Roberto, sottolineo semplicemente quello che è accaduto: “hanno votato contro l’Idv, la Lega, i Radicali e Noi Sud” Cos’è che non è chiaro?
Dovevo scrivere che PDL + UDC + PD + Fini sono a favore? Vabbè si capisce benissimo no?
Scusa Rino ma trovo ridicolo il fatto che nel tuo post sottolinei le prese di distanza da parte di alcuni esponenti di PDL e del PDmenoelle !!
Dovresti evidenziare per bene solo i partiti ed i Movimenti che hanno votato contro !
Degli altri che prendono le distanze dai loro appartenenti allo stesso partito non me ne frega niente e mi sembra una presa per i fondelli.
Facciamola finita di fare comunicazione politica in questo modo.
Dovresti evidenziare le parole di chi giustifica questo ennesimo imbroglio e non di quelli che si tirano fuori dal loro stesso partito ma poi si spartiscono il bottino !!
Saluti.
Diciamo che la cosa è un filo più complessa di un semplice si o no.
Avendo votato a favore di entrambi i referendum nel 1978 (43,6%) e nel 1993 (90,3% sull’onda di tangentopoli), ritengo però che la cosa sia un po’ più complessa per chi ha a cuore la democrazia.
Credo che lo Stato debba FAVORIRE la partecipazione dei cittadini alla politica attraverso finanziamenti mirati di servizi per l’attività di informazione.
Solo chi ha fatto politica sa cosa costa fare politica (e non solo di tempo ma di quattrini). E se questo è possibile a livello locale attraverso comitati e mobilitazione di cittadini su obiettivi comuni, è quasi impossibile su vasta scala.
Chi ha più soldi (finanziamenti propri o da lobby) e mezzi (di comunicazione) farà più agevolmente politica senza una forma di finanziamento pubblico.
Quindi l’attenzione si deve spostare prima di tutto su COSA E QUANTO RIMBORSARE (e io dico servizi), e soprattutto a CHI, cercando di non escludere nuovi soggetti che nascono dalla società.
Se qualcuno riporta l’esperienza del Movimento 5 Stelle che con pochissimi quattrini hanno ottenuto risultati pregevoli, faccio presente che hanno sicuramente speso pochissimi quattrini, ma la “campagna elettorale” l’hanno fatta tutti i mass-media a loro favore facendo passare il concetto 5 stelle = rottura, veicolando di fatto quel malessere presente nella società italiana.
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venendo alla nostra cittadina, possiamo dire che una traduzione del “finanziamento alla politica” potrebbe essere quella di favorire la partecipazione attraverso l’utilizzo di spazi gratuiti per riunioni, convegni. Così come pensare a forme di comunicazione che riescano a raggiungere l’intera cittadinanza
Alcuni polirici, in particolare quelli di professione,fanno letteralmente…..
ci prendono per i fondelli, nonostante a suo tempo un referendum con percentuali “Bulgare” NON lamentiamoci dell’antipolitica e ricordiamoci quando andremo a votare!!!!
grazie alfano + bersani + casini
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