Una maschera di Guy Fawkes per Rino Pruiti? The Baskerville Effect !
di Alberto Schiavone – E’ proprio una notte da lupi quella che incombe sul nostro paese: Le Borse crollano, l’imperio dello spread dilaga, lavoratori e imprenditori si sparano, l’economia va a rotoli, la legge anti corruzione si rivela una bufala, gli esodati esplodono, la scuola viene rottamata in senso letterale, ma una fiammella di luce balugina in fondo al tunnel: e’ la luminosa azione civica dei SaccioBoys, sbronzi di saggezza, sempre pronti a salvare il cittadino medio o ad investirlo nel tentativo.
Le accaldate esternazioni critiche dei SaccioBoys sull’operato del ViceSindaco Rino Pruiti sono uno spettacolo impagabile, da scompisciarsi dalle risate, anche perche’ lontanissime da quelle espresse dagli abitanti della nostra piccola citta‘, e frutto del piu’ sacrosanto terrore che un buon governo releghi loro, quelli che “sacciono tutto di tutto”, nelle note a pie’ pagina della storia di Buccinasco. Uno stress da paura ! Letteralmente !
Ecco quindi una pronta dimostrazione di quanto sopra:
Il contratto per il trasporto locale tra il comune di Buccinasco e ATM, acronimo che significa Azienda Trasporti Milano (!) , tanto per capire per chi suona la campana in questa trattativa, che con il solito acume infallibile i SaccioBoys ritengono “equilibrata” , anzi favorevole (!) al nostro comune: come se la coda potesse scodinzolare il cane. Roba da matti (infatti..). Come qualsiasi persona razionale e informata dei fatti puo’ capire, quindi non e’ roba per loro, la trattativa portata avanti dal ViceSindaco R.Pruiti (sempre lui) e’ logorroica e logorante di fronte ai vari dinieghi e richieste di pagamento extra per corse supplementari (il tetto da non sfondare si aggira sul milione e mezzo in sette anni) dell’azienda trasporti del comune di Milano. Tanto che Pruiti (ancora lui), esaurito dalle emicranie ha deciso di convocare un gruppo di lavoro che lo sostenga e lo aiuti nello strappare al gigante milanese il piu’ possibile.
Tutto normale, addirittura un po’ noioso, se trascuriamo il martirio al quale son sottoposti questi quattro sfigati, ViceSindaco (aridaglie) compreso. Ma i superstiti della ex “galassia dei moderati” (si chiamavano così prima che le elezioni dessero una limatina al loro ego) hanno subito sentito odor di bruciato; secondo loro il gruppo di lavoro del ViceSindaco (aridaglie n’altra volta) e’ falso, serve solo da paravento per coprirne il decisionismo sfrenato.
Si, si, lo so’, perche’ se tanto ci deve mettere la faccia e pure i voti in Giunta uno dovrebbe inventarsi un falso gruppo di lavoro come copertura?
Ma la logica degli ex galatticos e’ ancora piu’ contorta, infatti hanno capito che il gruppo e’ falso perche’ non e’ stato invitato uno di loro! Un fenomeno! Magari formidabile al saloon tra un whisky e una rissata, ma che sui trasporti pubblici ne sa’ meno di un Suv. Ecco, una ragione piu’ logica e razionale proprio non esisteva, per urlare al complotto reazionario.
E allora via con l’indignazione, accuse di mancanza di democrazia e (come sempre) di trasparenza istituzionale. Additando Rin Prui Tin (il Protagonista), reo di un pietoso silenzio in risposta a queste accuse da manicomio, come “un esemplare da camicia grigia“(storicamente indossata dai teutonici seguaci di “voi sapete chi”): Praticamente accusano Rino Pruiti (Rino Pruiti!) di essere un nazista … ci sarebbe da ridere , e molto, se non fosse che magari qualcuno li prende pure sul serio questi poverini. Speriamo che il loro leader Fiorello Cortiana si renda conto con chi ha a che fare e si precipiti immediatamente ad acquistare un numero sufficiente di camicie di forza.
Secondo me, la cosiddetta “coalizione civica” e’ vittima di un sovraccarico emotivo ,la loro azione fuori dal consiglio comunale si e’ ridotta a ringhiate e latrati, poco efficaci politicamente, ma che la espongono drammaticamente alla sindrome di Baskerville, un infarto (politico ovviamente) per stress esagerato da una paura inarrestabile: quella di essere inutili !
Quando si dice: la verità fa’ davvero paura ….
“È a madame Giustizia che dedico questo concerto, in onore della vacanza che sembra aver preso da questi luoghi e per riconoscenza all’impostore che siede al suo posto!” V, V for Vendetta.
Ah! Ah! Ah! Rino Pruiti un razzista. Questa è ancora più esilarante. Dovrebbero fare i comici …
Roberto eppure eravate così “belli” da vedere insieme al banchetto sabato… ci sta pure la foto… :-)
Dino ,stai facendo concorrenza al “Dino da Sandrà” con la tua frase sulla CONURBAZIONE….www.dinodasandra.it ….vedi cartoni animati ….!!
Per una cultura sul Popolo Veneto vedi cartoni sul Popolo Veneto 1 e 2….per farsi 4 risate vedi cartoni su “Dino e il decreto Carfagna” al punto 6 e “Dino e la Maria da Rovigo” al punto 7……Saluti al DIno da Bucinasc…….
Mi spiace per quelli che hanno riposto fiducia nella “Lista di coalizione dei moderati” , ma lì dentro c’è da rottamare a tutto spiano. Sul loro “leader carismatico” no comment, sul portavoce triplo “no comment”.
Uffa !!!
Ogni volta ke scrivo qualcosa c’è sempre qualcuno indispettito. Pazienza, un mio amico dice che questo e’ un segno di successo ;-)
Ma, ogni tanto, voglio togliermi lo sfizio di qualche correzione.
Vengo prontamente informato che gli amici della ex galassia dei moderati, fanno notare che il termine “camicia grigia” non e’ mai (Ahahahah) stato associato al partito nazista, ma l’unico riferimento e’ un piccolo partito suafricano antisemita. Ecco, quindi scopriamo che volevano accusare Rino “solo” di essere un razzista. Azz, non capisco proprio perche’ mi sono indignato, la prossima volta che incontro Cortiana gli do’ una bella pacca sulla spalla e gli dico:”Ma lo sai che sei proprio un bel razzista.” Sai come esulta x il SaccioBoys style ;-)
Peccato pero’ che il Greyshirts (camicie grigie) e’ un movimento dei primi anni trenta di dichiarata ispirazione al partito nazista tedesco (nsdap), del quale scelse di adottare proprio uno dei simboli emblematici come nome. Infatti x conoscere la storia non basta wikipedia o googlare nella disperata ricerca di una parola chiave x dimostrare l’indimostrabile, bisogna leggere i libri, molto + noiosi della tv ma + istruttivi, consiglio da W.Shirer a Ian Kershaw, così magari lo scoprono anche loro. X inciso, a definire i turni elettorali “ludi cartacei”, ai quali il buon Saccio fa’ riferimento, fu’ proprio quel Mussolini al quale i propagandisti del nazismo s’ispirarono x rifondare il partito dopo il fallimento del putsch di Monaco del ’23.
Ma chi vogliamo prendere giro?! La prossima volta prima di scrivete simili corbellerie contate fino ad un millione, e quando avete finito… ricominciate! [^_^]
“il crimine, quando scoperto, non ha altro rifugio che la sfrontatezza” Tacito
La partecipazione di Cortiana con questi tizi mi risulta inspiegabile. Spero che prenda pubblicamente le distanza da questi attacchi volgari portati a chi riveste una carica pubblica e rappresenta le istituzioni come l’assessore Pruiti. E che lo faccia presto.
Roberto, allora è tutta una questione di … CONURBAZIONE !!!
in effetti buttarla sul ridere mi sembra l’unica risposta sensata che potete dare, mi dispiace per Cortiana dal quale mi aspettavo grandi cose. Cordiali saluti
NO,ammazzano il tempo con noiose serate sulla Città Metropolitana dove un matematico con estrema disinvoltura asserisce senza batter ciclio che ormai con la globalizzazione, internet la.rete e tutte le “monate moderne” ( come le chiamo io….) il cittadino alla domanda “chi sei”….non ha più punti di riferimento e non sa come risponderti e mai ti rispoderà “Sono Lombardo ! ” (nel senso che sono nato in Lombardia e mi sento Lombardo…. non come il Lombardo della Sicilia che di Lombardo ha solo il cognome….) !! La sala ha taciuto anche perchè si era a fine serata e alcuni del Loro Quadrumvirato avevano “signorilmente” già abbandonato la Sala Consiliare….ma dal pubblico in sottofondo è partito un sospirato e lieve “VA’ IN MONA, se ancor non te ghe’ SE NA’….” !! Sensa inutili controrepliche al matematico che mi gavea sa da un’ora voia de nar fora dai coiombari……
ih! ih! ih! Rino un nazista è la migliore barzelletta che abbia sentito negli ultimi 10 anni. Ma i Saccio Boys ammazzano il tempo facendo umorismo?
Ermes voleva sapere quale considerazione avessero di lui gli uomini: perciò assunse l’aspetto di un comune mortale e si recò nella bottega di uno scultore. Vista una statua di Zeus, ne chiese il prezzo. “Dieci dracme” rispose l’artista. Il dio sorrise e gli domandò quanto costasse la statua di Era.“E’ ancora più cara” fu la risposta. Allora Ermes, che aveva scorto anche la propria statua, pensando che gli uomini lo stimassero molto, come messaggero degli dei e protettore del guadagno, ne chiese il costo. “Se comprerai le altre due statue” replicò lo scultore, “te la regalerò.”
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