LA RETE E’ LIBERTA’, DEMOCRAZIA E SVILUPPO. “ROTTAMIAMO” CHI SI OPPONE.

Questo sciagurato paese è indietro su molti fronti. Alle nostre ataviche carenze si è aggiunta la tremenda crisi economica, ma mentre altri paesi reagiscono utilizzando tutte le risorse che hanno, noi ci “auto-condanniamo” rassegnati al peggio, pur avendo potenzialmente i numeri per fare meglio.

L’Italia è il paese dei telefonini, la tecnologia non ci manca e nelle telecomunicazioni non siamo secondi a nessuno, anche se dagli anni ’90 in poi le risorse per gli investimenti e i monopoli mascherati da libera concorrenza hanno frenato sviluppo tecnologico e ricerca.

La copertura di rete a “banda larga” (quella vera!) è praticamente inesistente se paragonata ad altri paesi europei.

Tuttavia la copertura di rete adsl su rame, 3G/GPRS/EDGE/UMTS/HSPA/WIFI senza fili è capillare, in particolare è già possibile utilizzare la “banda larga” fino a 43Mb/sec. , il tutto con costi molto contenuti, anzi a volte anche gratis.

Ma allora perchè c’è un drammatico 40% di italiani che non utilizza la rete come strumento (contro una media europea del 20%) ?

Credo che sia un classico problema culturale-politico, questo 40% di connazionali vede spesso internet come un gioco, come qualcosa di superfluo, di solito sono quelli che ti dicono con decisione e supponenza: “ma io non leggo i blog!; io compro solo al supermercato perchè la merce la voglio vedere e toccare; a me la discussione via e-mail non va bene!; Non mi interessa cosa scrivono in rete; io non vado a leggere ne a commentare; facebook e twitter cosa sono?; video-conferenza per gli incontri di lavoro? No bello mio io prendo la macchina-treno-aereo e vado alla riunione a Roma, vuoi mettere guardarsi negli occhi?; il telelavoro? Mai, io voglio avere la mia scrivania e la mia sedia sotto il culo, fa nulla se devo farmi due ore al giorno di viaggio!

Non è solo un fatto generazionale, infatti, ci sono persone di una certa età che non si fanno problemi, usano e accettano l’innovazione di buon grado.

Nei paesi nordici il 10% del PIL nazionale viene prodotto in rete, da noi solo 1,21% (stima Banca Mondiale). Ci pensate quanti posti di lavoro VERI e quante risorse economiche salterebbero fuori recuperando due o tre punti di PIL grazie alla rete ?!!

C’è tutta una massa di persone che blocca lo sviluppo e la crescita solo perchè non vuol accettare le innovazioni, purtroppo in questo gruppo ci sono spesso “quelli che contano“, “quelli che decidono“, politici, amministratori pubblici e manager, hanno probabimente paura di perdere il loro controllo, il cambiamento gli appare rischioso, un salto nel buio inaccettabile ! Un’informazione libera, capillare e incontrollata è – per loro – il peggior incubo possibile.

Se vogliamo migliorare come Nazione, non vedo altra strada che “rottamare” velocemente chi si oppone al cambiamento e allo sviluppo, dobbiamo tagliare le ancore che ci impediscono di ottenere quel benessere e quella democrazia che ci spetta di diritto.

Rino Pruiti
www.rinopruiti.it

10 commenti

  • fabio -

    Aumentare l’accessibilità alla “rete” e sollecitarne il maggior e miglior utilizzo è assolutamente condivisibile cosiccome contrastare chi ne impedisce la diffusione. Occhio però agli eventuali effetti collaterali (e su questo Buccinasco potrebbe introdurre un valore aggiunto) : aiutate i giovanissimi ad acquisire le competenze per un uso corretto e consapevole ,libero e senza condizionamenti ma consapevole. Scrivo questo poichè mi occupo di dipendenze e già da anni si è affacciata la tematica dell’uso distorto della “rete” ,dell’abuso e della dipendenza. Ovvero :da un lato si deve accettare l’effetto collaterale che è proporzionale alla diffusione di uno strumento,,dall’ altro va aiutato chi ne rimarrà “fregato” Quindi avanti con la rottamazione di chi si oppone ma teniamo (o tenete se preferite) pronto qualche “cerotto” o qualche forma di promozione all’uso corretto che è ,ovviamente, quello cui volete arrivare. Saluti, Fabio

  • Alberto Schiavone

    Ma se la rete comincia a fungere in Italia, il Matrix televisivo massimalista ke ha lobotomizzato la popolazione negli ultimi 15 anni perde il suo scopo, anzi perde in borsa (!), ke x qualcuno e’ molto peggio ;-)

    “La Tv è un’occasione unica per stare in famiglia; bisogna saperla utilizzare” Silvio Berlusconi

  • Saccio

    Caro Rino temo che non si faranno rottamare con le buone, ci vorranno le cattive

  • Flavio T

    Continuo a scrivere, con modi diversi su 3 blog (Saccavini, Pruiti, SioNo).
    Mi propongo di essere altamente critico.
    Provo a vedere se le mie idee sono giuste provando prima a controllare se sono sbagliate.
    Mi trattengo nello scrivere – scritta una cosa, è più facile leggerne gli errori – e come sappiamo gli errori relativi si sommano linearmente.
    La Scrittura, come l’Arte, è Afrodite, passione e magica trasmutazione.
    E .. grazie alla proprietà di questo blog, a Rino !!

  • Anonimo

    vorrei evidenziare anche i benefici ecologici della rete, meno inquinamento e meno traffico con meno spreco di risorse primarie e drastico taglio della produzione di co2

  • Asdf

    Grande, Rino. Con te il nostro comune è proiettato verso un futuro realisticamente migliore, risparmioso e virtuoso.

  • Antonietta Prisco

    Forse l’utilizzo della rete ti rende più libero, ti fa riflettere e magari qualcuno non vuole che troppe persone riflettano………

  • Dino, tutti i nostri applicativi più importanti sono già open source, per i client ci dobbiamo arrivare, hai ragione. In campagna elettorale avevo proposto molto di più, cioè andare “verso le nuvole“, cioè non avere più nessun software locale ma utilizzare i servizi di cloud offerti dai vari operatori, ho calcolato che in prospettiva si risparmierebbero almeno 50.000 euro di soldi pubblici a Buccinasco… piano piano ci arriviamo. Alcuni vincoli sono di natura burocratica, tutte le leggi del pubblico impiego e le normative che regolano le amministrazioni pubbliche risalgono al secolo scorso… in qualche caso addirittura all’800.

  • Dino

    Ottimo. Ecco il mio suggerimento in materia di spending review e tecnologia informatica. In comune tutti i pc dei dipendenti potrebbero essere dotati di suite ‘Open Office’, per risparmiare sui costi delle licenze. Open Office è un buon prodotto perfettamente compatibile con i prodotti Microsoft e soprattutto non costa nulla. Che ne dici?

  • Reblogged this on Noi di Buccinasco.