Per #Buccinasco: Aiutiamo le nostre scuole pubbliche

blablaLo Stato non riesce più a garantire un adeguato sostegno alle nostre scuole pubbliche, per questo l’Amministrazione comunale deve farsi carico, sempre di più, delle necessità dei nostri ragazzi. La sinergia tra Comune e scuola è inderogabile ed è un obiettivo prioritario per la Giunta Maiorano. Nel primo anno di mandato abbiamo impegnato delle cifre molto importanti per gli interventi sugli edifici, per gli arredi, per le utenze, per le sovvenzioni alla materna “paritaria”.

Purtroppo le risorse comunali sono sempre più scarse e per questo è necessario impegnarsi CONCRETAMENTE e personalmente per le nostre scuole ed i nostri ragazzi: partecipiamo alle riunioni, cerchiamo di raccogliere fondi tramite donazioni, sponsorizzazioni e feste, sosteniamo il lavoro importantissimo del “comitato genitori” e attiviamoci per raccogliere tutte le energie positive del nostro territorio!

“Noi vogliamo essere le radici, che in periodi di esondazioni e nubifragi aiutano la terra a tenere. Siamo radici di memoria, di valori, di forza e di progetto. Siamo radici perché stiamo dentro e non altrove. Siamo radici perché siamo comunità solidale. L’albero che rigeneriamo si chiama Costituzione della Repubblica Italiana.”

Lista Civica per Buccinasco
http://perbuccinasco.wordpress.com
e-mail: perbuccinasco@gmail.com

3 commenti

  • Anonimo

    non lo stato! spendono di più i privati che investono finanziando le scuole! purtroppo da noi solo l’idea di questa possibilità fa stracciare le vesti…

  • spendono di meno ma rispetto a noi spendono molto di più

  • Anonimo

    fa niente se la ricerca dell’Economist (The Learning Curve: lessons in country performance in Education) ha dimostrato che nei paesi dove lo stato spende di più in istruzione (USA e Italia) sono quelli dove gli studenti si attestano al livello più basso nell’apprendimento; viceversa dove si raggiungono i livelli più alti (Korea e Finlandia) sono i paesi in cui si investe di meno, a livello statale, in istruzione. Le politiche basate sull’aumento degli investimenti tout court in istruzione si sono dimostrate fallimentari: sono esempi di queste la riduzione della dimensione media delle classi, o l’aumento delle retribuzioni dei docenti (fanno eccezioni quelle azioni di retribuzione aggiuntiva dei docenti sulla base dei risultati dei loro studenti). Andiamo avanti a buttare via i soldi!