Una maschera di Guy Fawkes per Rino Pruiti? Episodio VI: Il ritorno dello Jedi

[di Alberto Schiavone] – Alb: Rino Pruiti come ti definisci?
Rin: chiamatemi uno strumento al servizio dei cittadini.
Alb: buon tentativo, ma meglio: “chiamatemi uno psichiatra!”
Rin: mmm.. sono un fanatico che combatte per valori giusti nel paese sbagliato.

Alb: meglio, il paese e’ tutto sbagliato?
Rin: in Italia la politica non e’ un servizio, e’ un azienda che produce denaro e privilegi per quelli che riescono ad entrarvi, e molti son disposti a tutto pur di riuscirci, i partiti investono somme in spese elettorali e percepiscono profitti,chiamati in sardonicamente “rimborsi elettorali” , quattro o cinque volte maggiori, un business vantaggiosissimo che non ha quasi riscontro nel paese reale, circa un milione e mezzo di persone orbita intorno a questa montagna di soldi. E poi ci sono anche i disonesti, i ladri, e son tanti purtroppo. Si, quasi tutto il sistema italiano e’ da rifondare.

Alb: come si esce da questo incubo?
Rin: In due modi: scegliendo le persone prima dei partiti da parte dei cittadini; da parte dei politici con comportamenti trasparenti ed esempi limpidi e responsabili.

Alb: quali sono i problemi di legalità che si annidano nel sistema?
Rin: tangentopoli, mafiopoli, affittopoli, magistropoli, vallettopoli, evasopoli, ecc.

Alb: son tutte città italiane?
Rin: sono tutti strati di una stessa città costruita a livelli, un po’ come la città di Natan Never o la città infernale a gironi danteschi.

Alb: quindi secondo te c’è un collegamento strutturale tra questi problemi?
Rin: certo. Il male italiano e’ uno solo, tutto il resto sono solo, sifaperdire , i sintomi.

Alb: qual’e’ la madre di tutti i problemi?
Rin: la corruzione.

Alb: ma si, anche questo e’ un problema…
Rin: no! Questo e’ “il” problema. La corruzione e’ il grimaldello che permette alle organizzazioni criminali di scalare lo stato e trasformarsi in mafie. La corruzione e’ il salvacondotto che permette all’evasore di farla franca. La corruzione , finanziaria, culturale o sessuale, uccide la meritocrazia. La corruzione gonfia la spesa pubblica e alimenta il deficit. La corruzione sfigura la giustizia comprando sentenze o sfornando leggi ad personas. La corruzione trasforma l’informazione , vero cardine della democrazia, in propaganda e gossip.

Alb: ok, hai reso l’idea. Perché non se ne parla abbastanza?
Rin: …perché e’ un mostro che si annida in ogni anfratto della nostra società, dappertutto , e’ realmente ubiquo! Difficile denunciare un sistema che si basa sulla corruzione dall’interno del sistema stesso: e’ un nodo gordiano.

Alb: e dunque?
Rin: bisogna fare come Alessandro Magno a Gordio, tagliarlo dall’esterno, il primo esempio di pensiero laterale duemila anni prima che fosse concepito, fulgido esempio rivoluzionario.

Alb: Alessandro lo ha tagliato con una spada…
Rin: vero. Ma io son pacifista. Credo che basti proporre soluzioni politiche “veramente” nuove e alternative, cosi’ i cittadini attueranno una rivoluzione non violenta del sistema.

Alb: “vere” liste civiche?
Rin: Per Buccinasco!

Alb: per un quarto di secolo hai militato in un partito politico, perché lasciarlo per aiutare questa lista civica?
Rin: perché ci credo. I partiti sono stati superati dalla storia, in Italia il loro sistema può essere cambiato proprio da una soluzione esterna, come ho detto prima,quella proposta da alcuni cittadini della nostra citta’ e’ Per Buccinasco.

Alb: grazie Rino. Penso che anche per questa volta sia tutto.

“Roma brucia ragazzo, e il problema non e’ chi ci ha portato a questo, loro sono irrecuperabili, il problema siamo noi, tutti noi, che non facciamo niente!” Robert Redford, Leoni per agnelli.

4 commenti

  • Tiprido, certo che si, se io fossi un semplice elettore e non un candidato voterei un partito o una lista civica che sostiene Maiorano, però starei molto attendo a chi dare la preferenza come consigliere comunale… e poi chiederei conto a quella persona – se fosse eletta – del suo operato.

  • Tiprido

    Ho letto da qualche parte che a livello locale si devono scegliere e votare le persone e non i partiti

  • Anonimo

    Analisi sicuramente ineccepibile, credo che il messaggio sia di stare attenti a tutte quelle persone che vogliono improvvisarsi politici solo per ricavare un reddito da questo ruolo, senza nemmeno capire lo scopo di servizio nei confronti della collettività, una segnalazione quanto mai opportuna oggi a Buccinasco dove il proliferare di liste “camaleontiche” denuncia mi pare proprio questo fatto. Siano ora i cittadini elettori a porsi come arbitri ultimi valutando bene chi stanno votando come persone/personaggi locali.

    Saluti, Luigi Arnone

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