Q.re #Buccinasco Più: assemblea pubblica giovedì 9 marzo

Un impegno comune per la manutenzione della piazza, con la gestione del verde e il rinnovo dell’arredo urbano. L’Amministrazione comunale torna a lanciare un appello ai residenti di Buccinasco Più, perché sollecitino i propri rappresentanti di condominio a firmare la Convenzione proposta per migliorare il decoro del quartiere.

Dopo il tentativo fallito del 2013, si attende una risposta che ancora non arriva. Come allora, infatti, solo lo Studio Bruno srl (rappresentante di cinque condomini), ha dato il suo consenso. Dagli altri (rappresentanti degli altri cinque condomini) solo il silenzio. Per questo motivo l’Amministrazione ha deciso di incontrare direttamente i cittadini – nel quartiere vivono 500 famiglie – che invita a partecipare all’assemblea pubblica in programma giovedì 9 marzo alle ore 21 alla Cascina Robbiolo.

La proposta, che ripercorre quanto già suggerito nel 2013, è semplice: si prevede che i condomini, in via solidale tra loro, provvedano a propria cure e spese alla gestione ordinaria del verde della piazza e al rinnovo dell’arredo urbano (previa intesa con il Comune); il Comune invece provvederebbe a garantire la raccolta dei rifiuti davanti a tutti i numeri civici che si affacciano sulla piazza con pulizia della stessa, la spalatura e la rimozione della neve e la rimozione dei manufatti attualmente presenti nella piazza con la sua pulizia. L’illuminazione spetta ai condomini. I pali sono di loro proprietà, quindi spetta a loro trovare un gestore e sottoscrivere tutti insieme un contratto. Anche in questo caso è necessario che si accordino tra di loro.

L’incontro di giovedì 9 marzo sarà l’occasione per parlare anche della rimozione dei rifiuti e la bonifica nelle aree verdi sequestrate, ripercorrendo le tappe degli ultimi anni. A dicembre 2016 è stato approvato il progetto esecutivo proposto dal Comune che prevede la rimozione totale dei rifiuti e la sostituzione del terreno. Un progetto di circa 12 milioni di euro per cui l’Amministrazione comunale ha chiesto un finanziamento a Regione e Ministero dell’Ambiente. In attesa della risposta, si predisporranno gli atti di gara per l’affidamento dei lavori.

Discarica abusiva: cosa è stato fatto
Sulle aree di Buccinasco Più oggetto di inchieste penali per la presenza di rifiuti (discarica abusiva), l’Amministrazione Maiorano ha condotto 150 carotaggi e ulteriori analisi richieste da Arpa. Non ci sono rifiuti pericolosi, il terreno non è stato contaminato con idrocarburi pesanti, mentre i rifiuti trovati sono per lo più materiali da riporto, non conformi ad un’area destinata a verde. Solo in tre celle è stata riscontrata la presenza di tracce di amianto che saranno rimosse nel modo più adeguato.

L’Amministrazione è obbligata a intervenire in quanto il soggetto responsabile dell’inquinamento è fallito. Il Decreto legislativo prevede in questi casi l’intervento d’ufficio del Comune territorialmente competente. Il sequestro delle aree risale al 2010: tra maggio e luglio i controlli della Polizia provinciale, a settembre (dopo le indagini della Procura di Milano) il sequestro preventivo delle aree verdi limitrofe al complesso residenziale per la gestione illecita di rifiuti speciali che ha determinato una discarica attraverso ripetute operazioni di riempimento con innalzamento del piano campagna da 3 a 5 metri, tombamento, compattazione e comunque movimentazione di ingenti quantitativi di rifiuti. A luglio 2012, l’Amministrazione Maiorano insediata da circa un mese, firma un’ordinanza con carattere immediato e d’urgenza che impone alla Finman Spa di presentare tutta la documentazione mancante relativa alla rimozione del materiale non conforme e al successivo riempimento e chiede di presentare il piano di bonifica. L’ordinanza viene disattesa e la documentazione presentata induce l’Amministrazione a presentare una nuova denuncia alla Procura della Repubblica. Si decide inoltre di nominare, tramite bando, una società di consulenza ambientale per un’analisi precisa dei rifiuti. Ad aprile 2013 si svolge la prima conferenza dei servizi per la valutazione tecnica e l’approvazione del Piano di caratterizzazione dell’area, secondo le indicazioni stabilite dai tecnici comunali, dalla società di consulenza ambientale incaricata, Arpa e Provincia.

Si stabilisce di effettuare entro l’estate 2013 nuovi prelievi, in tutto circa 150 carotaggi. Intanto parte la battaglia legale per il sequestro preventivo dei beni dell’operatore a cui il Comune chiede un risarcimento di 15 milioni di euro per la rimozione dei rifiuti. A febbraio 2014 Arpa rende noti i risultati definitivi delle analisi che confermano la presenza dei rifiuti soltanto in una serie di celle per le quali è necessario l’intervento di rimozione (10% dell’area) mentre non è stata inquinata la falda. Esclusa la presenza di idrocarburi pesanti mentre i rifiuti trovati sono materiali da riporto come legno, plastica, calcestruzzo, elementi non conformi ad un’area destinata a verde. Nel frattempo Finman Spa, responsabile dell’inquinamento, ha avviato la procedura di fallimento. In seguito (ottobre 2015) vengono incaricati esperti per progettare il piano di rimozione dei rifiuti e di bonifica e messa in sicurezza delle aree. Nei mesi successivi viene elaborato il progetto, valutato anche con incontri in Regione: delle 4 ipotesi presentate, la soluzione tecnicamente ed economicamente più valida è risultata la rimozione completa dei terreni con i rifiuti e la sostituzione con terreno buono da coltivo. Tra luglio e dicembre 2016 il progetto definitivo e il progetto esecutivo ricevono pareri positivi da Ats (ex Asl), Città metropolitana e Arpa. Il valore dell’intervento è di circa 12 milioni di euro, una cifra economicamente insostenibile per un’Amministrazione. Per questo il sindaco si è rivolto a Regione e Ministero dell’Ambiente chiedendo di finanziare o co-finanziare l’opera (non ha ancora ottenuto risposte).

4 commenti

  • FB, se scendi e guardi nella tua cassetta delle lettere troverai il tuo volantino, ne ho fatti incasellare 500… non ci sono più scuse.

  • FB

    Credo che molti residenti non sono a conoscenza di questa assemblea io sto cercando di inviare delle email
    a conoscenti ma credo che sarebbe opportuno esporre delle copie/avvisi davanti a tutti i civici ….

  • Anonimo, spiace dover rilevare che tutto quanto fatto non sia passato come informazione. Ci sono state 3 assemblee pubbliche e almeno 4 incontri con gli amministratori di condominio, miriadi di email, telefonate, conferenze di servizio con altri enti. Adesso il problema sono le elezioni? E nel 2013 quando abbiamo proposto questa stessa convenzione che elezioni “ci stavano”? OVVIO CHE LA SI RIPROPONE OGGI PRIMA DELLA FINE DEL MANDATO, DOPO NON POTREMO PIU’ PROPORLA!

    CERTO CHE NON RISOLVE TUTTI I PROBLEMI, E QUINDI? NON POSSIAMO FARE UN PASSO AVANTI?

    Ed ancora… i civici che non ci stanno? La convenzione riguarda tutti, anche chi non ci vuole stare, saranno poi eventualmente i tribunali a dire cosa è giusto e cosa no.

    Finchè ci sarà questo cinismo e questa non accettazione della drammatica situazione… resterà tutto così, contenti voi… contenti solo voi!

  • Anonimo

    è SICURAMENTE un caso, ma dopo un silenzio assordante durato qualche anno ecco qui una nuova assemblea pubblica a ridosso delle elezioni
    il bacino elettorale è ampio (500 famiglie)
    le ultime apparizioni risalgono al 2012 con gazebo e volantini….SEMPRE IN CAMPAGNA ELETTORALE

    non banalizziamo dicendo che la soluzione dei problemi dipende solo dalla firma della nuova convenzione – la firma della nuova convenzione non risolve granchè

    durante l’assemblea (io ci sarò) sottolineiamo per cortesia che i civici 8 (scuola Nova Terra), 10, 12 e 30 ritengono di non dover partecipare agli oneri del Supercondominio anche se fanno parte della convenzione in essere, come mai?

    personalmente sono certo che state facendo un OTTIMO lavoro su questo tema, ma questa comunicazione a ridosso delle elezioni è quanto meno discutibile (secondo il mio parere da semplice cittadino)

    attendiamo i 12 milioni…e speriamo….

    buona giornata