PROPOSTA RINO PRUITI, CANDIDATO ALLE PRIMARIE. L’hinterland imita il capoluogo «Tassa d’ingresso per le auto»

Area C Milano ecopass

— BUCCINASCO — SARANNO i centri dell’hinterland milanese a pagare la nuova «congestion charge» voluta dal Comune di Milano: oltre a dover sborsare denaro per accedere a quella che è stata definita l’Area C, i cittadini subiranno gli effetti dell’incremento di auto che, per non varcare i confini della zona a pagamento, lasceranno le auto nei Comuni limitrofi congestionando il traffico ed evidenziando le scarse infrastrutture dei territori metropolitani. Una situazione iniqua che è al centro delle polemiche sollevate da Rino Pruiti, candidato alle primarie che il prossimo 29 gennaio decreteranno il candidato sindaco del centrosinistra.

Secondo l’ex assessore all’Ambiente ed ex consigliere, anche il Comune di Buccinasco potrebbe introdurre una sorta di dazio per «ripagarsi» del passaggio di autovetture che il Comune deve subire quotidianamente.

UN TRAFFICO di attraversamento che, a conti fatti, rappresenta quasi il 70% del traffico locale. «Forse non molti sanno che l’inquinamento di Buccinasco, da polveri sottili o altre sostanze è pressoché uguale a quello di Milano – spiega Pruiti – siamo chiamati ad avallare le scelte di Milano e provincia e aderire ai blocchi del traffico, dobbiamo pagare per entrare a Milano senza avere nulla in cambio. O peggio, avendo solo conseguenze negative perché, con l’entrata in vigore nell’Area C, chi non vuole pagare il ticket si fermerà in periferia per poi prendere i mezzi pubblici».

Anche i trasporti locali rappresentano una nota dolente per i Comuni del Sud Milano e, in particolar modo, a suscitare le proteste è l’elevato costo del biglietto e la mancata applicazione della tariffa unica uguale a quella di Milano città. «Se anche Buccinasco decidesse di far pagare una piccola quota, diciamo 50 centesimi al giorno per tutte le vetture di cittadini non residenti – prosegue Pruiti – si raccoglierebbero più di due milioni di euro all’anno. Soldi che potremmo impiegare per potenziare i mezzi pubblici. Non solo, scommetto che se tutti i Comuni dell’hinterland milanese adottassero questa politica, in men che non si dica Milano applicherebbe il biglietto urbano per tutti».

Fra. San.
Il Giorno
7 gennaio 2012

20 commenti

  • Anonimo

    SCUSATE IL DISTURBO MA VORREI INTERVENIRE VISTO CHE ABITO A BUCCINASCO E LAVORO IN AREA C. TANTO PER COMINCIARE NON E’ UN DISPOSITIVO ANTIINQUINAMENTO PERCHE’ PARTE DAL PRINCIPIO CHE SE PAGO NON INQUINO. SECONDO PUNTO L’INQUINAMENTO DI UNA CITTA’ NON SI ABBASSA REGOLAMENTENDO UN QUARTIERE. TERZO I CITTADINI AL DI FUORI DI AREA C SONO CITTADINI DI SERIE B? VALE A DIRE LA LORO SALUTE NON IMPORTA ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE? CIOE’ ALL’INTERNO DEI BASTIONI RISULTANO 50.000 RESIDENTI E DEL RESTANTE MILIONE E MEZZO? SONO IMMUNI ALLE POLVERI SOTTILI? ERGO SERVE SOLO A FARE CASSA. QUESTA NUOVA AMMINISTRAZIONE MI HA DELUSO PROFONDAMENTE PERCHE’ AVREBBE DOVUTO, TENUTO CONTO DEL REFERENDUM CITTADINO, TAGLIARE TOTALMENTE CON LA PRECEDENTE GIUNTA TANTO GIUSTAMENTE VITUPERATA, E STUDIARE UN PIANO ANTIINQUINAMENTO DEL TUTTO NUOVO. COMINCIANDO CON LA CONVERSIONE GRADUALE DI TUTTI I RISCALDAMENTI A GASOLIO, E SONO TANTI, POTENZIARE I MEZZI PUBBLICI E POI DULCIS IN FUNDO REGOLAMENTARE GLI INGRESSI DEGLI AUTOVEICOLI NON SOLO NEL CENTRO STORICO MA AI CONFINI DEL CENTRO URBANO. COMUNQUE CREDO CHE AREAC NON ARRIERA’ ALLA FINE DELLA SPERIMENTAZIONE E NON PER LA RIVOLTA DEI RESIDENTI MA PERCHE’ CREERA PROBLEMI DI VIAQBILITA’ E PARCHEGGI NELLE AREE IMMEDIATAMENTE LIMITROFE. ALLORA A QUESTO PUNTO HA RAGIONE RINO CON LA SUA PROVOCAZIONE SUL TICKET ANCHE A BUCCINASCO, DOVREBBERO FARLO TUTTI I COMUNI INTORNO ALLA CERCHIA DI MILANO, POI CI SAREBBE DAVVERO DA RIDERE.
    CIAO A TUTTI E FORZA RINO CANDIDATO SINDACO!!!

  • Andrea D., credo che nessuno ami andare in macchina se ci sono soluzioni alternative più convenienti, purtroppo i mezzi pubblici per Milano sono dignitosi ma per i Comuni di cintura no, ad esempio non esiste un trasporto “tangenziale” serio. Guarda il mio caso: io per fare poco più di 5 km. (Buccinasco-Rozzano) con i mezzi pubblici ci metterei (sito ATM) circa 80 minuti pagando il biglietto extraurbano, in macchina max 15 muniti spendendo 1 un euro.

  • Andrea D.

    Mi sembra normale che l’opposizione cavalchi la protesta, mi stupirei del contrario (in Italia, poi, con la conflittualità che ci ritroviamo).
    Personalmente concordo con il comitato dei residenti dell’area C e ritengo sia aberrante l’idea di dover pagare per rientrare a casa. Da residente di Buccinasco il provvedimento mi fa inc…re, ma se fossi un residente dell’area C darei di matto! :-@
    Il problema è che in Italia prima si prendono i provvedimenti (penalizzanti) e poi, forse, si offrono le alternative. Ma c’è davvero così tanta gente che potendo usare i mezzi pubblici preferisce farsi ore di coda al volante imbottigliato nel traffico?

  • Si Andrea avevo letto ma mi pare un’operazione strumentale del PDL (infatti li coordina Podestà presidente provincia MI), sia la Provincia che la Regione sono contrarie, però governano da secoli e poco hanno fatto. Ci vorrebbe un tavolo serio e senza divisioni politiche che “imponga” una soluzione.

  • Andrea D.

    Ciao Rino, per la verità leggevo proprio oggi su City, giornale free-press, e confermata da leggo, altro free-press, che 16 sindaci dei comuni dell’hinterland si sono associati alla protesta contro il progetto dell’area C.

  • gm

    Il “blocco” dell’area C sarebbe dalle 07.30 alle 19.30 ; ma chi entra prima delle 07.30 in teoria può liberamente scorazzare – le telecamere sono all’ingresso.
    Comunque sia non abbiamo più bisogno di prove per capire che ogni sindaco gestisce a modo proprio, alla faccia della concertazione. Chiudendo il centro il traffico si sposta nell’area circostante, che verrà invasa da un traffico superiore e con un conseguente parcheggio selvaggio. Dopo lustri di dibattiti sulle cause dell’inquinamento cittadino, siamo ancora con il comune di Milano con le proprie case ed ufficiriscaldati a gasolio, etc. Il famoso esempio di Londra mi fa poi sorridere : basta andarci per capire, il centro è sempre e comunque congestionato.

  • Anonimo

    la cosa più divertente (si fa per dire) è che chi sta all’interno della cerchia individuata dalla giunta milanese, deve pagare 5 euro per tornare a casa sua con l’auto. Altro che gabella, sopruso aberrante lo chiamerei. Per non parlare dell’inquinamento delle macchine dotate di filtro antiparticolato che in città inquinano più delle altre, pur essendo classificate euro 4 o 5.
    Tanto a questi amministratori (di qualunque colore, dx e sx non fa nessuna differenza) si fa’ fatica a fargli capire qualcosa …

  • Era per marcare la differenza che noi siamo “più piccoli”… :-) anche se costituzionalmente uguali. Le polemiche e le reazioni all’area “C” di Milano stanno aumentando esponenzialmente anche all’interno della maggioranza che sostiene il Sindaco Pisapia. Il paradosso ad esempio: chi ha comprato nel 2011 una macchina euro 5 per non inquinare e non dover pagare l’ecopass adesso si trova a pagare 5 euro al giorno, residenti compresi.
    Quello che mi fa cadere le balle è la passività di tutti i Sindaci dei Comuni di cintura intorno a Milano.

  • Andrea D.

    Ciao Rino, la provocazione va bene, ma secondo me sarebbe meglio e più incisiva farla nella direzione opposta: il pedaggio per il transito rischia davvero di riportarci alla farsa medioevale di una gabella ogni 500 metri.
    Milano si chiude in sé stessa e fa pagare per l’accesso, per cui io devo pagare ogni volta che entro a Milano? Bene e allora che i Milanesi paghino ogni volta che escono da Milano, 5 euro come pago io, altro che 50 centesimi! Altrimenti che usino il treno o vadano a prendere l’autostrada o la tangenziale. ;-)

  • Roberto secondo me funzionerebbe il contrario, cioè se chiediamo a “tre castelli” di lasciare Milano e unirsi a Buccinasco ci sarebbe un plebiscito. Molti di noi sono venuti via da Milano proprio perchè non era più vivibile.
    In ogni caso io sono per la costituzione dell’area metropolitana che inglobi i poteri del Comune di Milano e dell’attuale provincia

  • Roberto

    La domanda che dovresti fare è la seguente:
    volete voi cittadini di Buccinasco diventare cittadini di Milano e che quindi Buccinasco diventi un quartiere di Milano?

    Fino al lontano 1923 Baggio era un comune autonomo ,come Buccinasco , e fu il regime fascista ad annetterlo a Milano !
    Forse è giunto il momento storico che con un bel referendum ci sia una “annessione volontaria”……a Milano !!
    Credo che abbiamo molto da guadagnarci e pochissimo o nulla da perdere….!

  • Roberto cioè? Qual’è la domanda del sondaggio che devo fare?

  • Roberto

    E invece capisci male e io sono per fare qualcosa di serio….!!!
    Cambiare l’attuale viavilità per esempio!!!

    Fai un bel sondaggio e tocchiamo con mano l’orgoglio di appartenenza dei cittadini di Buccinasco al proprio paese che è tra i più commissariati della Lombardia!!! Su coraggio un piccolo sforzo mentale….

  • Roberto, capisco… tu sei per non fare nulla. La mia provocazione serviva a far capire che i Comuni si devono svegliare e smetterla di dormire.

  • Roberto

    Rino, ma se ti piacciono le “CROCIATE” perchè non sei partito trenta anni fa per combattere la crociata della METROPILITANA DI TORINO ?
    Perchè a Torino c’era Agnelli….e non Berlusconi?????

    Se tutti i Comuni d’italia facessero pagare 0,50 cent. per il transito sarebbe come tornare al Medioevo.
    Giusto potenziare i mezzi pubblici ma troviamo altre soluzioni, prendendo i soldi dalle multe fatte agli automobilisti ad esempio.

    Invece perchè non fai un bellissimo sondaggio e chiedi ai cittadini di Buccinasco se vogliono diventare finalmente un quartiere di Milano ?
    Se così fosse il problema dei trasporti pubblici si risolverebbe immediatamente e tu saresti contentissimo con PISAPIA Sincaco….!!!

  • Anna speriamo di no, io porto mio figlio ad Assago e avrei lo stesso problema… anche se come non residente Assago mi fa già pagare più del doppio come mensa e pre-post orario, però il cibo è lo stesso e il pre-post- orario uguale. Altro che 50 centesimi al giorno, a me costa più di 6 euro al giorno non essere residente ad Assago.

    E chi deve portare i figli dai genirori a Milano nell’area “C” (due di Buccinasco li conosco personalmente) perchè deve pagare?

    Quindi ripeto: che i Comuni del sudovest Milano di prima fascia si sveglino e tutelino i propri Cittadini chiedendo il biglietto a tariffa urbana e altri benefit di compensazione.

  • Anna

    Sono una cittadina di Corsico e ogni sera mi reco nel Comune di Buccinasco per prendere mia figlia che resta da mia mamma dalle ore 16,30 fino al mio arrivo. Secondo lei dovrei pagare al Comune di Buccinasco circa € 120 all’anno per il “passaggio” o chiedere a mia mamma di lasciare mia figlia sul confine?

  • Asdf

    Area C: una C.a.z.z.a.t.a. Prima i mezzi pubblici, poi il resto.

  • Andy_cap

    Era ora che la politica locale alzasse la testa, bravo Rino, quando governava la Moratti tutti a criticare e adesso stanno zitti zitti perchè cìè il Pisapia.

  • Alessandro

    Bravo Rino, il ragionamento non fa una grinza.
    Visto che poi Milano la bretella non ha intenzione di farla…
    Sono assolutamente daccordo.