Trasporti a Buccinasco, la nostra battaglia continua per la M4
Questione ambientale, transizione ecologica, risparmio energetico. Temi importanti, di cui oggi tutti parlano. Personalmente, e non da oggi, penso che questi temi debbano essere al centro dell’agenda politica di qualsiasi governo, a tutti i livelli. A Buccinasco, per esempio, stiamo lavorando per creare una comunità energetica che ci consentirà di condividere con altri enti e imprese punti di forza delle proprie organizzazioni ma anche le criticità in modo da poterle superare insieme, per rispondere in modo efficace alle attuali emergenze, a partire dai cambiamenti climatici per arrivare all’aumento delle bollette, riducendo il CO2 e utilizzando le energie rinnovabili.
Il Comune, per esempio, deve fare i conti con un aumento di circa il 40% delle spese per le bollette, ossia tra i 500 e i 600 mila euro. La nostra proposta è quella di utilizzare un terreno libero di oltre 5 mila metri quadrati adiacente al depuratore di Trezzano sul Naviglio gestito dal Gruppo CAP. E lo stesso Gruppo CAP, azienda interamente pubblica che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, è disponibile a entrare nella nostra comunità sia come partner sia come utilizzatore dell’energia pulita, proprio per alimentare il depuratore.
Allo stesso tempo, abbiamo investito in questi anni sulla riqualificazione di tutti gli impianti di illuminazione (strade, scuole, edifici pubblici), abbiamo realizzato percorsi ciclabili e abbiamo favorito l’arrivo di aziende che al più presto installeranno decine di impianti di ricarica per veicoli elettrici.
La mobilità sostenibile è un altro tema fondamentale, un tema per noi essenziale. Per questo continua e deve continuare la nostra battaglia per avere un sistema di trasporto pubblico dignitoso, efficiente e al passo con i tempi.
Gli altri introducono l’Area B che penalizza i cittadini dell’hinterland, noi torniamo a chiedere a gran voce l’arrivo della M4 a Buccinasco.
È possibile, si può fare, si deve fare. “Questione ambientale” e “mobilità sostenibile” non restino solo belle parole da salotto milanese, non riguardino solo il centro della grande città. È ora di compiere i passi giusti per tutta la cittadinanza della Città metropolitana, di permettere sul serio ai nostri pendolari di non avere la necessità di entrare in auto a Milano.
Di pensare al futuro e all’oggi. Oggi è il momento di agire: vi aspettiamo sabato 5 novembre dalle 15 alle 18 nei pressi del deposito M4 per una grande mobilitazione, FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE, VOGLIAMO LA M4.
Rino Pruiti Sindaco di Buccinasco
Vittorio, in realtà il comune non fornisce nessun servizio, paga solo ATM, decide tutto ATM e il comune di Milano
Sono completamente d’accordo con le sue iniziative per la M4 e per la sua opinione sull’Area B e sosterrò ogni sua iniziativa al riguardo. Colgo l’occasione però per chiederle una piccola iniziativa che le espongo (per la terza volta): la linea dell’autobus 321 termina per metà delle corse in via Lario. Questo comporta che chi abita oltre via Lario, pur essendo cittadino di Buccinasco, usufruisce di un servizio dimezzato. Io abito in via Lomellina, mia figlia con la sua famiglia abita in via Emilia. Per noi per le corse dell’autobus 321 hanno la frequenza di mezz’ora nelle ore di punta. Mia nipote, ad esempio, per andare all’università deve aspettare l’autobus 321 così a lungo, per poi salire su altri mezzi di Milano molto più frequenti. Ciò rappresenta un pessimo servizio fornito dal Comune di Buccinasco nell’ambito del trasporto pubblico. Per migliorare questa situazione in tempi brevissimi sarebbe sufficiente non fare più fermare metà delle corse 321 in via Lario, ma farle proseguire tutte almeno fino al confine del territorio comunale. Fiducioso in una sua rapida decisione al riguardo, porgo distinti saluti.
Vittorio Femminella