‘Ndrangheta, arrestati 8 imprenditori. Usavano i cantieri come discariche

Collegamenti tra aziende locali e famiglie calabresi legate alla ‘ndrangheta hanno portato  all’arresto di otto imprenditori lombardi operanti nel settore del movimento terra, che si erano aggiudicati diversi appalti per lo smaltimento dei rifiuti in cantieri di Milano e dell’hinterland. Qui venivano irregolarmente stoccate tonnellate di sostanze di scarto.

L’operazione, condotta dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico e del Comando provinciale di Milano, arriva a conclusione di un’indagine durata oltre due anni e nata da una costola dell’indagine ‘Infinito’.

L’inchiesta della Dia, coordinata dal sostituto procuratore Alessandra Dolci, ha dimostrato la vicinanza tra gli imprenditori locali e appartenenti a famiglie calabresi legate alla ‘ndrangheta, che attraverso il sistema del cosiddetto ‘giro bolla’, sono riusciti a smaltire illecitamente tonnellate di rifiuti in due cave in provincia di Lodi e di Novara. Gli accertamenti effettuati hanno consentito di denunciare in stato di libertà altre 20 persone, tra autisti e padroncini, la cui presenza all’interno delle aziende degli arrestati, veniva imposta dalle cosche. Nel corso dell’operazione i carabinieri hanno sequestro due aziende di trasporto, due impianti di trattamento rifiuti e 30 automezzi utilizzati per il trasporto delle terre inquinate.

Da REPUBBLICA ONLINE
http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/06/04/news/_ndrangheta_il_business_dei_rifiuti_arrestati_otto_imprenditori_lombardi-60311610/