Italia -/- Inghilterra: 0 – 1 … scopri le differenze… e nessuno chiede scusa!!!
Lo sostengo da sempre, la vita e il vivere è una questione di prospettive, di educazione, di coscienza sociale umana e culturale perché gli occhi di un bambino giudicheranno proprio per questo, diversamente, il mondo rispetto a un adulto. Nel variegatissimo panorama della cronaca mi sono state fatte balzare agli occhi due notizie che, apparentemente, non hanno alcun tipo di connessione, vista anche la distanza chilometrica tra le due vicende ma danno enormemente la misura di quanto, il mondo, non possa che essere per davvero una questione di prospettive culturali.
Così accade che a Milano, un poliziotto fuori servizio, attirato dalle urla di una signora appena rapinata di una collana, si pone all’inseguimento del rapinatore cercando di fare, nel limite delle sue attribuzioni, quello che la legge gli impone, ossia catturare il malvivente.
Di li a poco, durante il rocambolesco inseguimento, si unisce un altro poliziotto, anch’egli fuori servizio, che forse riconosciuto il collega in difficoltà nell’immobilizzare del fuggitivo, si unisce all’azione di placcaggio in attesa della volante del 113.
Nel frattempo i soliti ben pensanti, quelli che la “Polizia picchia e basta!”, quelli che dalla finestra hanno già lo SmartPhone in mano per filmare tutto, iniziano il loro grido di disapprovazione, incitando la folla ad assistere al pestaggio ad opera degli eroici poliziotti. La folla, che dovrebbe stare dalla parte dei buoni, era invece lì che, al posto di aiutarli, magari mantenendo calma la situazione, pensava solo ad inveire contro gli agenti additandoli come fossero loro i criminali.
Quei Poliziotti, invece, eroi di tutti i giorni, che, in quanto “cattivi”, venivano nel frattempo “giustamente” presi a morsi da colui che aveva appena compiuto una rapina e che veniva così di conseguenza incitato dalla folla a reagire all’arresto.
Forse qualcuno si sta interrogando sul perché ritengo eroi quei Poliziotti visto che stavano compiendo un dovere. Il motivo in realtà è semplice perché oggi come oggi con la folla sempre pronta a demonizzare chi vuole solo fare il proprio dovere è da eroi mettersi nelle condizioni di tutelare, oltretutto liberi dal servizio, in borghese, tra mille rischi e strumentalizzazioni post-mediatiche da “Filmato Shock”, il diritto di una signora a portare liberamente in giro una collana.
A ciascuno la propria valutazione della notizia (clicca QUI) .
Ecco quindi spostarci di qualche migliaio di chilometri a nord, a Londra, la scena è una di quelle che possiamo godere in tantissime città Italiane, situazione di potenziale pericolo, area interdetta al passaggio delle persone. Arriva la “presunta autorità di turno”, quella tipicamente del “Lei non sa chi sono io!?!?!”, alla quale viene vietato il passaggio per ragioni di sicurezza come si farebbe con chiunque.
L’audace cittadino inglese a cui calzerebbe a pennello la rituale frase è un deputato dei conservatori, tal Mitchell, capogruppo del parlamento Inglese.
L’uomo, in un impeto di onnipotenza, si abbandona ad una frase nei confronti del Bobby che suona più o meno così “Questo scherzo le costerà il posto di lavoro!!!”.
Il poliziotto serio, orgoglioso, non fa passare l’arrogante deputato poichè certo del fatto che i suoi capi sono tali, che non chiederanno scusa a nessuno e che riterranno gioco forza l’operato dell’Agente conforme alle direttive. Il Poliziotto minacciato quindi non fa altro che riferire ai suoi superiori l’accaduto per procedere legalmente nei confronti di chi è innanzitutto un cittadino che ha senza alcun ombra di dubbio minacciato un pubblico ufficiale nell’esercizio delle proprie funzioni.
Il Deputato Mitchell, a seguito di questi fatti, oltre ad essere stato pesantemente biasimato dall’area politica di appartenenza è stato costretto a dimettersi dal suo incarico istituzionale perché il suo gesto lo ha reso incompatibile a ricoprirlo.
Qui, per voi, la notizia.
Leggiamo spesso in Italia di politici e affini che nell’arroganza del loro potere si permettono gesti di ben più grave caratura o che si sentono lesi della loro maestà per questioni ridicole (vedi il caso del Prefetto di Napoli che si è sentito immotivatamente offeso – clicca QUI – ) così come non ci scandalizziamo, e dopo recenti fatti ancora meno, di quanto la pubblica opinione nell’immediato si scagli immediatamente contro le forze dell’ordine.
La mia domanda, a questo punto, è la seguente: possiamo continuare a farci prendere a morsi dai rapinatori sentendoci insultare dalla popolazione quando nella vicina Inghilterra chi si permette di minacciare un pubblico ufficiale perde completamente sin’anche di credibilità politico istituzionale ?
Che qualcosa in questa italica società si fosse rotto ce ne siamo accorti da tempo ma appare evidente che si sia arrivati a un punto di non ritorno.
Michele Rinelli – In Giacca Blu
http://paroleingiaccablu.wordpress.com
Dino ha proprio ragione …..e …. LUSI e PENATI dove li vogliamo mettre che “guadagnano” un mare di quattrini alla faccia degli analfabeti dei call center, di quelli con il doppio lavoro e di quelli con la falsa pensione di invalidità…….
certo c’è una bella differenza tra i poliziotti che fanno mattanza alla Diaz, cosa che non possiamo nè dimenticare nè giustificare, e quelli che ogni giorno fanno il loro mestiere per proteggerci. Penso a quanti sulle strade vengono a contatto con tutte le realtà possibili e immaginabili e devono mantenere sangue freddo, autocontrollo, disponibilità all’ascolto, presenza di spirito: tutte cose che non si insegnano. A loro nessun sostegno psicologico, nessun sostegno economico e a quanto vedo nemmeno il sostegno della gente!
Certo è giusto denunciare gli abusi e questo anche a difesa di tutti quei poliziotti onesti e quelle forze dell’ordine che sono in prma linea contro il crimine. Ma da questo ad essere sempre lì pronti a dare addosso alla polizia ce ne corre, o almeno dovrebbe…
Oltre alla Polverini abbiamo anche i diamanti di Belsito e il Trota che guadagna una barca di quattrini alla faccia dei laureati del call-center, dei disoccupati, dei pensionati con la minima …
Un malcostume orma diffuso fa si che il cittadino non ami la politica se poi sei parte di quello di stato che deve dare l esempio senza che nessuno sopra
di te faccia altrettanto ti fa stare molto male.
Noi in Italia abbiamo la Polverini che gira per Roma contromano per parecchie vie con l’auto di scorta……per andare a comperarsi le scarpe alla moda …..!!
Poverina,gli avevano fatto le scarpe, in Regione, ed era rimasta senza……!!
Vistasi filmata, scoperta e “ridicolizzata”…….dice che rinuncerà alla scorta…..!!
Rino vogliamo parlare anche del famoso filmato del Minore sbandierato ai quattro venti dalla trasmissione Chi l’ha visto e successivamente riproposto dai media al suono della gran cassa?
I primi giorni nessuno ha detto che la mamma aveva per ben cinque volte disatteso le disposizioni del tribunale facendo muro contro gli assistenti sociali.
Nessuno ha detto che Il filmino proposto era il punto di vista di una parte che ricordiamoci ha sempre disobbedito alle disposizioni dell’Autorità Giudiziaria urlando ” i bambini vanno ascoltati” creando tutto quel parapiglia che si è visto in TV per giorni.
Nessuno ha detto che in un altro filmato le cose erano diverse.
Nessuno ha detto che erano il papà e l’assistente sociale a portare via il bambino.
Nessuno ha detto che la mamma aveva anche fatto una trincea in casa per nascondere il bambino.
Nessuno ha detto alla mamma che i genitori possono pure separarsi tra loro ma non si devono mai separare dai figli. La storia andava avanti da OTTO ANNI non da un giorno.
Nessuno ha detto niente ma poi in sordina sono venute fuori tante cose che hanno fatto un quadro della situazione un po diverso rispetto ai primi giorni ma ormai la frittata era fatta e il cittadino aveva ben fatto nella sua mente chi erano i buoni e chi erano i cattivi.
Rino secondo te chi si è reso conto che la stampa da spesso solo le notizie che il cittadino vuole sentire? Chissa come mai altre notizie il citadino non le vuole sentire?
Siamo succubi ormai dell’arroganza dell’egoismo e della presunzione verso il prossimo al punto che il rispetto verso chi protegge il cittadino è ormai ridotto al lumicino e sembra proprio giunto ad un punto di non ritorno.
Solo l’amore verso un qualcosa (in questo caso il proprio lavoro) ti spinge a non mollare mai e ogni giorno ringrazio il buon Dio di non farmi mai venir meno quest’amore anche se iniziando da chi ti governa si sta impegnando molto bene per farti passare quest’amore che a me dura ormai da circa 32 anni.
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