Pistola carica in giardino: nuova minaccia all’attore antimafia Giulio Cavalli

Giulio Cavalli

Giulio Cavalli

I clan tornano a minacciare l’attore Giulio Cavalli, da tempo sotto scorta per il suo impegno in teatro contro la cultura mafiosa. Nel giardino della sua abitazione romana ieri è stata trovata una pistola carica. L’attore e autore teatrale è stato immediatamente trasferito in una località protetta, di conseguenza sono saltate le due rappresentazioni dello spettacolo “L’innocenza di Giulio – Andreotti non è stato assolto” che erano in programma per oggi a Napoli e per domani a Caserta.

Questo è solo l’ultimo avvertimento al 36enne attore antimafia lodigiano che nella scorsa legislatura è stato anche consigliere regionale in Lombardia. Le minacce e le intimidazioni sono iniziate nel 2006 – anno in cui Cavalli porta in scena per la prima volta “Do ut des”, rappresentazione teatrale ironica della vita dell’immaginario e provetto boss Totò Nessuno.

Dopo le minacce rivolte ai figli, le gomme dell’auto squarciate, i bossoli ritrovati fuori da un teatro di Milano in cui l’attore recitava, ad agosto il pentito di ‘ndrangheta Luigi Bonaventura aveva rivelato che i clan stavano progettando di uccidere Cavalli, un omicidio che doveva sembrare un incidente, per non farne un martire.

La pistola ritrovata nel tardo pomeriggio di ieri era occultata in una siepe vicino alla porta-finestra dello studio dell’attore. Del caso si stanno interessando direttamente il numero uno della polizia Alessandro Pansa e il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico.

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