No alle diffamazioni contro il Comune di Buccinasco, nuova condanna per Klaus Davi
Nel 2017 il massmediologo aveva accusato l’Amministrazione comunale di collusione con la mafia, dopo una multa per affissioni abusive. Anche la Corte d’Appello conferma che non si può insultare un Comune che applica la legge
Buccinasco (3 febbraio 2023) – Il Comune di Buccinasco vince nuovamente la causa contro Klaus Davi. La Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Milano, infatti, ha respinto l’opposizione del mass mediologo alla sentenza di primo grado che, nel 2021, lo aveva condannato per aver diffamato il sindaco e l’Amministrazione comunale.
Nel 2017 Klaus Davi aveva affisso in giro per Buccinasco alcuni manifesti provocatori per ridicolizzare Rocco Papalia e il Comune lo aveva multato per affissioni abusive, senza mai entrare nel merito della campagna. Davi aveva attaccato duramente l’Amministrazione comunale (“Fino a che punto la bassezza di istituzioni locali può arrivare per assicurarsi il plauso dei clan. A Buccinasco i mafiosi possono dormire sonni tranquilli con simili istituzioni”), continuando ad accusare anche negli anni successivi il sindaco e il Comune di non aver fatto nulla per denunciare e prevenire la mafia.
“Questa ulteriore sentenza – dichiara il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti – certifica che è un reato insultare e diffamare un’Amministrazione che ogni giorno lotta contro le mafie e lo fa tenendo la schiena dritta e facendo rispettare le regole a tutti, compresi i personaggi televisivi. È semplice, perfino banale e la decisione del giudice non ci sorprende. Quel che lascia sgomenti, invece, è che lo stesso Davi abbia ritenuto lecito insultarci e che addirittura si sia rivolto alla Corte d’Appello anziché semplicemente chiedere scusa e utilizzare la sua popolarità per promuovere insieme a noi valori come onestà, lealtà e rispetto delle regole”.
Ufficio stampa Comune di Buccinasco