lista civica per Buccinasco : “Soddisfatti. Un altro passo verso un Comune più equo”
Soddisfazione. Non è una emozione che sentiamo di frequente negli ultimi tempi. Tutti ci crogioliamo anzi nel lamento cronico e nell’indignazione. Difficile continuare a credere alle promesse dei programmi elettorali. Così anche noi cittadini della lista civica ‘per Buccinasco‘, che siamo nella maggioranza di governo con una buona dose di costruttiva incoscienza, ancora ci stupiamo quando vediamo che l’impegno delle persone, di alcune persone, può trasformare alcune belle parole in tangibile realtà.
Nei giorni scorsi infatti il Consiglio Comunale, come ultimo tassello di un’opera concertata con Giunta, Commissioni ed uffici tecnici, ha approvato sia il Programma triennale dei Lavori Pubblici sia il Bilancio Preventivo 2013. Cosa significa in termini pratici? Per quanto riguarda i lavori pubblici vuol dire priorità assoluta all’abbattimento delle barriere architettoniche; vuol dire uno stanziamento di 500 mila euro per la manutenzione straordinaria delle scuole cittadine; vuol dire la realizzazione di una nuova palestra presso il campo sportivo Scirea; vuol dire il rifacimento dell’impianto di condizionamento del Municipio, l’intervento in via Mulino Bruciato e nel parcheggio di via Privata Mulino; vuol dire il rifacimento dell’asfalto di 7 chilometri di strade.
Per quanto riguarda il bilancio, invece, vuol dire l’aumento dei fondi al servizio dei trasporti; vuol dire l’aumento dei fondi allo sportello lavoro e ai servizi sociali, in particolare alle politiche per gli anziani, i disabili e le famiglie in difficoltà; vuol dire mantenere intatto l’equilibrio di bilancio e rispettare il patto di stabilità, senza rinunciare a politiche di aiuto alle fasce più deboli e di sviluppo per la città di Buccinasco; vuol dire ridurre e rivedere alcune spese non necessarie e procedere all’aumento di altre spese ritenute prioritarie con maggiori stanziamenti; vuol dire rivedere con un piccolo rialzo alcune tariffe per i servizi a domanda individuale mantenendole comunque inferiori rispetto a quelle dei comuni confinanti e nel contempo ridurre l’addizionale Irpef per le fasce di reddito più basse, esentando i redditi sotto i 15 mila euro; vuol dire istituire un fondo anticrisi di 50 mila euro, per aiutare le famiglie più colpite dalla crisi economica, riuscendo comunque a mantenere tutti i servizi.
In definitiva, questo bel lavoro di decisione e progettazione vuol dire che la tassazione locale, quando ben amministrata, torna virtuosamente indietro, a migliorare la qualità della nostra vita, senza dispersioni, distrazioni o sprechi.
Non sentite anche voi, ora, una certa soddisfazione?
Lista civica “per Buccinasco”
http://perbuccinasco.wordpress.com
anonimo@, equità si deve coniugare con il rispetto delle leggi, il Comune non può fare altro che applicarle. Sul fatto che i “conviventi” non strutturati in “famiglia” ci guadagnino ho dei seri dubbi, ma questo è un ambito privato del quale non voglio interessarmi. A Buccinasco ci sono tante coppie di persone anziane che convivono per tirare avanti unendo le proprie pensioni minime, anche coppie di vedove che si sono ritrovate sole con pensione di reversibilità del defunto marito inadeguate alla sopravvivenza.
Buccinasco è amministrata in maniera equa, fattene una ragione.
beh, visto che, come gli sposati, divido a metà affitto/mutuo, spesa,bollette, e pago meno tasse …conviene convivere,alla faccia dell’equità
come sempre c’è gente che a bucci parla tanto per parlare, l’irpef è l’unica tassa che almeno ha una parvenza di equità per il fatto che si paga in funzione del proprio salario, mentre imu e tares si pagano a prescindere dalla propria ricchezza, consiglio per il prossimo anno di raddoppiare l’irpef comunale e dimezzare o togliere l’imu per la prima casa, viste le rilevazioni istat x bucci dovrebbere aumentare gli introiti x il comune.
Anonimo, se sono conviventi vuol dire che hanno stati di famiglia separati, cioè che non sono la stessa famiglia. Se invece sono conviventi dichiarati pagano come quelli sposati. Secondo te se vado a convivere con un mio amico/a devo pagare in funzione del suo reddito?
si conferma l’equità: 2 conviventi con reddito 15050/anno cad pagano un’aliquota più bassa di 2 coniugi con reddito totale 30100
(caso reale di vicini di casa). Grazie comune!
Gaetano, che dici? Ti sei perso qualche pezzo ;-)
DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO
N° 116 DEL 12/12/2011
OGGETTO: REGOLAMENTO PER L’APPLICAZIONE DELL’ADDIZIONALE
COMUNALE ALL’IRPEF – MODIFICHE
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
Ritenuto quindi, allo scopo di mantenere gli equilibri del bilancio corrente per il prossimo anno, di dover necessariamente modificare l’aliquota dell’addizionale comunale per il 2012 e anni successivi portandola allo 0,5%;
Se superi i 30.000 /anno hai un’aliquota equa. Se stavi sotto i 30.000 pagavi uno 0.5/1 in meno.
Il commissario aveva stabilito un’aliquota di 0,2 per il 2011 e di 0,4 per il 2012.
Ora pago lo 0,6 pur superando di poco la somma di due redditi esenti (15K+15K)
Forse leggo le delibere di un altro comune……….
Gaetano, ripeto: non abbiamo aumentato gli scaglioni, li abbiamo diminuiti o lasciati uguali fino a 75.000 euro. Da 75.000 euro in su si è aumentato qualcosina per far quadrare le entrate, complessivamente il gettito rimane uguale al 2012. Io stesso , in campagna elettorale avevo detto che avremmo provato a diminuire la tassazione locale, non avevo fatto i conti con il Governo Monti che ha tagliato altri 2 milioni di euro al Comune di Buccinasco. Negli ultimi 7 anni ci hanno tagliato 7 milioni, praticamente un milione all’anno. Prima di cominciare a spendere dobbiamo trvare circa 2 milioni, prenderli e lasciarli li sul conto per il patto di stabilità. Poidobbiamo trovare altri soldi per fare le cose… vedi tu se si può andare avanti così, tenendo conto che Buccinasco non ha debiti, è virtuoso.
Breve repplica: io ho cominciato a pagare l’irpef comunale da giugno del 2011 e di IMU non c’era neppure l’ombra. Il riassunto del il mio post precedente è: con tutte le possibilità di incrementare gli introiti date ai comuni (IMU-TARES), era proprio necessario aumentare gli scaglioni irpef?
Gaetano Rotta, sono d’accordo, infatti abbiamo scaglionato l’irpef per reddito familiare, chi prima pagava comuqnue pur avendo meno di 15.000 euro all’anno non paga più. Pagano di meno anche tutti quelli fino a 29.000 euro, mi sembra equo, non abbiamo aumentato nulla. Il commissario aveva introdotto sia l’irpef comunale che l’IMU al 4.7. Abbiamo reso più equa anche l’IMU, tenendo conto che non si può togliere, senza aumentare nulla per la prima casa. La Tares è stata introdotta dal Governo Monti con il decreto “salva italia”, sostituisce la tarsu, è un’aliquotà giusta nello spirito ma sbagliatissima nell’applicazione, ma anche qui ci possiamo fare poco, così hanno stabilito a Roma e così si deve fare. Cercheremo di mettere dei correttivi e speriamo nel prossimo governo.
Equità significa “Quoziente famigliare”. Scaglionare la tassazione per reddito individuale è una forzatura del buonsenso. E poi, il commissario non aveva introdotto questa tassa in assenza dell’IMU? E adesso che arriva la nuova TARES con altri aumenti garantiti era il caso di vessare la gente aumentando ancora l’IRPEF comunale?