Povera Italia: adesso i medici potranno denunciare i clandestini
Curare gli indigenti, soprattutto i bambini, è un dovere deontologico per tutti i medici, ma è un imperativo etico per un paese civile. Adesso l’Italia ha deciso che i medici potranno (non si capisce bene se sarà obbligatorio o no) denunciare i clandestini che dovessero ricorrere alle loro cure, si è istituzionalizzata la delazione, i dottori trasformati in spioni. E’ un provvedimento contro la vita, contro la speranza di curarsi; porterà solo dolore e odio.
Ma è anche autolesionista, molti non andranno più a farsi curare per paura della denuncia, non faranno curare nemmeno i loro bambini.
Oltre che abominevole questo provvedimento è anche autolesionista perché le persone non curate potranno diffondere contagi non solo tra clandestini ma anche “a noi di pura razza ariana”.
Mentre “Medici senza frontiere” parla di «legge contro la Costituzione» e l’Ordine dei medici denuncia il rischio di una «sanità clandestina»… la Lega Nord esulta per la sua vittoria!
A voi “cristiani” devoti al museo dell’orrore dedico un passo del vostro vangelo:
“… chi di questi ti sembra stato il prossimo di colui che fu ferito dai briganti ?”
Quello rispose “chi ha avuto compassione e si è preso cura di lui” ed Egli disse “va e fa anche tu lo stesso” (Vangelo secondo Luca)
Vorrei sperare che ci saranno tanti obiettori di coscienza: oppure i medici cattolici che tanto si riempiono la bocca di parole come “diritto alla vita” chiuderanno un occhio di fronte a questo scempio??
E’ incredibile come proprio nei giorni in cui la povera Englaro deve lottare fino all’ultimo per avere dignitosa fine alla vita, l’ipocrisia del nostro paese tocchi il fondo con queste disposizioni, che ledono i principi più basilari della solidarietà umana.
Vorrei sentire la voce dei cattolici questa volta, e sapere che cosa hanno da dire. Ovviamente preti e cardinali tacciono, non è vero?