TASSA SUI RIFUTI, A #BUCCINASCO CALCOLI CORRETTI
L’Amministrazione precisa che il Comune non rientra tra quelli che hanno applicato erroneamente la quota variabile anche alle pertinenze, quindi non va chiesto alcun rimborso. Si ricorda la scadenza per la seconda rata: entro il 30 novembre
Buccinasco (13 novembre 2017) – Entro il 30 novembre le famiglie contribuenti di Buccinasco sono tenute a saldare la seconda rata della Tari 2017, la Tassa sui Rifiuti dovuta da chiunque possieda, occupi o detenga locali suscettibili di produrre rifiuti.
Nei giorni scorsi giornali e tv hanno reso noto che diversi Comuni italiani hanno applicato illegittimamente alle pertinenze domestiche (es. box) la quota variabile del tributo e ora sono tenuti a rimborsare i contribuenti. Buccinasco non è tra questi Comuni, a Buccinasco la Tari è stata applicata correttamente come gli stessi contribuenti possono verificare nella comunicazione inviata dal Comune lo scorso maggio insieme al bollettino di pagamento MAV con le due rate da pagare (scadenza 30 giugno e 30 novembre).
“I contribuenti di Buccinasco – spiega il sindaco Rino Pruiti, assessore al Bilancio – possono stare tranquilli, la nostra Amministrazione ha agito correttamente, quindi non è necessario procedere a verifiche o chiedere il rimborso. Ognuno di noi la scorsa primavera ha ricevuto a casa il bollettino e le tabelle con l’indicazione delle tariffe e quanto dovuto: è tutto molto chiaro e trasparente. Invito tutti a saldare la seconda rata entro la fine del mese di novembre”.
Le tariffe applicate sono quelle approvate nel 2015 e sono composte, per le utenze domestiche, da una parte fissa (calcolata in base ai metri quadrati e ai componenti del nucleo familiare) e una parte variabile (calcolata unicamente in base ai componenti del nucleo familiare). All’importo totale dovuto a titolo di TARI va aggiunto il 5% relativo al Tributo Provinciale.
Se una famiglia è tenuta a pagare la Tari per l’abitazione, la cantina e il box, la quota variabile (riferita ai componenti del nucleo) è dovuta una sola volta. Per verificare la correttezza di quanto richiesto dal Comune, nella comunicazione inviata dal Comune occorre controllare il “dovuto per categoria”: nelle tabelle riferite alle pertinenze la parte variabile è pari a zero.
Ufficio stampa Comune di Buccinasco
E no caro Sindaco non è giusto! Ha commesso un errore! Sa quanti divorziati-separati –mal’ammogliati vivono in un box? Nelle cantine? Per non dire quelli che vivono in auto! Se lì ci abitano, devono pagare la TARI a guisa di tutti gli altri.
I “rifiuti” van pagati!
E se poi Si rifiutano? (dirà lei)– Eh, allora t’attacchi ar Ca@@o!–
+Dici che funziona?