MA PERCHE’ A BUCCINASCO NON C’E’ IL MOVIMENTO 5 STELLE?

Ieri sera stranamente ero in casa :-), ho quindi approfittato per seguire le trasmissioni in TV, in particolare le tragiche notizie sul terremoto.

Ho visto con sorpresa e un pò di scetticismo il sondaggio di Ballarò sulle intenzioni di voto, possibile che il “movimento 5 stelle di Grillo” possa prendere quasi il 20% dei consensi? Mi sembra impossibile, anche se è vero che siamo in un periodo storico molto particolare.

Mi è sorta spontanea la domanda : ma perchè qui a Bucci non ci sono e non si sono presentati alle elezioni comunali? Quale posto migliore per presentare una lista “5 stelle” dopo tutto quello che è successo negli ultimi 5 anni? Andavano quasi sul sicuro, se il comico genovese avesse fatto la sua apparizione in zona “chiesetta” che sarebbe accaduto?

Ci ho pensato e mi sono convinto che avrebbero fatto fiasco a Buccinasco Italia.

Calmi, non sono diventato pazzo, mi spiego meglio: io sono convinto che in politica, così come in natura, i vuoti non esistono, cioè la tendenza è quella di occupare tutti gli spazi , se c’è uno spazio qualcuno o qualcosa lo occupa.

Vedete, io sono convinto che nonostante tutto qui si faccia politica, certo magari qualcuno la fa con il suo “stile”, certamente si sono scatenati dei sentimenti di rivalsa personale, certamente qualcuno si è mosso per interessi “poco nobili” e sperava di approfittare di questo momento poco favorevole ai partiti tradizionali… comunque c’è stata (e spero ci sia a lungo) un’ampia scelta politica.

Mentre il PDL ha cercato di cambiare solo a livello di immagine, presentando Serena Cortinovi accerchiata dai soliti noti, con l’unica variante della lista civica “politica giovani”, il resto della politica locale ha fatto scelte coraggiose e in gran parte innovative.

Il cdx si è completamente fratumato politicamente, non esiste più come maggioranza relativa nemmeno sommando tutti i risultati delle sue componenti storiche. Non c’è più un “blocco sociale” di riferimento.

La vittoria di Gianni Maiorano e della nostra coalizione è una vittoria POLITICA ancor prima di essere una vittoria AMMINISTRATIVA, tanto è vero che una parte degli elettori di cdx ha votato per lui, al primo turno ma soprattutto al ballottaggio.

In tutto questo la lista civica “per Buccinasco” ha fatto da argine all’antipolitica, ha condiviso un programma chiaro con la coalizione di csx, senza ambiguità e senza incertezze, per questo chi ci ha votato sapeva bene da che parte stiamo e cosa volevamo fare, con chi e come volevamo governare la città, non ci siamo presentati per fare testimonianza o esprimere un voto di protesta, per questo siamo stati premiati con un risultato lusinghiero.

Per questo per il movimento “5 stelle” non c’è spazio politico, adesso dobbiamo lavorare bene senza perdere tempo, così tra cinque anni potremo convincere una buona parte di quel 40% che non ha voluto votare, anche se è vero che un buon 25% non ha mai votato anche nei decenni passati.

Grillo non è la cura ma solo il sintomo di una malattia che possiamo e dobbiamo sconfiggere, abbiamo gli anticorpi per farlo, dobbiamo solo crederci e dare le risposte che i Cittadini si aspettano.

Avanti a tutta forza.

Rino Pruiti
www.rinopruiti.it

5 commenti

  • TJ

    Analisi corretta ma limitata a solo Buccinasco.
    Credo che alle politiche il risultato potrebbe essere diverso.
    Appena la gente vedrà che nani, ballerine, ***tte, riciclati, indagati, condannati, laureati in Albania, mummie di destra e di sinistra si candideranno, arriveranno i voti al cinque stelle.

  • Fabryfibra

    Rino ha fatto un discorso per Buccinasco, una analisi giusta, corretta, le liste civiche come la sua, propositiva e vicina alla gente, hanno fatto sì che in Buccinasco fossero superflue le 5stelle. Complimenti

  • Antonio

    ” PER BUCCINASCO ” ……… PRUITI !

  • Toni

    caro Rino, sono contento per te che vedi l’esito di queste elezioni in modo più che soddisfacente.
    Io, in verità, vedo diverse zone d’ombra e tanti punti interrogativi.
    Mi sarebbe piaciuto che la nostra coalizione organizzasse un incontro di valutazione sull’esito elettorale, ma non è stato così.
    Quindi permettimi alcune valutazioni in questo spazio che, appunto, mi fanno vedere il bicchiere mezzo vuoto piuttosto che mezzo pieno.

    La soddisfazione viene dall’esito finale: abbiamo vinto le elezioni!

    Guardando dentro, pero, non posso notare i numeri che seguono (faccio riferimento al candidato sindaco): al primo turno abbiamo preso 4.646 voti (un po’ meno la sommatoria delle cinque liste) per passare a 5.351 nel ballottaggio. Nel 2007, solo al primo turno in quanto Cereda vinse direttamente, ben 6.276 cittadini espressero un voto a sinistra (o centro-sinistra se a qualcuno garba di più) e nel 2002 ai 5.132 voti del primo turno si arrivò a 8.335 del secondo, anche se questo dato è “drogato” dal ruolo della Lista Lanati.

    Se guardiamo in casa del centro-destra il dato è disastroso: 2.651 voti nel primo turno e 3.757 nel secondo in questa tornata del 2012. Nel 2007 bel 8.408 voti e vittoria secca mentre nel 2002 al primo turno 4.606 che passano a 5.183 nel secondo turno.

    Leggendo l’insieme di questi numeri mi viene da dire che ha vinto CHI HA PERSO DI MENO, e francamente non mi da grande soddisfazione.

    Se poi dai numeri prendo in esame alcune variabili che hanno determinato questo voto, un po’ di sconforto è giustificato: dal livello governativo (nazionale) al livello locale, per la destra peggio di così non poteva andare, per non parlare del quadro economico con tutte le sue conseguenze 8e generalmente paga dazio chi ha governato).

    Se in presenza di queste catastrofi il PDL risulta il primo partito di Buccinasco e la sinistra non riesce ad aumentare il proprio peso, allora le mie considerazioni sono leggermente preoccupate.

    Una sola cosa mi induce ad un cauto ottimismo: LA PROVA DEI FATTI!

    Abbiamo in mano la possibilità di dire, con i fatti, cosa siamo capaci di fare. E questo dire, secondo me, deve essere una cosa di “rottura” con quanto visto finora.

    Se riusciremo a dare a Buccinasco un’identità di comunità, probabilmente saremo sulla strada giusta. La sola amministrazione, anche corretta, non basterà.

    Bisognerà toccare, in positivo, la vita quotidiana delle persone attraverso l’offerta di servizi, facilitare l’agire di comunità, sostenere i soggetti più deboli e riuscire a COMUNICARE con la cittadinanza.

    I “voti”, del nostro lavoro, li daranno i cittadini tra cinque anni.

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