PROVINCIA MILANO: SUI RIFIUTI UN BRUTTO PASSO INDIETRO
La nuova delibera di Giunta assume come obbligatorie le richieste della Regione che, invece, tali non erano.
I passi indietro consistono in una serie di scelte:
-maglie più larghe per la definizione dei criteri di localizzazione dei futuri impianti
-considerare quello di Abbiategrasso un impianto funzionante (come chiesto dalla Regione), mentre è fermo da anni
-accettare un consistente trend di crescita della produzione annua di rifiuti su base regionale, 2.5% con l’1% contenuto nel Piano rifiuti provinciale
–crescita dei fabbisogni da soddisfare attraverso il potenziamento degli impianti di incenerimento attuali: da 500mila a 600mila tonnellate l’anno.
Il piano rifiuti non riafferma il no al proliferare degli impianti di incenerimento rispetto ai quattro esistenti (Desio, Trezzo, Silla 2 e Sesto San Giovanni) e soprattutto non ribadisce la differenza di trattamento tra i rifiuti urbani e speciali.
Con 600mila tonnellate annue da incenerire si rischia di costruire non uno ma addirittura due nuovi impianti in provincia di Milano.
Rino Pruiti
www.rinopruiti.it