Un carabiniere scrupoloso: da eliminare

Brigadiere Antonino Marino. Eroe della Repubblica Italiana – Medaglia d’oro al valor civile .

BUCCINASCO (Milano) ADDIO a qualsiasi tipo di permesso, anche per motivi di salute. Per Antonio Papalia, classe ’54, il boss dell’omonima cosca ben radicata anche al Nord, l’ipotesi di un’eventuale possibilità di lasciare il carcere naufraga definitivamente.

Ai 3 ergastoli e ai 79 anni di condanna- buona pahe trascorsi in regime di 41 bis – si aggiungono altri 30 anni. Lo hanno deciso i giudici della corte d’appello di Reggio Calabria che hanno ritenuto il boss uno dei mandanti dell’omicidio dell’ex brigadiere dei carabinieri Antonio Marino, comandante di Bovalino, nella Locride.

L’indagine era stata riaperta nel 2012. Nell’ambito dell’operazione Palatino (che aveva evidenziato come le cosche calabresi si erano conquistate la security di alcuni locali della movida milanese) durante l’intercettazione ambientale tra Michele Grillo e Antonino Catanzariti – due persone ritenute vicine alla cosca Barbaro – emerse un riferimento all’omicidio avvenuto 24 anni fa e che, secondo i racconti dei due, aveva “liberato la costa dai controlli costanti“. I giudici hanno ritenuto colpevole con la stessa accusa anche un altro “illustre” malvivente Francesco Barbaro detto Ciccio u’Castanu.

F.Sa.
IL GIORNO 18 giugno 2014