Q.re #BUCCINASCO PIÙ: FINALMENTE I RISULTATI DELLE ANALISI

foto_guido_rossa_buccinasco_01CONFERMATA LA PRESENZA DI RIFIUTI MA CON VALORI DEGLI INQUINANTI AL DI SOTTO DEI LIMITI CONSENTITI DALLA LEGGE: LO RILEVANO I DATI RESI NOTI NEI GIORNI SCORSI DA ARPA DOPO LE ANALISI SUI 150 CAMPIONI EFFETTUATI PER VOLONTÀ DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE. ANCHE LA FALDA NON RISULTA INQUINATA, SARÀ COMUNQUE PREDISPOSTO UN MONITORAGGIO PERMANENTE

Buccinasco (12 febbraio 2014) – Le analisi sono iniziate la scorsa estate, per la decisa volontà dell’Amministrazione comunale di verificare in modo puntuale ed esteso la reale situazione del terreno di tutta l’area posta sotto sequestro dalla Procura di Milano nel quartiere Buccinasco Più.

Ora finalmente Arpa ha reso noto i risultati definitivi che confermano la presenza di rifiuti ma circoscritta soltanto a una serie di celle per le quali sarà necessario l’intervento di rimozione, mentre non è stata inquinata la falda che continuerà tuttavia ad essere monitorata.

Le analisi rilevano che la percentuale di terreno interessato dalla “discarica abusiva”, così come definita dalla Procura, si aggira attorno al 10% dell’intera area: è stata esclusa la contaminazione del terreno con idrocarburi pesanti, potenzialmente molto pericolosi per la salute, mentre i rifiuti trovati sono per lo più materiali da riporto come legno, plastica, macerie, calcestruzzo, elementi non conformi ad un’area destinata a verde per cui era previsto per il riempimento solo terreno di coltivo. Solo in tre celle è stata riscontrata la presenza di tracce di amianto che verranno rimosse nel modo più adeguato, mentre non sarà necessario alcun intervento di rimozione nella zona della piazza.

“La situazione è meno grave di quanto temessimo – dichiara il sindaco Giambattista Maiorano – e ora che finalmente siamo in possesso dei risultati potremo al più presto formulare una proposta operativa alla Procura di Milano, confortati anche dall’incontro tenuto in Provincia lo scorso dicembre, quando ancora attendevamo i risultati definitivi: il lavoro dei nostri periti di parte e di Arpa è stato infatti molto puntuale e le analisi sono state ripetute più volte per avere la certezza dei risultati. Avremmo voluto trovare una soluzione molto più rapidamente ma come tutti sappiamo i tempi dei grandi enti sono lunghi. Da parte nostra comunque c’è la volontà di proseguire senza sosta per ridare dignità al quartiere”.

“Sotto il profilo penale – continua il sindaco – nulla varia nel merito delle responsabilità in capo alla società che si è resa artefice di un atto che ha mantenuto Buccinasco per troppo tempo con il fiato sospeso. Il problema infatti non sta se su tutta o parte dell’area interessata siano presenti rifiuti, ma nel fatto che effettivamente alcuni rifiuti siano stati depositati”.

Di recente la Finman Spa ha avviato la procedura di fallimento e ora saranno i curatori fallimentari i nuovi interlocutori dell’Amministrazione che procederà con tutti i passi necessari per garantire al Comune i fondi per la rimozione dei rifiuti.

Resta aperta anche la questione della piazza e della sua gestione: come è stato detto ai cittadini durante l’incontro pubblico di fine giugno, l’Amministrazione nel mese di luglio ha trasmesso agli amministratori condominiali (perché la sottoponessero alle rispettive assemblee), la proposta di una convenzione intesa ad affidare ai residenti la gestione ordinaria del verde della piazza (dai tre ai cinque euro all’anno per ciascuna famiglia), al Comune la rimozione dei rifiuti davanti a tutti i numeri civici, la spalatura e la rimozione della neve sulla piazza, la rimozione dei manufatti ai lati dalla piazza, nel caso di richiesta dei condomini di procedere al rinnovo dell’arredo urbano.

Ad oggi nessuno degli amministratori ha rispostoTranne l’Amministrazione Bruno che ha formulato un’integrazione alla convenzione che il Comune non ha ritenuto di accogliere.

Ufficio stampa Comune di Buccinasco

30 commenti

  • Roberto, è disarmante la tua ignoranza della storia degli ultimi 15 anni di questo comune. Non è poi il gip che archivia visto che mai è stato imputato nessuno (per quanto ne so io). dai, preparati prima di commentare (trovi tutto online) oppure vai sui altri blog dove puoi dire di tutto e di più ;-)

  • Roberto, ovvio che si, anzi siamo obbligati a farlo… ti sei letto il PGT??! Solo che per Bucci+ possiamo rifarci su qualcuno, per via resistenza no perchè nonostante le denunce della giunta Carbonera , le interrogazioni parlamentari fatte dai verdi (indovina da chi?) , tutto è stato archiviato, quindi necessitando di milioni di euro (li si parla di cromo esavalente) si aspetta di poterlo fare, infatti l’area è recintata ed inutilizzabile, ci passi mai? La legge dice chi inquina paga

  • anonimo, per ‘legge’ il super condominio esiste di fatto, così come tutte le responsabilità conseguenti. Questa amministrazione ‘fa’, poi non è colpa nostra se altri ci mettono mesi a dare risposte. Procederemo con le ordinanze al più presto.

  • Anonimo

    Consiglio di convocare gli amministratori
    Date un ultimatum entro il quale dovra’ essere eletto un amministratore di SUPERCONDOMINIO
    questi sara’ l’unico interlocutore formale nei rapporti col comune e con i fornitori
    E’ necessario FARE
    Altrimenti si andra’ avanti a chiacchiere, ognuno dira’ la sua,si faranno assemblee pubbliche e intanto passano gli anni…
    Mi ricordo di aver scritto e denunciato le prime “schifezze” al sindaco Cereda
    Si parlava di carotaggi…son passati 5 anni e si parla di risultati di analisi!!!
    Un bel passo avanti!

  • Antonio

    Grazie a tutti, rino per primo, come sempre!
    L’assemblea e’ utilissima!
    Ora avanti a vele spiegate!!!

  • Luca, appena posso metto tutto online come sempre

  • FB, ottimo, questo è l’atteggiamento giusto.

  • luca

    è possibile, come fatto la volta scorsa, consultare i risultati delle analisi?

  • FB

    Condivido su decoro del quartiere ed intervento del Comune con eventuale addebito in caso di disaccordo.
    Ottima idea di una nuova assemblea che chiarisca nei dettagli compiti e doveri dei residenti e del Comune proprio perchè trattasi di area privata uso pubblico.
    Un primo intervento (il Verde) comunque è stato già fatto dai soli civici della piazza e credo che questi condomini siano pronti ad ulteriori interventi per un decoro provvisorio in attesa di definizione area della convenzione, eventuale collaudo ed interventi necessari.

    Saluti

  • Fb. Temo che l’unico modo x fare sia quello di ordinare a tutti gli amministratori di condominio di garantire almeno il decoro. Se qualcuno non e’ d’accordo dovra’ fare un ricorso al tar. Se tutti non sono d’accordo il comune si sostituira’ ai privati addebitando poi le spese… sarebbe meglio evitare tutto questo. No problem x assemblea. Facciamola dopo risposta delle autorita’ a nostro piano risolutivo. Cosi’ potremo dire cose certe a tutti

  • Anonimo

    La volontà c’è eccome i commenti ne sono la controprova
    La difficoltà e’ come con 400 famiglie, 15 civici e una convenzione mai vista?possiamo fare un gruppo di lavoro ?
    Roberto

  • FB

    Leggo di una eventuale ulteriore assemblea, bene forse è necessaria, perchè molti residenti pensano che sia solo questione di verde, ma si devono chiarire i punti della proposta del Comune riguardo a cosa si intende per manutenzione straordinaria ed ordinaria e se questa nuova convenzione stralcia la precedente e riguarda solo manutenzione del verde dell’area.
    L’unica nota di disaccordo è senz’altro la solidarietà dei vari civici, visto che i civici esterni alla piazza non vogliono saperne di questa convenzione anche se riportata nei rogiti (come è da definire bene la composizione dei civici richiamati dalla convenzione come il civico 8 sembra al momento escluso dalla lettera del Comune).
    Essendo area anche pubblica (aperta a tutta la comunità) ci sono norme ben precise riguardo a corresponsabilità del Comune riguardo illuminazione e segnaletica e forse altro.

  • Alessandra, infatti io non mi posso permettere di essere ne polemico ne poco costruttivo. Quello che serve è una modalità transitoria fino a soluzione definitiva. Ci vuole buona volontà e la comprensione che i problemi si affrontano per priorità. Purtroppo i casi come questo in Italia sono tantissimi, nella maggior parte rimangono così per decenni. Arrivare a soluzione in un paio di anni sarebbe un record. Per esempio fare il collegamento con il parco di Assago e attrezzare il terreno adiacente al q.re con giochi per i bimbi, area cani , ulteriori alberi ecc. ecc. , è possibile, noi abbiamo la volontà di farlo. La piazza necessita di una ristrutturazione funzionale per avere una viabilità migliore e più parcheggi, inutile aver messo la panchina con l’alberello sfigato che non fa nemmeno ombra… ma ci vuole una sinergia e una volontà condivisa che non percepisco, magari mi sbaglio io.

  • MA

    Lasciando stare le polemiche che non portano a nulla, posso solo dire che non credo di essere l’unica ad avere ancora qualche dubbio e credo sia volontà di tutti voler trovare un accordo quanto prima.

  • Alessandra, abbiamo decisamente un problema di comunicazione. Abbiamo ripetuto 100 volte come stanno le cose, si è fatta anche una assemblea pubblica, due volte è stato scritto su Buccinasco Informazioni e una lettera è stata mandata a tutti i residenti con volantino. Adesso distribuiranno un’altra lettera. Serve una nuova assemblea pubblica? Ma poi ci venite? Facciamola al più preso. Rispieghiamo di nuovo tutto portando ancora avvocati e tecnici, dopo però a noi compete l’onere di decidere x tutti, così faremo.

  • MA

    Si certo che i responsabili sono quelli che hanno inquinato, su questo non c’è dubbio ma chiedevo chi avesse messo in atto una campagna diffamatoria così esagerata rispetto a quello che poi è risultato (chissà quante aree costruite avranno una % di materiale non consono o si controllano tutte?? Ma dai…) Non si capisce poi perché i controlli non vengono fatti da chi di dovere durante le opere ma solo a posteriori. Io li renderei altrettanto responsabili.
    Per quanto riguarda la convenzione a questo punto non capisco il pdv del Comune, la collaborazione c’è tutta ma a fare le cose per bene (come del resto dici sempre tu) perché ad esempio dovrebbero stipularla solo alcuni civici?? Ricordiamo anche che la piazza NON è ancora nostra.. è questo il punto.. non è mai stata collaudata e credo che neanche passerebbe un eventuale collaudo. Eventualmente come si farebbe formalmente a prenderla in carico non è sequestrata? Nessuno ci ha mai chiarito legalmente come si può gestire la situazione ma con dialogo un compromesso si troverebbe.. sempre che sia anche di vostro interesse visto che il comune non ha ritenuto di accogliere la proposta senza alcuna discussione (solo ieri hai scritto che l’amministratore non ha mai risposto… e poi che ancora che aveva rifiutato, oggi invece precisi che a rifiutare siete stati voi??) Credo sia anche vs interesse che la piazza e il quartiere ritrovi decoro.

  • Roberto, la bonifica è obbligatoria, non è una scelta di noi amministratori seri e onesti, infatti la legge permette di utilizzare gli accantonamenti economici del patto di stabilità. In pratica sono i soldi che mandiamo tutti gli anni a Roma ladrona e che non si possono spendere per rifare i marciapiedi o migliorare le scuole. Devi studiare di più i danni fatti dalla Lega Nord & c. in venti anni.

  • Ho corretto il post evidenziando che: l’Amministrazione Bruno ha formulato un’integrazione alla convenzione che il Comune non ha ritenuto di accogliere.

  • Ci vorra’ il giusto tempo. L’ACQUA POTABILE NON E’ MAI STATA IN DISCUSSIONE. E’ PESCATA A TALE PROFONDITA’ CHE NON CI SONO MAI STATI RISCHI. Anche xche’ i controlli sono giornalieri e severissimi. Se non ci sara’ collaborazione da parte vostra prevedo grossi problemi. I responsabili sono quelli che hanno inquinato. In ogni caso , anche se non fosse successo nulla, la piazza era ed e’ vostra x venti anni.

  • MA

    Finalmente la verità. Per anni si è fatto credere che sotto il quartiere e nell’area circostante ci fosse chissà che tipo di materiale inquinate ma ora dalle analisi emerge che fortunatamente la situazione è meno grave del previsto. Ma adesso chi risarcisce gli abitanti per il deprezzamento degli immobili, la reputazione e il disagio che ancora oggi il quartiere subisce??? A chi dovrebbe far causa per i danni?? Speriamo almeno che ora si possa dare al più presto dignità al quartiere magari anche con la realizzazione del tanto sospirato parco collegato a quello di Assago. Ci affidiamo al Comune perché possa continuare a lavorare anche per noi (magari cercando di accelerare i tempi il più possibile).
    Una precisazione, non credo sia corretto dire che l’amministratore ha risposto negativamente ma che ha chiesto al comune di rivedere alcuni punti della proposta perché 1.non ricomprendeva tutti i civici vincolati dall’originaria convenzione 2. i condomini dovevano rispondere in solido (e perché??) – almeno è questo che ricordo. Suggerirei un incontro tra gli amministratori e il Comune per chiarire i punti (è interesse di tutti credo che si riesca a trovare la soluzione più equa).

  • luca

    confido nel fatto che celerità sia sinonimo di qualità..altrimenti meglio qualche mese in più con un lavoro fatto bene che il contrario..all’epoca mi era sembrato di capire che l’acqua dei nostri rubinetti non arriva direttamente dalla falda? è così?

  • La proposta dettagliata è in via di conclusione, dopo ci sarà un confronto con la Procura che dovrà avvallare il tutto in concertazione con ARPA e Provincia di Milano settore bonifiche. Si vorrebbe intervenire solo dove è necessario, in modo da fare più in fretta e limitare la massimo i costi. La cosa più importante è la tutela delle famiglie residenti, il tutto deve essere portato avanti con molta precisione e severità. Per quanto riguarda l Comune garantiamo la massima celerità possibile. Lasceremo – per sempre – le apprecchiature di analisi della falda, in modo da poter fare controlli in qualsiasi momento, non è obbligatorio ma vogliamo che sia così.

  • luca

    Parliamo dell’aspetto più importante che è la bonifica…avete già un’idea indicativa di quando si potrà finalmente partire? inoltre la bonifica riguarderà soltanto quel 10% citato sopra?

  • Si, ho scoperto ieri sera che l’Amministratore Bruno aveva risposto NEGATIVAMENTE il 7 di agosto 2013 a nome delle famiglie che amministra, evidentemente aveva il mandato.

    Non bisogna aspettare il curatore fallimentare per intervenire, i costi saranno anticipati dal Comune come partita di giro e poi ci rifaremo sul fallimento.

    Qui siamo di fronte aun problema, o si risolve o rimane così, noi abbiamo il dovere e la VOLONTA’ di risolvere e dare dignità e sicurezza alle famiglie. Tutto il resto sono questioni SECONDARIE. La convenzione esiste e va rispettata. Il comune non può intervenire per la manutenzione in un area privata condominiale.

    I costi sono quelli che abbiamo evidenziato nella missiva agli amministratori, se si vuole spendere di più non è difficile, oggi i costi massimi della camera di commercio di Milano si aggirano su 1 euro a metro quadrato per il taglio dell’erba. PUNTO. FINE.

  • Anonimo

    Cioè vuol dire che bisogna attendere di recuperare i soldi dalla Finman per effettuare la rimozione delle celle?ci vorranno altri 10 anni…..no?
    Davide

  • Anonimo

    Perche’ dite che nessun amministratore ha risposto?
    Sapete benissimo che non e’ cosi’

  • Edmondo_Dantes

    Ottima notizia Rino.
    A luglio 2013 in assemblea del civico 24 abbiamo votato a favore della convenzione. Sento l’amministratore per sapere perchè non vi ha risposto.

  • FB

    Niente da dire su interesse degli attuali amministratori nel cercare di risolvere tale angoscioso problema di 500 famiglie circa.
    Però continuate ad evidenziare la storiella di tre /cinque euro a famiglia (forse addirittura intendete annuale), molto populista, tutto da vedere a cosa si riferisce questa modica spesa, visto che oltre il verde c’è da pulire la strada e piazza e rivedere l’arredo. Rimane ancora da verificare e responsabilizzare tutti i civici compresi nella convenzione, non solo quelli che si affacciano sulla piazza.
    Le opere di urbanizzazione ed arredo piazza sono state fatte in modo fatiscente dai costruttori, senza un collaudo che ne garantisse, nei tempi dovuti, una giusta esecuzione dei lavori a tutela degli stessi residenti e del Comune.
    Comunque trattandosi di area ad uso pubblico bisognerebbe approfondire bene eventuali diritti e doveri dei residenti ed anche del Comune (codice civile e della strada), non solo riguardo a segnaletica-illuminazione e manutenzione straordinaria ma anche responsabilità civile.
    Per cui dire che le famiglie hanno solo il compito di fare del giardinaggio e abbastanza
    superficiale e riduttivo, visto che i condomini della piazza sono già intervenuti per un primo intervento in novembre, sempre in attesa di una equa risoluzione.
    Ritengo ”una convenzione” scritta male a suo tempo, equivoca, ”un quartiere” urbanizzato senza alcuna tutela, da parte degli allora amministratori (politici),
    per queste famiglie di serie B (che pagano regolarmente le tasse dovute come tutti i cittadini).
    Saluti

  • Anonimo

    grazie infinite per l’aggiornamento. Per la piazza mi pare che ci sia ancora da risolvere il nodo del famoso collaudo mai formalizzato, sbaglio?

  • Pingback: Q.re #BUCCINASCO PIÙ: FINALMENTE I RISULTATI DELLE ANALISI - Rino Pruiti [il blog] Buccinasco - Webpedia