Quei Carabinieri mai più soli – In ricordo di Giovanni Sali –

Giovanni Sali

Giovanni Sali

Orgoglio e tradizione si fondono nel rosso e nero elegante e sgargiante che contraddistingue le uniformi dell’Arma Benemerita, in un misto di così alto valore umano e morale che nell’indissolubilità di una grande famiglia fonda nell’importanza dell’unione e della fratellanza alcuni cardini della propria esistenza. Tra sacro e profano, in un misto tra cultura popolare e valore delle tradizioni, esiste una vecchia leggenda che narra come nel passare in mezzo a due Carabinieri in servizio di pattuglia appiedata porti fortuna.

Non ho mai capito quanto ci fosse di vero ma nell’immaginario collettivo attraversare e spezzare, anche solo per un attimo, quel legame che dovrebbe accomunare due militari in servizio di pattuglia, riesce a tingere il tutto di un mistico e meraviglioso fascino.

Nell’unione e nella comunanza di intenti l’Arma, come altri corpi delle forze armate italiane, fonda i suoi elementi principali ma oggi, forse, che piangiamo il Carabiniere di Quartiere Giovanni Sali ci chiediamo cosa sia rimasto di quell’unione e di quel pensiero che basava tutto sul reciproco aiuto e soccorso, un valore imprescindibile per chi vestiva quella sacra uniforme.

Muore da solo Giovanni Sali, muore in un vicolo di un piccola e ridente cittadina lombarda, Lodi; muore perché non vi era nessuno con lui, dalla stessa parte, a sostenere quel legame che, se parzialmente interrotto, così come in questa immagine, si dice addirittura possa portare fortuna.

Non è il momento della polemica, è vero, è quello del dolore ma cosa diranno alle sue figlie ? Che Giovanni era un militare al servizio della collettività che girava solo e che, in caso di aggressione violenta, comunque solo come un cane indifeso sarebbe rimasto ?

A piedi, radio portatile, sfollagente telescopico, spray antiaggressione e pistola…quella stessa di ordinanza usata per colpirlo a morte in un vicolo buio lontano da tutto e da tutti perché forse vittima anch’egli di quei tagli che hanno forse imposto la scellerata scelta di mandare in giro un solo Carabiniere a fare in solitudine il suo dovere. Perché l’importante è esserci, evidentemente, la sicurezza degli operatori, per qualcuno, forse è un fattore accessorio!

Questa tragedia deve mettere un punto alla disastrosa pratica di mandare individualmente militari dell’Arma a pattugliare in solitudine le strade, questa tragedia e questo dolore devono far riflettere chi tutto può e di tutto può ordinare affinchè non si possano mandare degli uomini soli nei nostri quartieri per diventare poi facilissimi bersagli di chiunque voglia attentare alla loro vita anche solo per sfregio, ritorsione o più semplicemente durante un azione criminosa.

Giovanni certamente amava il suo lavoro e in ossequio a ciò che erano gli ordini girava con la sua bella casacca, amato e rispettato da tutti, non curante del fatto che anche Lodi, che mai balza agli onori della cronaca nera, potesse rivoltarsi contro di lui che ligio al dovere, ma da solo, contribuiva alla sicurezza dei cittadini.

Abbiamo tagliato tutto in questa nostra bislacca Repubblica, abbiamo tagliato i fondi per ogni cosa raschiando il fondo del barile, abbiamo forse tagliato così tanto da dover costringere un Carabiniere, lui come tanti, a scendere in strada senza un compagno con cui affrontare quella criminalità che, nella situazione sbagliata, non fa sconti ?

Come si è potuto rinunciare alla tradizione in maniera così folle ? Quella tradizione scritta in ogni dove sin’anche nella celebre fiaba di Collodi dove, i Carabinieri che arrestarono Pinocchio, non potevano che essere immancabilmente in due e che in due ci hanno fatto ridere nel film di Montesano e Verdone e che se fossero stati in due, anche in questa triste e tragica realtà, forse, avrebbero potuto farci vedere sorridere ancora il Carabiniere Giovanni Sali.

Credo sia giusto quindi ripensare al servizio del Carabiniere di Quartiere, ripartendo dalla sicurezza degli operatori affinché non abbiano più a ripetersi episodi di violenza dove un uomo può rimane solo davanti al suo freddo destino e spietato assassino.

Michele Rinelli – In Giacca Blu
http://paroleingiaccablu.wordpress.com/2012/11/03/quei-carabinieri-mai-piu-soli-in-ricordo-di-giovanni-sali/